Sanseveria - Sansevieria trifascata

Sanseveria

Pianta succulenta rizomatosa sempreverde proveniente dall'Africa meridionale e occidentale e dall'Asia. E' costituita da densi cespi di lunghe foglie carnose, verde scuro, screziate di verde chiaro e argento; il portamento delle foglie può essere di due tipi: alcune varietà sono costituite da una densa rosetta, mentre altre presentano lunghe foglie che crescono erette. S. trifasciata presenta foglie erette con bande verde-giallastro sui margini.

Le specie a rosetta hanno crescita abbastanza lenta e si mantengono di dimensioni abbastanza contenute, le specie erette invece hanno crescita un po' più rapida e crescono fino a 100-150 cm. In estate dalla base delle foglie crescono due-tre lunghe spighe bianche che si coprono di piccoli fiorellini bianco-verdastri, intensamente profumati.

Sanseveria

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Esposizione Sanseveria

Sanseveria Queste piante necessitano di posizioni luminose, ma non tollerano la luce diretta del sole; temono il freddo, quindi si possono portare all'esterno in primavera e in estate, mentre per il resto dell'anno vanno tenute in casa. Queste piante sono comunque poco esigenti e crescono bene anche all'ombra. È una pianta che proviene da ambienti subtropicali o desertici, caratterizzati da temperature alte, scarse precipitazioni e suoli piuttosto poveri e drenanti. La coltivazione della sansevieria è molto semplice: in tutta la nostra penisola si consiglia di crescerla in appartamento. Durante la bella stagione è però possibile spostarla all’esterno, su di un terrazzo o in giardino, a patto che luce e calore non siano eccessivi.

Per garantire uno sviluppo ottimale si consiglia, da aprile a ottobre, di mantenere le temperature sempre tra i 18 e i 27 °C ed assicurarle un’esposizione molto luminosa (nei pressi di una finestra a Sud o ad Ovest o sotto ad un pergolato), evitando la luce diretta che potrebbe causare scottature fogliari. L’ombra non è però un problema, rallenta solamente la crescita e può causare la scomparsa delle striature e delle bande laterali.

In inverno si può indurre un leggero riposo vegetativo regolando la temperatura sui 15°C (senza però mai scendere sotto i 13°C) e ombreggiando un poco di più.

Molto deleterie possono essere le correnti d’aria fredda o calda. Posizioniamola quindi in una zona riparata.


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Annaffiature Sanseveria

Sanseveria Come molte altre piante succulente anche la sanseveria non necessita di molta acqua, soprattutto nei mesi freddi; per tutto l'arco dell'anno è bene lasciare asciugare completamente il terreno tra un'annaffiatura e l'altra. Fornire concime una volta al mese nel periodo vegetativo, evitando di eccedere.

Le irrigazioni devono essere molto moderate e bisogna sempre accertarsi che non si formino ristagni. Durante la bella stagione si interviene mediamente una volta alla settimana, accertandosi che il substrato risulti secco, lasciando scolare bene ed evitando sempre l’uso di sottovasi. È preferibile utilizzare acqua tiepida (anche di rubinetto) visto che la sansevieria è sensibile agli shock termici. Molto importante è versarla sulla terra, evitando la zona del colletto e il cuore della rosetta: sono difatti aree dove i marciumi si insediano con estrema facilità.

In inverno dilazioniamo ancora di più: di solito è sufficiente irrigare leggermente ogni 15-20 giorni.

Manteniamo sempre pulita la superficie fogliare, ma evitiamo l’impiego di lucidanti che, col tempo, otturano gli stomi impedendo la normale traspirazione.

LA SANSEVERIA IN BREVE
Famiglia, genere, specie Agavaceae, gen. Sansevieria, circa 60 specie
Tipo di pianta Succulenta, d’appartamento, composizioni di cactacee
Altezza a maturità Da 15 cm a 2 m
Larghezza a maturità Da 15 a 60 cm
Manutenzione Bassa, semplice
Necessità idrica Bassa
Temperatura minima 13°C
Temperatura ideale 18-27°C
Esposizione Molto luminosa, no luce diretta/ anche leggera ombra
Terreno Molto leggero e drenante: 2/3 terriccio, 1/3 sabbia o perlite
Concime Equilibrato, per piante d’appartamento o cactacee. Liquido ogni 3 settimane
pH suolo Da neutro a subalcalino


Terreno e rinvaso sanseveria

Non ha particolari esigenze di terreno, purché sia ben drenato, per evitare ristagni idrici; utilizzare della normale composta da vaso mescolata con sabbia e argilla espansa. Rinvasare ogni 2-3 anni, o comunque quando i rizomi hanno completamente riempito il vaso, scegliendo un contenitore di poco più grande al precedente.

In natura la sansevieria è capace di sopportare lunghe stagioni secche grazie alla capacità di immagazzinare liquidi nelle foglie. È quindi importante utilizzare un suolo drenante, che si asciughi velocemente allontanando il pericolo più frequente in appartamento: i marciumi radicali e del colletto.

Il rinvaso si effettua di norma in primavera, attendendo almeno tre anni da una volta all’altra. Scegliamo un contenitore appena più grande di quello precedente e poniamo particolare attenzione a non danneggiare le radici. Creiamo uno spesso strato drenante sul fondo e riempiamo con una composta molto drenante: quella ideale si ottiene con 2/3 di terriccio di ottima qualità e 1/3 di sabbia di fiume o perlite.


Moltiplicazione

vaso di sansevieria Il modo migliore per moltiplicare le sanseverie e senz'altro la divisione dei cespi di rizomi, che si può praticare per tutto l'arco dell'anno, ma preferibilmente in primavera. Le porzioni praticate devono essere costituite da poche foglie, 3-4 al massimo, e devono preferibilmente avere alcune radici vigorose. Evitare di annaffiare eccessivamente le nuove piante per alcuni mesi. In primavera si possono praticare talee di foglia, ricordando che le talee di piante variegate producono piante verdi.


Parassiti e malattie

Questa pianta teme molto il marciume radicale, che comunque non dovrebbe preoccuparci se forniamo poca acqua.


Potatura della Sanseveria

La sanseveria non è una pianta che si pota e gli interventi di potatura di questa specie sono molto limitati. Possono essere effettuati dei tagli di pulizia della sanseveria volti a rimuovere il secco o il marcio dalla pianta per asportare quelle parti della pianta che si sono seccate. Un altro intervento che si può effettuare è l'asportazione di eventuali parti ammalate, un taglio che si effettua per eliminare queste porzioni infette della pianta ed evitare che eventuali funghi o batteri si moltiplichino e si diffondano sulla pianta ed alle altre piante.

Come sempre per la potatura, anche per il taglio della sanseveria utilizziamo degli strumenti puliti e disinfettati per evitare di propagare eventuali funghi o batteri rimasti sulle lame dopo altri interventi di potatura su eventuali piante infette.

IL CALENDARIO DELLA SANSEVERIA
Rinvaso Marzo-aprile
Divisione-talea di foglia Marzo-aprile
Fioritura Marzo-luglio
Riposo vegetativo Ottobre-febbraio


Rinvaso e substrato

foglie sanseveria In natura la sansevieria è capace di sopportare lunghe stagioni secche grazie alla capacità di immagazzinare liquidi nelle foglie. È quindi importante utilizzare un suolo drenante, che si asciughi velocemente allontanando il pericolo più frequente in appartamento: i marciumi radicali e del colletto.

Il rinvaso si effettua di norma in primavera, attendendo almeno tre anni da una volta all’altra. Scegliamo un contenitore appena più grande di quello precedente e poniamo particolare attenzione a non danneggiare le radici. Creiamo uno spesso strato drenante sul fondo e riempiamo con una composta molto drenante: quella ideale si ottiene con 2/3 di terriccio di ottima qualità e 1/3 di sabbia di fiume o perlite.


Concimazione Sanseveria

Per stimolare la crescita è bene distribuire ogni 3 settimane un concime equilibrato. Sono adatte le formulazioni liquide per piante verdi o per cactacee. Si può anche optare per concimi granulari, osmotici o in stick: sono molto pratici, forniscono nutrimento a lungo e in modo costante.


Varietà di Sanseveria

sanseveria in vaso Il genere Sanseviera è composto da circa 60 specie, diverse per dimensioni, portamento e colorazione delle foglie. Questa grande variabilità rende questa pianta molto adattabile a diverse ambientazioni, arredamenti e esigenze del coltivatore.

Sanseveria trifasciata

È la specie in assoluto più diffusa nelle nostre case. Le dimensioni sono molto variabili visto che vi sono cultivar nane ed altre di grande sviluppo, che possono superare anche il metro di altezza.

La specie presenta foglie verde scuro con bande laterali crema e argento.

Sono molto diffuse però anche alcune sue varietà orticole:

‘Laurentii’: comunissima, con bande laterali giallo più intenso.

‘Hanii’: di dimensioni molto contenute (15 cm) e con foglie distribuite a rosetta. Adatta a composizioni miste. Disponibile anche con bande laterali argento col nome ‘Silver Hanii’.

‘Moonshine’ foglie verde chiaro con bande laterali fini verde scuro.

Sanseviera cilindrica Adatta a grandi vasi (può superare il metro di altezza); le foglie, molto decorative, sono cilindriche e girano su se stesse. Sono di un bel verde scuro con striature orizzontali più chiare.

Sansevieria hallii Tra le più contenute (fino a 30 cm di altezza). Adatta a piccoli vasi e composizioni; molto decorativa grazie alle foglie disposte a rosetta e dalla forma a spirale. Il colore è verde scuro con fini striature orizzontali argentate.

Sanseviera liberica Di dimensioni medie, raramente supera i 90 cm, ha foglie dalla consistenza più rigida. Il colore è particolare: verde scuro con bande chiare e contorno rossastro.

Sansevieria zeylanica Tra le più grandi: fino a 2 metri totali. Ha foglie triangolari a rosetta di un bel grigio scuro quasi glauco e striature orizzontali più scure o più chiare. Ha gradevoli fiori dal bianco al verdastro.