Pachira foglie raggrinzite

Domanda: Pachira

Salve sono Ilaria, sono iscritta al vostro sito,

volevo chiedervi un consiglio riguardo la mia pachira.

Ho gia' letto tutto cio' che la interessa sul vostro sito, pero' oramai, avendo passato un inverno di sofferenza, (perche' in casa non ho un posto molto soleggiato, e sul balcone faceva molto freddo per lei) le sue foglie sono pochissime e tutte ringrinzite e mezze secche.

Sulla parte superiore ha due rami portanti le foglie, che continuano a nascere sempre dall'alto, e quelle che sono cadute adesso hanno lasciato questi rami spogli. Non esiste un metodo per far rinascere le foglie anche al centro di questi rami, affiche si possa riempire tutta di nuovo di foglie e non solo sopra???

Poi, quasi subito dopo averla comprata, anche dalla parte inferiore sono nate delle foglie che oggi sono degli altri rametti uscenti dalla base intrecciata del tronco, pienissimi di foglie (mezze secche alcune). Cosa devo fare con questi rametti, li posso potare, per dare piu' forza alla parte superiore???

Come posso intervenire per le foglie mezze secche che non cadono??

Vi prego aiutatemi perche tengo molto a questa pianta, non vorrei che morisse (sarebbe la mia prima pianta morta, tra tante).

Vi ringrazio della disponibilita,

Un saluto

Ilaria

pachira acquatica

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Pachira foglie raggrinzite: Risposta: Pachira

Gentilissima Ilaria,

La ringraziamo per averci contattato in merito al quesito sulla Pachira tramite la rubrica dell’Esperto di “giardinaggio.it”

Attualmente, non sono reperibili molte informazioni su questo tipo di pianta.

Le Pachira, Pachira aquatica conosciuta anche come Bombax aquatica , è della famiglia delle Bombacacee (come il Baobab), che raggiunge allo stato naturale nelle zone equatoriali, elevate dimensioni, ma può essere coltivata anche in vaso.

E’ caratterizzata da ampie (30 cm) e verdi foglie composte da 5-9 foglie ovali. Produce anche profumati fiori con lunghi pistilli leggermente rosati. Produce frutti commestibili nel periodo febbraio – agosto (ma nel paese di origine Messico e America centrale). E’ un albero di rapido accrescimento e raggiunge anche i 20 metri.

Va trattata come una classica pianta verde da appartamento.

Pertanto l’annaffiatura nel periodo invernale deve essere ridotta, non si devono creare ristagni di acqua e si devono fare delle nebulizzazioni fogliari, per compensare l’eccessiva secchezza dell’aria data dai termosifoni accesi.

Va posizionata in luoghi illuminati, non va a contatto diretto con i raggi solari, ma neanche in luoghi eccessivamente ombreggiati. Le concimazioni devono essere regolari, apportando macro e microelementi per evitare ingiallimenti fogliari. Si consiglia di eseguire periodici apporti di fertilizzante anche nel periodo invernale, meglio se completi di tutti gli elementi nutrizionali.

La Pachira aquatica non è particolarmente esigente in fatto di terreno, purchè abbia un ottimo drenaggio (eviterei terricci torbosi). Predilige temperature abbastanza elevate, anche se sopporta, se mantenuta asciutta, temperature minime di 12-14°C.

Molto pericolosa risulta la combinazione di ristagno di acqua con temperature basse che causa l’ingiallimento e la caduta prematura delle foglie.

I rinvasi vanno fatti ogni 2-3 anni. In estate si può posizionare all'esterno, in posizioni luminose ma non troppo soleggiate (l'ideale è una zona esposta ad est dove batte il sole al mattino).

Il suo problema, poche foglie e secche e raggrinzite, può essere dovuto principalmente a una non corretto apporto di nutrienti, e riguardo ai rametti con foglioline si consiglia di non potarle in questo periodo perché sono in ripresa vegetativa.

Distinti saluti.

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