Pandano - Pandanus veitchii
A questo genere appartengono una decina di specie di piante o arbusti, originarie della polinesia, dell'Asia, dell'Africa e dell'Australia; in natura il Pandano raggiunge anche gli otto metri di altezza, mentre coltivato in contenitore si mantiene al di sotto dei tre metri. Ha fusto spinoso, spesso e vigoroso, eretto, che tende con il tempo a ramificare in maniera abbastanza regolare; sull'apice di ciascun ramo si sviluppa un gruppo di foglie, disposte a spirale. Le lunghe foglie del pandano possono raggiungere anche i due metri, sono lineari, molto appuntite; di colore verde chiaro, presentano spine sulle costolature centrali. I pandani producono numerose radici aeree, spesse, lungo tutto il fusto; in natura producono anche infiorescenze bianche e grossi frutti globosi, commestibili. Nei luoghi di origine queste piante vengono utilizzate per l'alimentazione, le foglie vengono intrecciate per confezionare cesti e tappeti, le radici vengono utilizzate in erboristeria.
Gli esemplari di Pandanus veitchii necessitano di essere posti in luogo molto luminoso, ma temono un poco i raggi diretti del sole durante i mesi più caldi dell'anno. In inverno devono essere posti in casa o in serra calda, con temperatura non inferiore ai 15-18°C. Volendo nei mesi estivi è possibile porre la pianta all'esterno, proteggendola opportunamente dal sole nei mesi di luglio e agosto.
- Al genere Cordyline australis o Cordilinea appartengono circa venti specie di arbusti o piccoli alberi sempreverdi, diffusi in Asia, in Australia ed in Sud America, oltre a numerose cultivar. Queste p...
- L'Areca è una palma originaria delle Filippine e della Malesia, coltivata in gran parte delle zone caldo-umide dell'Asia e dell'Africa, che in vaso raggiunge raramente i due metri. Ha tronco rigato e ...
- E' un genere che comprende circa una decina di specie di piante erbacee, perenni, originarie dell'America centro settentrionale e probabilmente dell'Asia; un tempo il genere contava molte più specie, ...
- La Dizygotheca elegantissima, spesso chiamata anche schefflera elegantissima o aralia elegantissima, è in natura un grosso arbusto, o piccolo albero, sempreverde, originario dell'Australia e delle iso...
Da marzo a ottobre annaffiare i Pandano abbondantemente e regolarmente, lasciando sempre asciugare il terreno tra un'annaffiatura e l'altra per evitare che si formino ristagni idrici che possono provocare in poco tempo marciumi radicali pericolosi; durante i mesi freddi annaffiare sporadicamente, solo quando il terreno è ben asciutto.
Queste piante sono originarie di zone tropicali, per simulare l'ambiente umido che possono trovare in natura è bene ricordarsi di vaporizzare spesso la chioma, durante tutto l'anno, utilizzando preferibilmente acqua demineralizzata. Nel periodo vegetativo si consiglia di fornire del concime per piante verdi, ogni 20-30 giorni.
Coltivare le piante di Pandanus veitchii in contenitori riempiti con terriccio di foglie, humus e torba, mescolati a poca sabbia e corteccia sminuzzata, in modo da ottenere un substrato fertile e ricco di materia organica, ben drenato e che trattenga un poco di umidità ma senza permettere la formazione di ristagni d'acqua. I pandani si sviluppano abbastanza lentamente, è però bene rinvasarli spesso, almeno ogni due anni per fornire un terreno fresco e ricco di sostanze organiche che permettano il migliore sviluppo.
E' possibile propagare gli esemplari di Pandano utilizzando i semi, che però sono di difficile reperibilità; la pianta produce talvolta dei succhioni alla base, che si possono staccare e far radicare con facilità; in primavera e in estate è possibile praticare talee di foglia, da sistemare in appositi contenitori con un composto di terriccio e sabbia, da mantenere in una zona riparata e con temperatura costante e gradevole.
Le piante di Pandanus veitchii vengono spesso colpite dalla cocciniglia e dal marciume radicale. Per eliminare le cocciniglie è possibile intervenire direttamente con un batuffolo imbevuto di alcool da passare sulle zone colpite, ma se l'attacco è diffuso, meglio prevedere un trattamento con appositi prodotti insetticidi. Per i marciumi radicali controllare che il terreno consenta un buon drenaggio e diminuire la frequenza delle annaffiature o, fornire minori quantità di acqua.
COMMENTI SULL' ARTICOLO