Lavori di primavera
Le giornate si allungano, le temperature si alzano: è arrivata la primavera. Anche le piante in appartamento durante l'inverno attraversano un periodo di semi riposo vegetativo; con l'aumentare delle ore di sole quotidiane ricominciano a svilupparsi, producendo nuove gemme e boccioli floreali.
Le cellule delle foglie di piante ed alberi sono specializzate per ottenere dal sole l'energia di cui le piante, in quanto esseri viventi, necessitano per poter crescere, per svilupparsi, per produrre fiori e frutti; tale energia le piante la ottengono attraverso la fotosintesi clorofilliana: un insieme di reazioni chimiche attuata dalla clorofilla, che reagisce alla luce solare.
Quindi più sono le ore di luce in un giorno e maggiormente la clorofilla contenuta nelle parti verdi delle piante viene coinvolta nella fotosintesi.
Anche se la gran parte delle piante da appartamento non viene coltivata esposta direttamente ai raggi solari, la luce riflessa di cui gode è sufficiente per innescare questo insieme di reazioni chimiche; attraverso la fotosintesi le piante ottengono glucosio, che si trasformerà in vera e propria energia, come accade con gli zuccheri utilizzati nell'alimentazione umana.
Durante l'inverno le nostre piante hanno potuto avvalersi della fotosintesi, ma in maniera ridotta, vista l'esiguo numero di ore di luce presente ogni giorno.
PEr favorire la ripresa vegetativa delle nostre piante è quindi bene porle nelle migliori condizioni per ricevere la luce solare.
Durante l'inverno, a causa del riscaldamento domestico, della scarsa ventilazione o delle frequenti vaporizzazioni, capita spesso che il fogliame delle nostre piante venga ricoperto da una sottile patina di polvere, sporco e smog; questa patina impedisce parzialmente alla luce solare di raggiungere le foglie, impedendo anche lo svolgersi della fotosintesi.
Per questo motivo è bene, all'arrivo della primavera, procedere ad una accurata pulizia di foglie e fusti, in modo che tale patina di sporco venga rimossa il più possibile.
Il modo migliore per ripulire le piante è utilizzare acqua ed un panno morbido, possibilmente in microfibra: in questo modo si rimuove la gran parte della polvere che altrimenti rimarrebbe attaccata al fogliame; ove possibile l'ideale sarebbe spruzzare l'ntera pianta con un getto d'acqua a temperatura ambiente e non calcarea, quindi passare ogni foglia con il panno. Per le piante di piccole dimensioni possiamo utilizzare il getto di un lavandino o dell'acquaio; per piante più grandi se possibile potremmo metterle sotto la doccia, evitando di sottoporle ad un getto eccessivamente vigoroso.
Se non possiamo spostare le nostre piante procediamo utilizzando una grande bacinella di acqua pulita e due panni: con uno inumidiamo le foglie, con l'altro le asciughiamo; ricordando di cambiare spesso l'acqua.
In commercio è possibile trovare molteplici prodotti per la pulizia e la lucidatura delle foglie; consigliamo in ogni caso di utilizzare di preferenza l'acqua, visto che tali prodotti tendono ad applicare una patina lucida sul fogliame, che lo rende all'occhio più gradevole, ma in effetti non lo pulisce dalle impurità. Inoltre la gran parte dei prodotti lucidanti viene venduta in bombolette sotto pressione: il prodotto nebulizzato che fuoriesce da tali bombolette ha una temperatura molto bassa; se la vaporizzazione è eccessiva o vien praticata da breve distanza, si rischia di scottare il fogliame.
Se vogliamo, dopo la pulizia con acqua, possiamo nebulizzare la pianta con una miscela di acqua ed olio bianco, utilizzando un nebulizzatore manuale, non una bomboletta a pressione: in questo modo renderemo lucide le foglie e preverremo lo svilupparsi della cocciniglia.
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