Achimenes
L'Achimenes è una pianta rizomatosa originaria dell'America centro-meridionale. Ha fusti sottili, semilegnosi, flessibili, di colore verde chiaro, molto ramificati, che portano numerose grandi foglie, sottili, rugose e ruvide, di colore verde chiaro, verde scuro o con sfumature color bronzo, a secondo della specie; per tutta la primavera, fino a settembre-ottobre, produce innumerevoli fiori tubolari, di colore vario, dal bianco al viola, dal rosa al blu, dal giallo al rosso.
I fusti flessibili rendono le piante molto adatte per panieri appesi, in modo da meglio godere dell'abbondante fioritura. Esistono alcuni nuovi ibridi, resistenti al freddo, che si possono porre in giardino. Sono piante sempreverdi ma che richiedono un periodo di riposo vegetativo nella stagione invernale.
Per avere piante sane e rigogliose è bene porre in luogo molto luminoso, ma non esposto direttamente ai raggi del sole; queste piante temono il freddo, e in autunno vanno in riposo vegetativo; i rizomi vanno conservati a temperature vicine ai 15-18°C, in vaso, oppure in sacchetti di tessuto riempiti con segatura di legno, in modo da assorbire l'umidità.
La temperatura ideale per la coltivazione delle piante di Achimenes, durante il periodo vegetativo, non dovrebbe superare i 26/28 °C.
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Da marzo a ottobre annaffiare l'Achimenes regolarmente, evitando di lasciare asciugare eccessivamente il terreno ma senza provocare la presenza di ristagni idrici che potrebbero portare a marciumi radicali; nel periodo di riposo, è bene provvedere a tagliare i fusti alla base e i rizomi vanno mantenuti pressoché asciutti.
Quando si fornisce l'acqua è bene controllare di non bagnare le foglie e i fiori, che potrebbero rovinarsi con facilità.
Durante la fioritura aggiungere del concime per piante da fiore ogni 7-8 giorni all'acqua delle annaffiature, in dose dimezzata rispetto a quella consigliata per le altre piante da fiore.
Per la corretta coltivazione di queste piante, è utile porre a dimora in terreno soffice e ben drenato, molto ricco di humus; i rizomi vanno rinvasati ogni anno in terreno nuovo, arricchito con humus o con poco stallatico ben maturo.
Controllare che il terreno permetta il corretto drenaggio dell'acqua, in modo che non ci sia il pericolo di ristagni idrici.
In primavera è possibile asportare dai rizomi i piccoli tubercoli, che vanno posti in terriccio ricco e ben drenato, in serra temperata; possono essere posti a dimora sia singolarmente che uniti. In estate è possibile praticare talee; in primavera è possibile seminare i piccoli semi scuri; questi vanno sistemati in un contenitore con sabbia e torba in parti uguali. Il contenitore con i semi va mantenuto in un luogo protetto e riparato con una temperatura non inferiore ai 20 °C.
Acari e afidi possono rovinare le foglie e i fiori. Per contrastare il problema è possibile ricorrere a metodi naturali con macerati a base di aglio o di ortica, da vaporizzare sulla pianta. Un altro problema che può colpire questa tipologia di pianta è la formazione di marciumi radicali dovuti ad un eccesso di annaffiature.
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