Ardisia crenata

Generalità

Al genere ardisia appartengono centinaia di piante, diffuse in gran parte delle aree tropicali del globo; in realtà in vivaio troviamo quasi esclusivamente Ardisia crenata, una specie originaria dell'Asia centrale, nella zona che va dall'India fino alla Cina ed al Giappone. Nei luoghi d'origine diviene un arbusto di dimensioni medie, invece coltivata in vaso si mantiene al di sotto del metro di altezza; in particolare nei vivai europei si trovano spesso varietà selezionate per le loro dimensioni contenute e per la compattezza della vegetazione. Questo piccolo arbusto sempreverde è molto decorativo, presenta grandi foglie ovali, di colore verde scuro, coriacee, con margine ondulato, lucide; in primavera all'apice dei rami sbocciano piccoli fiori bianchi a stella, leggermente profumati, pensuili, riuniti in racemi. In autunno ai fiori seguono piccole bacche rosse; le bacche, vivacemente colorate, possono rimanere sulla pianta per mesi, spesso anche dopo la fioritura dell'anno successivo; inoltre i rami che portano le bacche tendono a defogliarsi, facendo risaltare ancora di più i frutti.
Ardisia crenata

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Come si coltivano

foglie Ardisia crenata Queste piante sono di facile coltivazione, poiché possono sopportare anche condizioni non ideali senza danneggiarsi eccessivamente; in realtà per vere una pianta sana e rigogliosa, una abbondante fioritura, e bacche sempre colorate e decorative è bene seguire alcune indicazioni. Innanzitutto è fondamentale trovare un posto adatto per la nostra ardisia crenata: questa pianta non ama il sole diretto, che tende a macchiare il fogliame ed a rovinare l'intera pianta; scegliamo quindi un posto ben luminoso ma dove la luce solare arrivi filtrata, in modo da non nuocere alla nostra pianta.

Inoltre ricordiamo che la prima regola per avere una bella pianta rigogliosa è interrarla nel terreno più adatto: l'ardisia crenata si accontenta di qualsiasi terreno, però si hanno risultati ottimi solo utilizzando un terreno ricco di materia organica, soffice, e molto ben drenato; se vogliamo coltivare questo arbusto in vaso ricordiamo di rinvasarlo ogni anno, in autunno, cambiando la gran parte del terriccio del contenitore con terreno fresco e ricco.

Le annaffiature saranno volte a mantenere un terreno leggermente umido, ma non inzuppato d'acqua, attendendo sempre che asciughi completamente tra un'annaffiatura e l'altra; quindi in primavera ed in estate annaffiamo frequentemente, mentre durante i mesi freddi forniamo acqua soltanto sporadicametne, in modo da evitare lo svilupparsi di dannosi ristagni idrici. Da marzo fino a ottobre mescoliamo all'acqua delle annaffiature del concime specifico per piante da fiore, ogni 10-12 giorni.

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In casa o in giardino

frutti ardisia crenata In Europa le Ardisie vengono coltivate come piante da appartamento, con temperature minime vicine ai 15-18°C; in realtà nelle zone d'origine le temperature invernali sono decisamente inferiori, e queste piante possono tranquillamente sopportare brevi durate di lieve entità. Quindi possiamo coltivarle in casa, in un vaso capiente, ma anche in giardino, in piena terra. Anche nel secondo caso troveremo per l'arbusto una posizione luminosa, ma lontana dai raggi diretti del sole, e utilizzeremo un terreno ricco e drenato; ricordiamo in ogni caso che questi arbusti non sopportano gelate molto intense, e soprattutto non sopportano il freddo continuativo per settimane e settimane; quindi se l'inverno si prospetta molto rigido copriamo le piante coltivate all'aperto con del'agritessuto, in modo da proteggerle dal gelo. Oppure teniamo le piante in vaso, in modo da spostare il contenitore in un luogo protetto durante le settimane più rigide dell'anno. Può comunque capitare che ardisie coltivate all'aperto vengano rovinate dal gelo; in questo caso conviene potare intera pianta fino al terreno: la primavera successiva dalle radici cominceranno a svilupparsi nuovi fusti.

Ricordiamo anche che spesso in vivaio vengono venduti esemplari che sono stati coltivati in serra per qualche anno; è quindi difficile esporre queste piante al clima invernale del nord Italia in maniera repentina, poiché si sono acclimatate alla serra. Per questo motivo prima di porre a dimora una ardisia in giardino prima di tutto chiediamo al vivaista se la pianta è stata coltivata in serra riscaldata; in tal caso esponiamola al freddo poco alla volta, evitando di lasciarla all'aperto durante i giorni più freddi, per almeno alcuni anni.


Manutenzione straordinaria

pianta ardisia Per avere sempre una pianta di ardisia crenata rigogliosa e splendente è necessario ricordarsi di alcune piccole cose; a parte annaffiature, rinvaso e concimazione, ricordiamo di mantenere pulite le bacche, che, restando sulla pianta per mesi, tendono a rovinarsi ed impolverarsi, soprattutto in casa; quindi periodicamente spruzziamole con dell'acqua, o ripuliamole con un pennello morbido. Quando il clima è molto asciutto, e inca sa il clima è spesso molto secco, vaporizziamo periodicamente la chioma intera con acqua demineralizzata, anche ogni giorno se l'aria è decisamente molto secca.

Le piante di ardisia tendono a produrre più fusti a partire dalla stessa radice; se alcuni fusti o rami risultano di dimensioni ridotte rispetto agli altri, e non producono fior, è bene tagliarli alla base, per permettere alla pianta di produrre nuovi fusti e ramificazioni più vigorosi.


Ardisia crenata: Malattie ardisia

Come detto in precedenza, le piante di ardisia non sono piante deboli e non si ammalano molto di frequente. Con le corrette quantità d'acqua, il rinvaso frequente se coltivate in vaso o comunque una concimazione adeguata, e la giusta esposizione una pianta di ardisia difficilmente si ammala.

Tuttavia anche questa pianta può andare incontro a delle malattie e le più facili da riscontrare sono la cocciniglia e gli afidi, oltre ad un appassimento delle foglie ma che si verifica solo in estate se le temperature sono troppo alte.

La cocciniglia è un parassita che colpisce moltissime piante e che si può trovare anche sull'ardisia. In caso di attacco può essere sufficiente o una rimozione meccanica, se si tratta di piccole porzioni di pianta, oppure si può intervenire con un antiparassitario specifico che può essere acquistato in qualsiasi vivaio o garden center.

Un altro parassita che colpisce l'ardisia sono gli afidi, anche questi parassiti abbastanza frequenti sulle piante e colpiscono molte tipologie di piante differenti. Gli afidi sono degli insetti succhiatori di linfa che attaccano le foglie sulla pagina inferiore e che producono una sostanza zuccherina come scarto. Gli afidi rubano linfa alla pianta e quindi la indeboliscono anche se infestazioni limitate non sono letali. Tuttavia sulla patina zuccherina che si deposita sulle foglie possono facilmente crescere dei funghi, le fumaggini, così chiamate per il loro colore scuro. Questi funghi oltre ad attaccare le foglie ed indebolirle, con la loro patina nerastra impediscono la fotosintesi causando un rinsecchimento delle foglie e successivamente la morte. Gli afidi possono essere eliminati utilizzando dei prodotti specifici in vendita nei vivai e nei garden center e vanno combattuti prima che l'infestazione raggiunga dimensioni importanti e soprattutto prima che arrivino le fumaggini.