Vasi sul balcone
Camminando per le vie di una qualsiasi cittadina dell'Altoadige, in primavera, ci stupiamo tutti dell'effetto scaturito da qualche vaso di geranio o di surfinia in fiore; arrivati a casa, corriamo in vivaio, racimoliamo qualche piantina, e speriamo che avvenga il miracolo anche sul nostro terrazzo. Purtroppo non sempre questo accade, e ci disperiamo, cercando di pensare quale sia la magia che la nostra vicina mette in atto per far fiorire, sempre e abbondantemente, i suoi bei gerani.
In effetti per avere dei bei fiori rigogliosi sul terrazzo, in estate, le regole da seguire sono poche: però vanno seguite, altrimenti vi troverete con qualche vaso triste contenente terriccio secco e foglie tristi.
Prima di tutto, prima ancora di correre in vivaio, osserviamo il nostro terrazzo. Non tutte le piante crescono ovunque: alcune necessitano di molto sole, altre preferiscono l'ombra; alcune abbisognano di molto spazio e di vasi ampi, altre preferiscono piccoli contenitori; alcune temono il vento, e al primo temporale possono venire rovinate dal primo colpo d'aria intenso.
Per questo motivo è bene essere consci di cosa desideriamo porre a dimora sul terrazzo, ma anche di cosa possiamo posizionare sul nostro balcone, che magari è esposto a nord, in un luogo caldissimo ed afoso.
Per fortuna le piante da balcone sono ogni anno di più, visto che il numero di appassionati di fiori che dispone soltanto di un angoletto di cielo dove coltivare la sua passione è decisamente più ampio, rispetto al numero di chi si può permettere un grande giardino.
Quindi sappiate già che in vivaio troverete fiori per ogni posizione, dal sole pieno all'ombra completa.
- Fiori per il sole o la mezz'ombra leggera: geranio, verbena, nasturzio, lantana, lobelia, salvie (ce ne sono molte varietà e specie), sundavilla, surfinia, petunia (e vari ibridi e varietà), portulaca, lampranto, impatiens "Nuova Guinea", angelonia, margherite di ogni tipo, diascia, coleus, nicotiana.
- Fiori per la mezz'ombra e l'ombra: torenia, gerbera, lisimachia, liriope, mendevilla, impatiens, begonia, alisso, oxalis, saponaria, agerato, bacopa, fuchsia, nemesia.
La maggio parte di queste piante potrete trovarle dal vivaista vicino casa; alcune se volete potete provare a seminarle, a volte dà più soddisfazione coltivare qualcosa "dall'inizio".
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Spesso tendiamo a non ricordare che la coltivazione in vaso è una forzatura, e poche piante trovano piacevole doversi sviluppare in uno spazio ristretto; dall'inizio della stagione vegetativa fino alla fine le nostre piante resteranno sempre nella stessa piccola porzione di terreno, senza poter ampliare le loro radici in cerca di acqua e di sali minerali: come vi sentireste voi se in maggio vi dessero 5 bistecche e 6 litri d'acqua, dicendovi che dovete farveli bastare fino a settembre?
Le nostre piante si sentono più o meno così, dovremo quindi fare in modo che acqua e sali minerali non manchino loro, o altrimenti vedremo sempre meno fiori e sempre meno foglie.
Prima di tutto muniamoci di vasi e terriccio.
Scegliamo il miglior terriccio possibile, visto che le nostre piante in balcone godranno di poco substrato, che almeno ne abbiano di buona qualità; e evitiamo sempre di riutilizzare il terriccio dei vasi dell'anno precedente, quello in cui abbiamo lasciato morire i gerani lo scorso settembre: prima di tutto si tratta di un terreno esausto, ormai privo di sali minerali; secondariamente, se le piante dello scorso anno avevano dei parassiti, è molto probabile che tali parassiti abbiano svernato nel vaso.
Quindi acquistiamo terriccio nuovo, di buona qualità, e in abbondanza, in modo da poter ben rincalzare le radici delle piante appena rinvasate.
Se necessario acquistiamo anche dei vasi nuovi, per sostituire quelli vecchi, ormai rovinati, crepati o incrostati; o anche semplicemente per posizionare un vaso dove l'anno scorso non ne avevamo messi.
Evitiamo i vasi enormi, soprattutto se vogliamo porre a dimora gerani e surfinie; ma evitiamo anche i vasi minuscoli: nel dubbio mostriamo al vivaista il numero di piante che abbiamo scelto, e chiediamogli un'opinione su quante metterne in ogni contenitore.
Ebbene si, sarebbe meglio, periodicamente, fornire del fertilizzante alle nostre piante, visto che sono chiuse in quei piccoli vasi. Quindi consideriamo che, per tutta la bella stagione, dovremo annaffiare periodicamente le nostre piante, e fornire un concime.
Le annaffiature seguiranno il clima: più è caldo ed asciutto e più spesso dovremo annaffiare; in questo ci possono aiutare dei sottovasi capienti: i più pigri possono semplicemente riempire i sottovasi quando vedono il terreno secco; per 2-3 giorni, o anche più, dovrebbe bastare.
Le concimazioni, da maggio a settembre, dovrebbero venire fornite ogni 10-12 giorni, utilizzando sempre la dose consigliata sulla confezione del fertilizzante: meglio un po' meno, piuttosto che un po' di più.
Per i più pigri, nel mettere a dimora le piante, mescoliamo al terriccio del concime granulare a lenta cessione, in questo modo una sola concimazione ci basterà per tutta la bella stagione.
Se poi oltre che pigri, siamo anche sbadati, e ci scordiamo di acqua e fertilizzante, esageriamo: possiamo mescolare concime granulare al terreno, e inserire nei vasi una lunga ala gocciolante, da agganciare ad un rubinetto, con tanto di timer; in questo modo le nostre piante verranno periodicamente annaffiate.
Capita spesso che le piante stagionali vengano colpite da parassiti, quali muffe, funghi, afidi, bruchi. Nel caso di muffe e funghi generalmente tendono a svilupparsi nei luoghi eccessivamente umidi e privi di aerazione; quindi garantire il giusto spazio e le giuste annaffiature possono scongiurare ogni tipo di infestazione fungina.
Nel caso invece di infestazioni da parte degli insetti, dovremo ricorrere ad insetticidi specifici per ogni singolo problema; in commercio esistono prodotti chimici molto efficaci, e prodotti adatti all'agricoltura biologica, meno dannosi per l'ambiente; sta a noi scegliere il tipo di prodotto che preferiamo.
Volendo esistono anche prodotti sistemici, ovvero che entrano in circolo nella pianta con le annaffiature, alcuni di questi sono venduti in pratiche compresse, da inserire nel vaso.
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