Gli insetti estivi
Con l'aumento delle temperature e lo sviluppo di fiori e germogli, nel giardino ritornano anche numerosi insetti, che durante la stagione fredda eravamo riusciti a dimenticare. Gran parte degli insetti infatti si sviluppa al meglio durante la stagione calda, andando ad attaccare le nostre piante, sia nel giardino che nell'orto e nel frutteto.
Prima di parlare degli insetti che più spesso affliggono le nostre piante, vogliamo ricordare come alcuni semplici accorgimenti ci possono aiutare molto nella difesa del giardino dai parassiti. Prima di tutto ricordiamo che, soprattutto nell'orto, esistono in commercio varietà ed ibridi di molte piante, selezionati in quanto molto resistenti all'attacco dei parassiti; oltre a questo in genere porre a dimora piante sane e vigorose è già un primo passo per avere un giardino a prova di insetti: piante ben sviluppate, poste a dimora nel luogo più indicato (con l'esposizione più favorevole ed il terriccio adatto), annaffiate e concimate nel modo migliore, possono sopportare lievi infestazioni da parte degli insetti, senza subire danni irreparabili; inoltre spesso cure colturali adatte portano le piante ad essere anche più resistenti agli attacchi dei parassiti, che difficilmente le colonizzano.
Ricordiamo anche semplici accorgimenti:
- Evitiamo di porre a dimora sempre le stesse piante nell'orto, cerchiamo invece di praticare la rotazione, coltivando ogni anno piante diverse in ogni singolo appezzamento.
- Evitiamo di sostituire una pianta malata con una nuova pianta della stessa specie, ponendola nello stesso terreno.
- Periodicamente ripuliamo il terreno vicino alle nostre piante e, dove necessario, ricordiamoci di riparare il piede delle piante con materiale pacciamante.
- Asportiamo manualmente le foglie o i germogli che notiamo essere stati ataccati da parassiti.
Il clima mite e il sole, associato spesso alle piogge primaverili o ai temporali estivi, portano in genere al proliferare di specifici insetti.
Particolarmente in estate abbiamo lo sviluppo delle lumache, che si cibano volentieri delle giovani foglie e dei germogli, prediligendo le foglie carnose, soprattutto quelle delle giovani piantine dell'orto.
Rosure e piccoli fori, generalmente circolari, su arbusti, fiori o alberi, sono invece da attribuire all'oziorrionco e ad altri insetti, come coleotteri o larve di tentredini, coleotteri ed elateridi; durante la stagione primaverile e l'inizio dell'estate è più probabile che le larve abbiano sviluppo sotterraneo, cibandosi anche delle radici delle piante, se ne nota la presenza soprattutto per quanto riguarda le piante in vaso, che hanno un repentino deperimento. In estate invece gli adulti di coleotteri di varie specie, e le larve di tentredini ed elateridi, si cibano delle foglie, in particolare in genere se ne nota la presenza sugli arbusti di rose e sui gerani.
Nell'orto invece è più facile notare rosure sulle piante di patate o di melanzane da parte delle dorifore, caratteristici insetti dal corpo verde o giallo, striato di nero.
Sui giovani germogli abbiamo in estate, spesso con clima abbastanza umido, un proliferare di afidi di varie specie, presenti in particolar modo nell'orto e nel roseto.
Foglie ingiallite, che presentano piccoli puntini giallastri, sono spesso sintomo di attacco da parte degli acari, il cui sviluppo è favorito dal clima secco; il clima estivo e la scarsa ventilazione favorisce invece lo sviluppo delle cocciniglie.
La stagione calda, a partire in genere dal mese di maggio-giugno, favorisce lo sviluppo della metcalfa, che si manifesta con la presenza di un materiale simile a cotone, diffuso sui fusti e al di sotto delle foglie; le piante colpite da metcalfa, su cui si possono notare piccoli insetti grigio-argentei, deperiscono rapidamente.
In primavera ed in estate oltre agli insetti nocivi in giardino proliferano anche moltissimi insetti utili; alcuni, come coccinelle, chrysoperla ed alcuni aracnidi, si cibano di insetti dannosi, quindi la loro presenza nel nostro giardino è da salvaguardare, così come quella degli insetti impollinatori.
Per questo motivo durante i mesi caldi è bene utilizzare insetticidi soltanto nel caso di presenza effettiva degli insetti sulle piante, e cercare principi attivi molto selettivi e specifici. Utilizziamo insetticidi ad ampio spettro con grande parsimonia, solo come "ultima spiaggia" e lontano dalle fioriture, o dalle piante che gli insetti utili prediligono.
Spesso l'asportazione manuale degli insetti dannosi, l'irrorazione con un getto d'acqua delle foglie o la vaporizzazione con sapone molle risolve gran parte dei problemi, o quanto meno ci aiuta a contenere la popolazione di insetti dannosi.
Se non troviamo in commercio il sapone molle (si tratta di sapone poco caustico, a base di potassio) possiamo diluire in 4-5 litri d'acqua un cucchiaio di sapone di marsiglia; con la soluzione così preparata irroriamo le piante colpite da insetti, avendo cura di bagnare bene le colonie di insetti, poichè questo tipo di insetticida casalingo uccide soltanto per contatto.
Nei negozi specializzati possiamo inoltre trovare insetticidi biologici, a base di estratti naturali, spesso hanno odore o sapore repellente per gran parte degli insetti succhiatori o con apparato masticatore. Negli utlimi anni poi sono disponibili molti rimedi a basso impatto ambientale, come il bacillus thuringiensis o le trappole a feromoni.
Volendo possiamo anche aiutare gli insetti utili inserendone nuove popolazioni; in genere gli insetti più facilmente reperibili in commercio sono le coccinelle, divoratrici di cocciniglie e di afidi.
Se proprio l'infestazione del nostro giardino è massiccia e non riusciamo a far sopravvivere le nostre piante, dovremo rivolgerci ai prodotti chimici; cerchiamo comunque di utilizzare il meno possibile gli insetticidi ad ampio spettro, come sono gran parte dei piretroidi; oppure cerchiamo insetticidi la cui azione sia scarsamente persistente, in modo che la loro presenza nell'ambiente sia circoscritta. Utilizziamo tali prodotti lontano dai periodi di fioritura, cercando di trattare solo le piante infestate da insetti. Se utilizziamo qualsiasi tipologia di insetticida, chimico o organico, nell'orto o nel frutteto, o su qualunque altra pianta commestibile, ricordiamo di controllare in etichetta il periodo di carenza, ovvero l'intervallo di tempo entro cui il prodotto è attivo, che coincide con il periodo in cui le piante non sono commestibili, neanche se ben lavate o immerse in soluzioni disinfettanti.
Ricordiamo inoltre di utilizzare i prodotti insetticidi soltanto nelle giornate con poco vento, e nelle ore più fresche del mattino o della sera, per evitare che il liquido che rimane sulle foglie abbia un effetto di lente, che sommato ai raggi solari può portare a scottature dannose.
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