La Salvia

Salvia

Il genere salvia comprende alcune centinaia di specie di piante erbacee originarie del continente Americano, dell'Europa e dell'Africa settentrionale; possono essere erbacee o veri e propri arbusti, perenni, annuali o biennali. La gran parte delle salvie coltivate come piante ornamentali sono perenni, anche se alcune temono il freddo,e vengono quindi coltivate come annuali. In generale le salvie costituiscono densi cespugli molto ramificati, con fusti semi-legnosi, lignificati soltanto nella parte bassa; le foglie sono ovali o lanceolate, di colore verde intenso, o grigio-verde, talvolta pubescenti o variegate. In primavera e in estate dai cespugli si elevano lunghe spighe erette che portano fiori di colore generalmente bianco, rosso o blu-viola, ma esistono specie a fiore rosa o giallo, ed esistono numerose cultivar dai fiori dei colori più vari.

La salvia più diffusa in coltivazione è senza dubbio quella aromatica, indispensabile per molte preparazioni di cucina. Il genere è però veramente ampio e include essenze estremamente interessanti per il giardino grazie alla lunga stagione di fioritura e alla capacità di adattarsi alla coltura in bordura, nelle aiuole, formali o informali, ma anche vaso.

salvia chamedrioides

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La collocazione in giardino

salvia urica La gran parte delle specie di salvia coltivate amano essere poste a dimora in terreno ricco di materia organica, sciolto e molto ben drenato; prima di interrare queste piante è bene lavorare il terreno, aggiungendo del concime organico maturo e del terriccio da compost. In generale non si sviluppano bene in terreni eccessivamente acidi, anche se un ph leggermente acido non da problemi di crescita. Per favorire la fioritura è ben scegliere una posizione soleggiata, o parzialmente ombreggiata, ma che goda di almeno 5-6 ore al giorno di luce solare diretta. Molte specie sono adatte ad essere coltivate in contenitori, che vanno scelti di dimensioni adeguate al corretto sviluppo delle piante; spesso si decide di porre a dimora in vaso le specie poco rustiche, in modo da poterle fa svernare in luogo riparato dal gelo.

LA SALVIA ORNAMENTALE IN BREVE
Famiglia, genere, specie Lamiaceae, gen. Salvia, più di 900 specie
Tipo di pianta Arbusti o suffruticose, annuali biennali o perenni, da fiore
Altezza Da 20 a 150 cm
Manutenzione facile
Necessità idrica media
Rusticità Più o meno rustica, a seconda delle specie
Esposizione Sole, mezz’ombra
Terreno Povero e ben drenato (perenni), ricco e fresco (annuali)
Uso Bordura, aiuola, vaso
Umidità del suolo Ben drenato
Propagazione Seme, talea, divisione
Avversità Marciumi, oidio, ragnetto rosso, afidi


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Classificazione e descrizione della salvia

Il genere Salvia fa parte della grande famiglia delle Lamiaceae e comprende circa 900 specie di piante erbacee o arbustive, annuali o perenni. Le foglie hanno forme diverse a seconda della specie, ma sono spesso aromatiche, declinandosi anche in sfumature particolari (mela, ananas, menta) I fiori, che appaiono dall’inizio dell’estate, hanno un labbro inferiore inciso e molto più evidente rispetto all’altro. I colori sono i più vari: blu, viola, malva, rosso, giallo, blu e bianco.

Le dimensioni sono molto variabili: vi sono specie coprisuolo che non superano i 20 cm e specie erette o addirittura cespugliose che superano agevolmente il metro e mezzo.

Purtroppo non tutte sono rustiche e per svilupparsi correttamente necessitano quasi sempre di terreni che si asciughino velocemente.


Cure colturali

salvia dorisiana Per ottenere una vegetazione compatta, o per prolungare le fioriture, è bene potare le spighe fiorali appassite; alla fine della fioritura è bene potare le specie rustiche, evitando però di tagliare i rami troppo a fondo, poichè queste piante non sempre sopportano potature dei rami già lignificati. A fine fioritura è però bene lasciare sulla pianta alcune spighe fiorali delle specie che si autoseminano, in modo da ottenere delle nuove piante l'anno successivo. In linea generale le salvie non necessitano di annaffiature troppo frequenti, sopportando senza problemi brevi periodi di siccità; è però consigliabile assicurare annaffiature regolari nei periodi più caldi dell'anno, soprattutto alle specie a fioritura estiva.

Prenderemo ora in esame alcune specie di salvia, scelte tra quelle più generalmente utilizzate nei nostri giardini, sia annuali, sia perenni; queste poche righe vanno considerate come una semplice introduzione alla coltivazione delle salvie ornamentali, così come le specie che vengono trattate in seguito sono soltanto degli esempi, poichè le specie di salvia esistenti sono centinaia, e gran parte di esse presentano sicuramente elementi che le rendono adatte ad essere coltivate come piante aromatiche o come erbacee ornamentali da fiore o da foglia.


Dove posizionare la salvia

Tutte le salvie crescono e fioriscono abbondantemente in posizioni soleggiate, cioè illuminate tutto il giorno o nelle ore più calde della giornata. Nelle regioni meridionali può essere utile porle in una condizione un po’ più riparata, magari dove ricevano il sole solamente nelle ore mattutine: diversamente i fiori appassirebbero anzitempo.

Temono anche il vento: potrebbe portare alla rottura degli steli e compromettere quindi la fioritura. È quindi bene scegliere una collocazione nei pressi di un muro, magari esposto a Sud (specialmente nelle regioni settentrionali).

IL CALENDARIO DELLA SALVIA
Messa a dimora Autunno (Sud), marzo-aprile (Centro-Nord)
Semina Autunno-fine inverno
Talea Giugno-settembre
Divisione Marzo-aprile
Fioritura Maggio-ottobre
Potatura Marzo-aprile


Piantare la salvia

Nelle regioni settentrionali le salvie perenni più rustiche vanno messe a dimora alla fine dell’inverno, accertandoci che le gelate siano terminate. Al Centro-Sud e sulle coste, in presenza di terreno adatto, è anche possibile procedere in autunno: avremo così piante già ben instaurate all’arrivo della bella stagione. Vanno, in ogni caso, distanziate da 30 a 50 cm; è preferibile, nelle bordure miste, creare dei gruppi di tre esemplari.

Le salvie annuali possono essere acquistate o poste all’esterno a partire da fine marzo (al Sud) o da aprile (al Nord). La distanza ideale tra gli esemplari è di 20-30 cm.

Evitiamo sempre di interrare troppo il colletto: favorirebbe l’insorgere di marciumi.


Salvia officinalis

Salvia officinalis Presente nella gran parte dei giardini italiani, questa salvia viene generalmente coltivata come pianta aromatica, ha foglie ovali, ruvide e rugose, di colore grigio-verde, che viene appunto chiamato color salvia; in primavera inoltrata produce spighe allungate, costituite da fiorellini di colore blu-viola; esistono cultivar a foglie variegate: S. o. Aurea ha fogli verdi variegate di giallo, S. o. purpurea ha foglie grigio-verdi, e germogli di colore viola-porpora. S. o. tricolor ha foglie bianche variegate di due tonalità di verde, talvolta con screziature porpora. Questo piccolo arbusto perenne è adatto anche come pianta ornamentale nelle aiuole in luogo soleggiato, o semi-ombreggiato.


Salvia splendens

Salvia splendens Anche questa specie viene da lungo tempo coltivata nei nostri giardini; è una erbacea perenne, ma teme il freddo, e quindi viene coltivata come annuale; la varietà più comune ha foglie verdi, ovali, appuntite, lisce e sottili, dalla primavera fino ad estate inoltrata produce una lunga spiga eretta, che porta numerosi fiori di colore rosso acceso; esistono numerose cultivar con fiori rosa, bianchi, blu, viola, e anche bicolore.


Salvia farinacea

Salvia farinacea Specie coltivata come annuale, ha foglie simili alla salvia splendens, di colore verde intenso, lanceolate; dall'inizio dell'estate fino ai primi freddi invernali produce numerose spighe sottili costituite da numerosi fiorellini di colore viola intenso, esistee anche la varietà a fiore bianco e cultivar con colori molto intensi o fiori viola con gola bianca. In generale raggiunge i 40-50 cm di altezza; preferisce le zone soleggiate, dove va posta a dimora in aprile-maggio; non necessita di annaffiature eccessive, ma si consiglia di annaffiare nei periori particolarmente siccitosi. Si propaga per seme.


Salvia coccinea

Salvia coccinea Piccolo arbusto di 60-90 cm; ha foglie triangolari, con picciolo allungato, di colore verde scuro; dall'inizio dell'estate fino all'autunno produce fusti eretti, a sezione quadrata, che portano lunghe spighe di fiori color carminio. E' originaria dell'America settentrionale e preferisce terreni asciutti, molto ben drenati, ricchi di materia organica. In generale non sopporta il gelo, ma tende ad autoseminarsi da un anno all'altro.


Salvia microphylla

Salvia microphylla Pianta erbacea originaria del Messico, raggiunge i 120-150 cm di altezza al momento della fioritura; ha fogliame denso e compatto, le foglie sono di colore verde-blu, spesse e leggermente cerose, profumate. In estate produce lunghi steli che si elevano dal fogliame, su cui sbocciano numerosi fiorellini rossi o rosa, di colore molto intenso; esistono numerose cultivar, anche bicolori. Queste piante temono il freddo. Pur amando i terreni siccitosi si consiglia di annaffiare saltuariamente queste piante nel periodi di fioritura.


Salvia pratensis

Pianta erbacea perenne, che raggiunge i 60-90 cm di altezza durante la fioritura. Produce grandi foglie allungate, appuntite, spesso lobate, di colore verde, rugose; in primavera e in estate su lunghe spighe sbocciano fiori di colore blu intenso, talvolta pubescenti; predilige le posizioni semii-ombreggiate, dove si può anche seminare direttamente, in marzo-aprile.


Salvia superba

Salvia superba Erbacea perenne che costituisce densi cespugli, con fusti eretti che portano fiori blu, da giugno a novembre; ha foglie ovate, grandi, e fusti alti 40-50 cm. Ama le posizioni soleggiate o a mezz'ombra, esistono numerose cultivar


Salvia apiana

Salvia apiana Piccolo arbusto, alto 60-100 cm, densamente ramificato; presenta foglie di colore grigio-verde, rigide, lanceolate, cuoiose. in estate produce numerose spighe erette di fiori bianchi, o bianco-crema; per uno sviluppo più compatto della pianta si consiglia di potare i fusti fiorali appassiti. Ama le posizioni soleggiate, in terreno ricco e molto ben drenato, sopporta senza problemi la siccità.


Salvia azurea

Salvia azurea Erbacea perenne che raggiunge i 150 cm circa di altezza; Ha fusti quadrati, completamente ricoperti da una sottile peluria ricurva, le foglie sono opposte, lanceolate; per tutta l'estate produce numerose infiorescenze cosituite da fiorellini di colore blu intenso. Predilige il pieno sole, ma si sviluppa senza problemi anche all'ombra parziale.


Salvia argentea

Salvia argentea Erbacea perenne che costituisce dense rosette basali costituite da grandi foglie arrotondate, pubescenti, di colore grigio-argento; in estate produce lunghe spighe erette di fiori bianco-lilla, a forma di campana. si sviluppa senza prboblemi in terreni secchi e ben drenati, anche poveri e siccitosi.


Potatura della salvia

Potatura salvia La Salvia è una pianta rustica che cresce in maniera ottimale in posizioni soleggiate. Non ha particolari problemi di temperatura e cresce bene anche a quote alte a patto che ci sia molto sole. La salvia quando sta bene cresce anche molto e se non utilizziamo in maniera importante le sue foglie può essere necessaria una potatura. La potatura della salvia viene effettuata all'inizio della primavera o alla fine dell'inverno e a seconda del volume e della vigoria della pianta può essere più o meno intensa.

Solitamente quando potiamo la salvia dovremo andare ad accorciare i rami in maniera leggera cercando di rimpicciolire i rami senza esagerare con il taglio. La potatura servirà a ridare forma alla salvia cercando di dare un aspetto armonioso alla pianta oltre che a stimolare la salvia a ricacciare con nuovo vigore i rami.

Con la potatura andremo ad eliminare anche tutte le parti secche della pianta, i rami mal messi o mezzi spogli e tutte quelle zone che hanno risentito in maniera evidente dell'inverno, potandole.

Mantenere pulite le salvie è essenziale per prolungare al massimo la stagione di fioritura: è quindi importante eliminare il prima possibile gli steli fiorali appassiti.

Altro importante intervento, per le specie perenni, è la rimozione della parte aerea all’inizio della primavera, a marzo o aprile. Ciò permetterà alla pianta di rinnovarsi totalmente all’arrivo della bella stagione.


Terriccio per salvia

La Salvia è una pianta aromatica mediterranea che cresce bene in terreni ben drenato, porosi e permeabili. Soffre il ristagno idrico ed i terreni troppo acidi pur tollerandoli in alcune determinate condizioni.

Per la coltivazione in vaso della salvia è opportuno scegliere del terriccio neutro acquistabile presso qualsiasi vivaio o centro giardino. Comprate un terriccio per orto o per giardino, meglio se già concimato.

Se invece volete coltivare la salvia nel terreno, dopo aver acquistato la piantina fate una buca grande almeno una volta e mezza le dimensioni del pane di terra della salvia. Dopo aver fatto la buca riempite un piccolo strato della buca con del terriccio nuovo, concimato e arricchito con materiale poroso. Fatto questo mettete nella buca la piantina di salvia facendo attenzione che il colletto della pianta sia allo stesso livello del terreno o leggermente fuori da esso.

A questo punto riempite gli spazi vuoti con del terriccio di buona qualità e premete il suolo intorno alla piantina per compattare per bene il nuovo substrato.

Quasi tutte le salvie perenni temono i ristagni idrici, specialmente durante l’autunno e la primavera. Sono la prima causa di deperimento. Per preservare al massimo le nostre piante è importante dare loro un substrato molto drenante e povero, al limite anche calcareo e sassoso. Se il nostro suolo è, al contrario, argilloso è importante intervenire: bisognerà sostituirlo il più possibile, scavando in profondità. In quel caso opteremo per un miscuglio da cactacee o agrumi oppure mescoleremo normale terriccio per piante fiorite con sabbia di fiume e ghiaietto fine.

Le specie annuali vogliono al contrario un substrato più ricco: potremo optare per un preparato per piante fiorite arricchito con qualche manciata di stallatico.


Irrigazione

Irrigazione Tutte le specie, ma soprattutto le annuali, nella stagione calda vogliono un terreno fresco: bisogna prestare la massima attenzione ai ristagni idrici che, come abbiamo detto, possono favorire sia i marciumi sia l’avvento di crittogame come l’oidio.

Irrighiamo, sia in vaso sia in piena terra, quando i primi cinque cm di terreno risultano totalmente secchi.

Nei mesi estivi può essere molto utile approntare una spessa pacciamatura a base di sfasci vegetali: ci aiuterà a mantenere le radici fresche evitando i continui interventi irrigui.


Concimazione salvia

Non è strettamente necessaria, ma, sia per gli esemplari in piena terra, sia per quelli in vaso, il supporto di un fertilizzante con alto titolo di potassio può essere utile a rendere più colorate e durature le fioriture.

Le piante in contenitore traggono benefici da somministrazioni quindicinali, in piena terra in genere è invece sufficiente un prodotto granulare a lenta cessione, sparso ogni circa 3 mesi.

Le varietà annuali sono, sotto questo punto di vista, molto più esigenti.


Parassiti e malattie

Come abbiamo detto i due nemici più temibili sono il freddo e l’eccessiva umidità del terreno.

I ristagni idrici possono comportare la comparsa di muffa grigia e oidio, soprattutto a carico delle foglie più basse.

Innanzitutto regoliamo le annaffiature e, se possibile, miglioriamo l’arieggiamento della zona; poi interveniamo eliminando le parti colpite e spruzzando un prodotto apposito per la prevenzione e cura.

In estate un altro nemico importante è il ragnetto rosso: sono disponibili acaricidi adatti e con un basso impatto ambientale. Utile è in questo caso umidificare spesso le foglie e l’area circostante.


Propagare la salvia

Le salvie annuali si propagano facilmente tramite seme; per quelle perenni è invece preferibile la talea in quanto garantisce omogeneità di risultato in tempi più brevi. Ottima alternativa è però anche la divisione del cespo.

Semina

Le salvie annuali possono essere seminate in autunno o inverno, in casa, nelle regioni meridionali: le piante saranno così pronte per il trapianto già a marzo. Nelle altre regioni è invece meglio aspettare almeno febbraio o marzo.

La germinazione richiede temperature molto alte (da 20 a 22°C) mantenute per almeno una settimana. Una volta che le piantine saranno spuntate potremo invece farle crescere in un locale tiepido, anche solo con 15°C e le trasferiremo in vasetti singoli 30 giorni dopo. La fioritura avviene circa 3 mesi dopo la semina.

Le specie biennali andrebbero seminate sempre in autunno per riuscire a compiere l’intero ciclo, con fioritura, l’anno successivo.

Talea

La talea riesce molto facilmente se praticata da metà primavera alla fine dell’estate.

Si deve prelevare la porzione apicale di uno stelo non fiorito, eliminando la maggior parte delle foglie basse. Inseriamo la base in un misto di sabbia e perlite, umidifichiamo e copriamo con un sacchetto trasparente. Poniamo in un luogo ombreggiato.

Divisione

Si effettua in primavera estraendo le radici e dividendo con l’aiuto di due forconi o con delle cesoie. Abbassiamo notevolmente gli steli, mettiamo di nuovo a dimora e irrighiamo abbondantemente.


Varietà annuali di salvia

salvia hormium Salvia coccinea

Produce belle spighe di fiori di forma cilindrica; generalmente sono di un bel rosso, ma sono disponibili anche cultivar nel rosa e nel bianco. Cresce fino a 60 cm ed è adatta soprattutto alle bordure, dove funge da comprimario a perenni e arbusti.

Salvia farinacea

Cresce fino a 60 cm ed è molto apprezzata per le belle spighe di fiori blu intenso, portati da metà primavera all’autunno. Belli gli abbinamenti con le echinacee, echinops e con le graminacee ornamentali.

Salvia horminum

Produce con grande continuità bellissime brattee dai colori vivaci: rosa, bianco, viola. Cresce fino a 60 cm e sia adatta bene alla seconda fila delle bordure.

Salvia splendens

Annuale molto popolare, impiegata sia in vaso, sia nelle aiuole formali o informali. Produce, in estate e autunno, spighe di fiori a campanella per lo più rossi; oggi sono disponibili però cultivar anche nel rosa e nel bianco. Le dimensiono sono contenute, visto che raramente superano i 30 cm. Vuole suolo ricco e sempre fresco.


La Salvia: Varietà perenni di salvia

Salvia sclarea Salvia nemorosa

Produce spighe dense di un bellissimo blu acceso; la fioritura avviene in primavera e, se potata, spesso ripete ad inizio autunno. Può raggiungere il metro di altezza ed è adatta soprattutto alla bordura mista. Adatta a tutto il nostro paese in suoli ben drenati.

Salvia sclarea

Produce fiori rosa-violacei su steli molto alti (anche più di 1,5 m), all’inizio dell’estate. Le foglie sono molto aromatiche. Tra le più rustiche.

Salvia elegans “Scarlet Pineapple”)

Begli steli che recano spighe di fiori rossi per tutto il periodo vegetativo. Cresce fino a 150 cm di altezza. La sua caratteristica peculiare è però la particolare profumazione delle foglie: se sfregate emanano un aroma simile a quello dell’ananas. Teme il freddo.


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