Dracena - Dracaena

La Dracena

La Dracena è una delle piante da appartamento più apprezzate, anche se poco conosciute. Chi ne possiede una, la considera una specie dall’elevata resa ornamentale. Stiamo parlando della dracena o dracaena, arbusto di media grandezza che cresce nei climi caldo-umidi. Per questa sua caratteristica, la pianta si presta ad essere coltivata in ambienti domestici, al chiuso e in vaso. Certo, la pianta va posta in zone ben illuminate, quindi non al buio o all’ombra e lontano dalle correnti d’aria. Vi sono molte varietà di dracene a foglia verde o con differenti variegature, bianche rosse o verdi che rendono sempre la pianta elegante e raffinata. Generalmente il mercato offre esemplari con più piante (2 o 3) nello stesso vaso a varie altezze in modo tale da creare armonia nella composizione della pianta.
Dracena

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Generalità

dracena marginata La dracena appartiene alla famiglia delle Liliaceae. Questo arbusto annovera decine di specie diverse, tutte con caratteristiche simili e con le medesime esigenze di coltivazione. La pianta, chiamata anche con il nome botanico “dracaena”, è originaria delle zone caldo-umide dell’Africa e dell’Asia. Alcune varietà sono originarie delle Isole Canarie, arcipelago spagnolo a nord est della costa africana. Si tratta di una delle piante da appartamento più diffuse, anche se non tutti ne conoscono il nome; dracaena proviene dal greco drakaina, ovvero femmina di drago: deriva dal fatto che da una delle specie, dracaena draco, si estrae da millenni una resina utilizzata come colorante, per ottenere la tonalità sangue di drago. Le dracene, oltre al nome bizzarro, hanno anche fogliame bellissimo, decorativo per tutto l'arco dell'anno, tanto bello da averle fatte diffondere in gran parte del globo. Le specie di dracaena esistenti sono molte, la maggior parte originarie dell Africa tropicale, ma presenti anche in Asia; tutte le piante in natura sono grandi arbusti o piccoli alberi, dal fusto liscio ed eretto, scarsamente ramificato, e presentano il fogliame riunito in ampi ciuffi, prodotti soltanto all'apice dei rami. In vivaio sono presenti soltanto alcune specie, D. massangeana, D. marginata, D. sanderiana e poche altre, che hanno più o meno identiche esigenze colturali. Alcune specie vengono vendute con il nome di "tronchetto della felicità"; rametti sottili e attorcigliati ricevono invece il nome di "lucky bamboo".

In natura, tra le grandi foglie allungate, sbocciano anche piccoli fiori profumati, raccolti in sottili spighe, a volte pendule; questi fiori difficilmente vengono prodotti dalle piante coltivate in vaso, anche se talvolta capita, in primavera, diffondendo nell'aria dell'appartamento un profumo molto intenso e piacevole.

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Come coltivarle

Dracena Queste piante hanno il pregio di abituarsi ed adattarsi anche alle condizioni più estreme, sono quindi adatte ad essere poste nell'angolo tra i divani, sulle scale, nei negozi o negli uffici. Anche se sopravvivono in conduzioni non favorevoli, ciò non significa che si trovino sempre bene; in effetti se il clima e la luce non sono adatti prima di tutto non fioriscono, inoltre tendono a presentare il fogliame rovinato, si ammalano con facilità, o perdono di colorazione.

Visto che l'elemento di maggior decoro di queste piante sono le foglie, è forse bene imparare a coltivarle al meglio, in modo da sfruttare al massimo le loro caratteristiche.

Anche se possono sopportare di vivere in un angoletto buio della casa, le dracaena non disdegnano una buona illuminazione, non diretta, ma diffusa, come quella che si può avere nei pressi di una finestra, o in un vano scale luminoso; se ne abbiamo la possibilità, ricordiamo di spostarle all'aperto in estate, in un luogo semiombreggiato, ma ben luminoso.

Temono il freddo, e vanno coltivate in zone con temperature minime non inferiori ai 10-12°C, evitiamo comunque di coltivarle in un luogo torrido, soprattutto se molto asciutto.

La dracaena sopravvive anche a lunghi periodi di siccità, riprendendosi rapidamente quando le viene nuovamente somministrata acqua; per ottenere ciuffi di foglie rigogliosi è però bene annaffiare con regolarità, soprattutto quando il clima è caldo, o abbiamo l'impianto di riscaldamento attivo; oltre ad annaffiare il terreno nel vaso, non appena si sia ben asciugato, ricordiamo di fornire acqua anche attraverso vaporizzazioni della chioma: il fogliame delle dracene coltivate in clima secco tende a disseccare in punta, perdendo parte della sua bellezza. Ogni 12-15 giorni aggiungiamo all'acqua delle annaffiature poco concime per piante verdi.


Cure particolari

Queste piante tendono ad avere spesso uno sviluppo abbastanza rapido; ogni 2-3 anni cambiamo il terriccio contenuto nel vaso, e se necessario aumentiamo il diametro del contenitore di qualche centimetro, per lasciare spazio alle radici. Se il fogliame risulta rovinato o dissecca, asportiamo tutte le foglie secche, in modo da favorire lo sviluppo di nuovo fogliame sano.

In vivaio troviamo nei vasi talee di rami di dracaena, di diverse misure, coltivate nello stesso vaso; nel corso degli anni questi fusti possono crescere, senza mai ramificare, divenendo alte fino a 180-200 cm. In questi casi può capitare di avere un sottile fusto molto alto, con all'apice un piccolo cespo di foglie; per "ridimensionare" la nostra pianta possiamo semplicemente tagliare il fusto all'altezza da noi desiderata, e interrare la parte superiore, mantenendo il terreno umido, in modo da farla radicare. Anche la parte inferiore va annaffiata, perchè spesso, dal taglio da noi praticato, la pianta produrrà germogli e nuove foglie. Le grandi foglie di dracena tendono con il tempo ad accumulare sulla pagina superiore smog, polvere, unto di cucina; ricordiamo perciò di pulirle, almeno una volta all'anno, utilizzando un panno in microfibra umido.

Nome Nome Comune: Dracena; Nome botanico: Dracaena
Famiglia Liliaceae
Genere Dracaena
Portamento Pianta arbustiva-arborea, perenne
Esposizione Luce ma non sole diretto
Terreno Ricco di torba e ben drenato
Colori foglie verdi screziate di bianco e giallo al centro o ai lati, fiori bianchi o gialli
Fioritura Primavera -estate, rare in appartamento
Fioritura Inverno-primavera
Altezza 1,5-2 metri a seconda della varietà; la drago raggiunge altezze ragguardevoli
Coltivazione Facile
Propagazione Talea


Morfologia

La dracena è un arbusto di media grandezza che si presenta con un fusto liscio ed eretto, poco ramificato, e con foglie lisce e appuntite, riunite a ciuffi, che si sviluppano solo nella parte apicale dei rami. Da queste foglie, di colore verde brillante o screziate di bianco ai lati e al centro, dipende dalla varietà, si sviluppano dei piccoli fiori bianco- panna o giallastri che difficilmente è possibile vedere nella dracena in vaso. A pieno campo, invece, la pianta produce fiori gradevolmente profumati e in grado di diffondere nell’ambiente una piacevole fragranza. La dracena, in genere, ha un fusto piccolo che non supera i due metri di altezza. La pianta in vaso non cresce oltre il metro e venti. Alcune varietà possono però raggiungere altezze ragguardevoli, simili a quelle degli alberi secolari, ma queste specie difficilmente si trovano in vivaio e ancor più raramente vengono coltivate in casa.


Parassiti e malattie

afidi Eccessive annaffiature, un terreno poco drenante, un clima eccessivamente asciutto, possono favorire lo svilupparsi di malattie.

Alla base delle foglie, dove la rosetta si unisce al fusto, spesso si annidano afidi e cocciniglie, che vanno debellati rapidamente, non appena li notiamo; malattie fungine del fogliame e delle radici si manifestano invece, in genere, con maculature di vario tipo sul fogliame, che lo rende decisamente poco decorativo.

I trattamenti vanno effettuati, di preferenza, a fine inverno, quando abbiamo la possibilità di spostare la dracena sul terrazzo, e spruzzarla con insetticidi o fungicidi idonei. La dracena può essere attaccata da insetti e malattie fungine. Gli insetti che più frequentemente colpiscono la pianta sono le cocciniglie e gli afidi. Questi succhiano la linfa delle foglie causando delle macchie e il disseccamento delle stesse. Le foglie e le radici della dracena possono anche essere colpite da malattie fungine. Una di queste è causata dal fungo fusarium, che sulle foglie provoca macchie necrotiche con bordo giallastro. Le malattie e gli attacchi degli insetti parassiti possono anche essere causati da errori di coltivazione e da climi troppo caldi e umidi. Le cocciniglie e agli afidi, ad esempio, attaccano in caso di mancate nebulizzazioni di acqua sulle foglie, mentre le malattie fungine si sviluppano in caso di scarso drenaggio del vaso o di terriccio troppo umido. Le malattie della dracena si combattono usando insetticidi e fungicidi specifici. I trattamenti vanno preferibilmente effettuati in inverno spostando la pianta sul terrazzo.


Esposizione

La Pianta di Dracena La pianta della Dracena comprende circa quaranta specie di piante sempreverdi arbustive che possono essere coltivate sia in appartamento, che all'esterno: nel periodo estivo è infatti possibile portare i vasi all'aperto.

La luminosità deve essere sempre molto buona, in particolare per le specie con le foglie variegate. Tuttavia è importante che la pianta non sia esposta direttamente ai raggi dal sole, ma sia posta in una zona ben riparata, considerando anche il fatto che questa tipologia di pianta non tollera le correnti d'aria e per svilupparsi e resistere in maniera ottimale, anche nei mesi più freddi, è fondamentale che la temperatura minima invernale non sia al di sotto dei 10-12°C. La dracena, essendo una pianta originaria dei climi caldi, non ama le temperature rigide, ma vive e si sviluppa negli ambienti caldi ed umidi.


Varietà

dracena fragrans In natura si contano diverse varietà di dracena. Tra le più conosciute ricordiamo la dracena marginata, originaria del Madagascar, con foglie a ciuffo che si sviluppano nella parte basale e con tacche in quella apicale dal gradevole effetto decorativo, e la dracanea fragrans, chiamata anche “tronchetto della felicità”, con un ciuffo di foglie screziate di giallo. Di questa specie esiste anche una sottovarietà chiamata anche Lucky Bamboo, così definita per via del fusto particolarmente aggrovigliato e vistoso. Tra le altre varietà di dracena ricordiamo pure la dracena sanderiana, originaria del Congo e con foglie striate di bianco ai lati; la dracena godseffiana, la più originale di tutte le specie per via del suo fusto cortissimo e delle sue foglie verdi a cespuglio e macchiate di bianco; la dracena drago, altissimo arbusto originario delle Canarie, molto longevo e con foglie verdi che tendono all’azzurro, e la dracena deremensis, pianta a fusto piccolo con foglie affusolate e striate di bianco.

Scheda varietà principali
 AltezzaTipo terrenoColore foglie
Dracena fragrans10 mneutro ben drenatoverde brillante con striature gialle
Dracena drago18 mneutro ben drenatoverde scuro tendente all’azzurro
Dracena godseffiana2 mneutro ben drenatoverdi con macchie bianche
Dracena marginata2 mneutro ben drenatoverdi con striature color crema
Dracena sanderiana1,5 mneutro ben drenatoverdi striate di bianco
Dracena deremensis1,2neutro ben drenatoverdi con bande centrali o laterali


Tipo di terreno e rinvaso

La dracena necessita di un terreno fertile, ben drenato, ma non troppo umido. Per la coltivazione in vaso si consiglia di usare terriccio torboso miscelato a sabbia. Sul fondo, meglio mettere del coccio che favorisce il drenaggio dell’acqua in eccesso. La pianta, inoltre, deve essere rinvasata ogni due anni. L’operazione va preferibilmente effettuata in primavera. Se la dracena dovesse mostrare una crescita rapida, il rinvaso può anche avvenire annualmente, l’importante è usare un contenitore che consenta la piena espansione delle radici.


Temperatura ed esposizione

La dracena è una pianta tipica dei climi caldo-umidi, ne consegue, dunque, che la stessa non sopporta il freddo e le gelate. La temperatura ideale per questa pianta è compresa intorno ai venticinque gradi. In inverno, la dracena deve essere collocata in ambienti con una temperatura minima che non deve scendere sotto i dodici gradi, ancora meglio se questa viene mantenuta a una temperatura minima di quindici gradi. La pianta, inoltre, ama le esposizioni ben illuminate, ma non al sole diretto. L’esposizione al sole diretto non deve superare le due ore al giorno. Alcune varietà, come la dracena godseffiana, amano persino le esposizioni all’ombra.


Fioritura e cura delle foglie

La dracena fiorisce tra la primavera e l’ estate. I suoi fiori sono di colore bianco-panna o gialli, quasi mai presenti nella pianta coltivata in vaso. Anche se molto profumate, queste parti della pianta non hanno un’elevata resa ornamentale, resa che si concentra soprattutto sulle foglie, di colore verde intenso o brillante, con parti screziate al centro o ai lati ( dipende dalla varietà). Queste parti della pianta tendono però ad accumulare con il tempo tracce di polvere, unto e smog. Ogni anno, dunque, è bene pulirle delicatamente con un panno umido.


Irrigazione

La dracena è una pianta che ama le irrigazioni regolari, ma non gli eccessi idrici. In genere, la si innaffia quando il terriccio appare asciutto. In estate e a primavera, in condizioni di particolare aridità e con clima torrido, conviene annaffiare spesso. Durante la bella stagione, inoltre, la pianta ha bisogno di ricevere ogni giorno acqua nebulizzata sulle foglie. Queste, infatti, a causa del calore, tengono ad ingiallire e a seccarsi sulle punte.


Concimazione

A primavera e in estate la dracena va concimata ogni settimana con un fertilizzante liquido aggiunto all’acqua di irrigazione. La dose ideale di concime per questa pianta è pari alla metà o anche a un terzo della dose effettiva riportata nella confezione di acquisto del prodotto. Il concime per la dracena deve essere quello adatto alle piante verdi. In alternativa al concime liquido, se ne può usare anche uno a lenta cessione, con effetto che dura anche quattro mesi. Il concime per la dracena deve contenere azoto e potassio, elementi che favoriscono l’accrescimento della pianta, fosforo ( in minore quantità rispetto ad azoto e potassio) e microelementi quali ferro, zinco, manganese, rame e molibdeno, tutti essenziali per il corretto e sano sviluppo di questa specie.


Potatura della dracena

La dracena non è una pianta che necessita di potatura. In alcuni casi, però, quando il fusto cresce troppo e crea un’antiestetica distanza con i ciuffi delle foglie, conviene accorciarlo all’altezza desiderata. La parte tagliata si può interrare in un vaso per farla radicare. Altro intervento da praticare sulla pianta, l’eliminazione delle foglie secche. Queste vanno prontamente rimosse per evitare che diventino veicolo per la trasmissione di parassiti e malattie.


Moltiplicazione dracena

La dracena si moltiplica interrando le talee prelevate dalla pianta madre. Queste, lunghe almeno dieci centimetri, vanno prelevate a primavera dalla parte apicale del fusto. Prima di interrarle, le stesse talee si privano delle foglie e si trattano con un ormone radicante. Al termine, si interrano in un vaso piccolo, non più grande di sette centimetri, e si avvolgono dentro una pellicola di plastica. Il vaso va posto in un luogo umido. Ogni giorno bisogna sollevare la plastica per rimuovere la condensa e inumidire il terriccio. Appena compariranno le nuove foglie, vorrà dire che le talee avranno completato la radicazione. A questo punto, le nuove piantine di dracena si potranno trapiantare su un vaso più grande e coltivare come piante adulte.


Curiosità

La dracena deriva dal nome greco “drakaina”, che significa “femmina di drago”. Il termine si riferisce alla specie più rappresentativa di questa pianta, ovvero la dracena drago originaria delle Isole Canarie. Gli antichi abitanti di queste isole, i Guanci, credevano che l’albero di dracena fosse un drago. Dall’arbusto, poi, si estraeva anche una resina ( in realtà linfa rattrappita) di colore rosso che veniva scambiata per il sangue del drago. A questa resina, usata in tempi recenti come colorante, venivano anche attribuire proprietà magiche. La resina della dracena era conosciuta e usata come colorante anche dagli antichi Romani. Nel Medioevo, invece, gli alchimisti la usavano per le sue presunte proprietà taumaturgiche.


Dracena - Dracaena: Significato della Dracena

“ Io ruberò il tuo cuore”. Questo l’affascinante significato che viene attribuito alle piante di dracena, in particolare alle foglie, che simboleggiano l’unione indissolubile di due esseri inseparabili. Nessun significato viene invece attribuito ai fiori della pianta, poco decorativi e quasi mai presenti negli esemplari coltivati in vaso. Per questo significato, è una pianta da appartamento che può essere regalata in qualsiasi occasione: inaugurazione di negozi e uffici o acquisto di una nuova casa dove magari vivere felicemente in coppia. La dracena esprime anche un significato legato all’amore: regalare un esemplare in vaso alla persona amata rappresenta dunque una dichiarazione d’amore in piena regola. Una particolare varietà di dracena, la fragrans, che viene chiamata anche “tronchetto della felicità”, può essere regalata per augurare proprio la felicità a una persona cara. Per i suoi chiari significati positivi, la dracena può essere regalata anche in occasione di un fidanzamento o di un matrimonio. Questa specie significa anche “longevità”. Donandola, infatti, si augura una lunga vita o la lunga durata di un’unione sentimentale.