Alloro in cucina - Laurus nobilis

vedi anche: Laurus nobilis

Generalità

Anticamente l'alloro era considerato pianta sacra, per i greci era una delle piante sacre ad Apollo, simbolo di saggezza, di vittoria, di supremazia; le corone d'alloro, anche ai tempi dei romani, venivano utilizzate per rendere omaggio all'imperatore.

Ai giorni nostri simboliche corone di alloro si utilizzano per i laureati, termine che deriva infatti dall'antica pratica, che oggi designa coloro che sono giunti al termine del percorso universitario.

Più prosaicamente le foglie di alloro vengono utilizzate in cucina, per aromatizzare in genere carni o pesci. Generalmente le foglie di alloro sono di facile reperimento, in Italia, dove questa pianta viene utilizzata per creare siepi, e quindi di solito l'alloro viene utilizzato fresco. Volendo è anche possibile raccogliere le foglie e farle essiccare al sole, per conserrvarle nei mesi, anche se, essendo la pianta sempreverde, per chi ne possiede un esemplare in giardino, risulta sicuramente più semplice raccogliere le foglie al momento dell'utilizzo.

Tipicamente in Italia le foglie di alloro vengono utilizzate nella preparazione di piatti dalla lunga cottura, come nel caso di stufati o brasati, dove vengono poste intere e tolte prima di portare in tavola il piatto. Essiccate e macinate vengono inserite nei mix di erbe aromatiche, utilizzati su carni o pesci, o anche per le patate.

I frutti di alloro vengono invece utilizzati per preparare un tipico liquore aromatico, il Laurino invece viene preparato utilizzando le foglie.

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L'alloro in cuncina

fiore d'alloroL'alloro (laurus nobilis) è un piccolo albero, o un grosso arbusto, originario dell'area mediterranea, diffuso in coltivazione in gran parte delle zone temperate. Ha fogliame sempreverde, coriaceo, leggermente ceroso, di forma ovale, talvolta con il margine leggermente ondulato, di colore verde scuro, molto aromatico; si tratta di una pianta completamente rustica e resistente, che si coltiva in giardino, in una zona possibilmente ben soleggiata.

Dell'alloro in cucina si utilizzano le foglie, fresche o secche, ed i frutti.

L'alloro è una pianta dioica, ovvero i fiori maschili e quelli femminili si trovano su piante diverse, quindi non è sempre facile procurarsi i frutti, che crescono soltanto sulle piante femminili che sono state impollinate da una pianta maschile posta nei pressi.

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Alloro in cucina - Laurus nobilis: Liquore di alloro

Si utilizzano i frutti di alloro precedentemente ripuliti dalla patina cerosa che li riveste; per fare questo si porta a bollore dell'acqua, si spegne il fornello e si tuffano i frutti nell'acqua ancora bollente, e ve li si lascia per circa un'oretta. Quindi si scolano e si asciugano bene.

A questo punto si pone 1 kg di frutti con 1 l di alcool bongusto in un barattolo a chiusura ermetica, e si lasciano in infusione al sole per circa un lese, sbattendo ogni tanto il barattolo.

Al termine dei mese si prepara uno sciroppo con 1l di acqua e 800 g di zucchero, che vanno portati a ebollizione. Quando sono freddi si aggiunge l'alcool con i frutti di alloro, si filtra e si imbottiglia. Questo tipo di liquore va lasciato a decantare in bottiglia per almeno un paio di mesi prima di poter essere consumato come digestivo a fine pasto.

Il liquore di alloro si può preparare anche con le foglie, al posto del kilo di frutti si utilizzano 50 foglie, ben pulite, asciutte e spezzettate con le mani.



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