Miele proprietà
Come quasi tutti sapranno, in tempi antichi il miele era chiamato “il cibo degli dei”. A determinare questa nomea non era solo il sapore dolcissimo, che allietava il palato, ma anche e soprattutto le numerose proprietà curative del miele, che venivano utilizzare per gli scopi più disparati: dalla cucina, dove l’uso del miele contribuiva a creare vere e proprie delizie, ai rimedi medicamentosi per poi passare alla cosmesi, della quale il miele era il re incontrastato, da solo oppure mescolato con acqua, argilla e con le piante più disparate.
In cucina, il miele era utilizzato anche per preparare una bevanda dolce chiamata “idromele”, che si otteneva mediante l’aggiunta di lievito e acqua al miele fuso: questa bevanda era d’obbligo durante i banchetti nuziali e gli sposi erano soliti berla per assicurarsi la fertilità e un erede maschio. Oggi la moderna scienza ha appurato che quelle degli antichi non erano semplici credenze: il miele possiede davvero notevoli proprietà curative, a patto però che sia un prodotto interamente biologico, ancora grezzo, cioè non lavorato con sostanze chimiche che potrebbero alterarne gusto e proprietà. Il miele grezzo è un valido antibiotico e calmante, un ottimo antinfiammatorio (ancora oggi resta uno dei rimedi più validi contro la tosse, per di più completamente privo di effetti collaterali), un valido antiossidante e un cosmetico che restituisce un livello ottimale di idratazione a pelle del corpo, viso e capelli.
Nonostante sia composto per la quasi totalità di zucchero e fruttosio, il miele può essere consumato da tutti poiché non viene manipolato in alcun modo dall’uomo e non possiede in sé sostanze nocive per l’organismo. Offrendo calorie immediate, il miele è particolarmente indicato sia prima che dopo gli sforzi fisici – ideale per esempio per gli atleti, per chi partecipa a gare sportive amatoriali o per chi semplicemente fa palestra – ma anche per gli sforzi mentali, per favorire la concentrazione, in quanto la sua azione benefica si ripercuote anche sul cervello e sul sistema nervoso. Il miele, infatti, oltre ad acqua, fruttosio, sali minerali ed enzimi vari, contiene glucosio, sostanza che fornisce energia immediatamente disponibile, facile da assimilare, mentre il fruttosio va a formare nell'organismo vere e proprie riserve energetiche. Per 100 grammi di prodotto, il miele apporta circa 320 calorie: ciò lo rende indicato anche per chi è a dieta, oppure come sostituto dello zucchero in bevande calde come tè, latte e caffè. Il fruttosio contenuto nel miele è un dolcificante naturale il cui sapore eguaglia per intensità quello dello zucchero raffinato, pur non alterando il sapore delle bevande cui lo si aggiunge. L’apporto di calorie e di nutrimenti garantito dal miele è utilissimo anche per i malati gravi, chi è deperito o impossibilitato a ingerire alimenti solidi. Essendo costituito per lo più da zuccheri semplici, infatti, è facilmente digeribile e adatto a chi deve seguire un’alimentazione sana, equilibrata. Ha inoltre funzione di antibiotico e antibatterico.
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Esistono moltissime tipologie di miele, ognuno dei quali è indicato per alcuni usi terapeutici e per determinate funzioni. I mieli si differenziano tra loro per il polline dei fiori da cui derivano. Uno dei più pregiati è il Miele di Acacia, che ha un sapore molto delicato che ben si sposa con bevande come tè e caffè, che va a dolcificare senza però alterarne il sapone. Ideale da spalmare sulle fette biscottate al mattino, questo miele è anche un ottimo antinfiammatorio delle vie orali: viene infatti usato negli sciroppo e in caramelle specifiche per il mal di gola vendute in tutte le erboristerie. Usato anche contro l’acidità di stomaco, il miele d’acacia favorisce la digestione grazie a un blando effetto lassativo e disintossica il fegato, attenuando le conseguenze degli stravizi alimentari. Molto conosciuti e usati sono anche il miele di Arancio – più aspro e aromatico del precedente, utilizzato soprattutto contro ulcere e spasmi e nelle tisane rilassanti – e il miele di Eucalipto, dolcissimo, che combatte la tosse e svolge una discreta azione antibiotica, combattendo soprattutto l’asma. Il miele di Bosco, quello di Castagno e di Trifoglio posseggono un sapore molto forte, a tratti acido; sono molto utili per combattere gli stati influenzali e per disinfettare intestino e vie urinarie. Il miele di Girasole è asciutto e poco dolce rispetto agli altro, ma è indicato per chi soffre di colesterolo e osteoporosi (avrebbe infatti un certo potere calcificante sulle ossa). Il miele di Gocciadoro di Trento, dal sapore fruttato, quasi dissetante, si è dimostrato molto utile per le persone che hanno bisogno di controllare l’ipertensione. Il miele Millefiori, anch’esso molto diffuso, è indicato per disintossicare il fegato, mentre il miele di Tarassaco e di Melo disintossica i reni e ha un effetto diuretico. Il miele di Tiglio è il più balsamico, un calmante naturale per i dolori mestruali e l’insonnia, nonché un gradito aiuto digestivo. Il miele di Rododendro, infine, aiuta chi combatte l’artrite. Una modalità pressoché infinita di usi, dunque, che ha reso il miele il più antico dei medicinali, usato quando ancora la moderna scienza e medicina erano agli albori.
Che il miele fosse utilissimo nel settore estetico si è sempre saputo. Tuttavia ciò è tanto più valido oggi poiché vi è un ritorno ai cosmetici naturali, 100% biologici, che svolgono il loro effetto senza danneggiare la pelle e l’organismo poiché privi di parabeni e altri conservanti che possono provocare spiacevoli effetti collaterali (acne, reazioni allergiche, ecc.). Il miele possiede infatti un enorme potere antiossidante dovuto alla ricchezza di polifenoli, antiossidanti naturali che aiutano a prevenire e a contrastare il progressivo invecchiamento delle cellule; non solo: i polifenoli aiutano a prevenire alcune malattie, mantengono in salute il cuore e aiutano l’organismo nella lotta contro i radicali liberi. L’effetto antiossidante del miele viene sfruttato in molte creme erboristiche e non solo: questa sostanza, infatti, riesce anche a contrastare l’acne grazie al suo potere antinfiammatorio. L’acne, infatti, altro non è se non un'infiammazione dei follicoli sebacei di alcune zone del corpo predisposte come viso, collo, schiena e petto: il miele combatte questo stato infiammatorio, lenisce il rossore e svolge anche un’azione antibatterica. E infine la proprietà forse più importante del miele, ossia quella di nutriente naturale ineguagliabile dalle molecole artificiali. Usatissimo dalle nostre nonne per la realizzazione di maschere, creme e unguenti da spalmare su corpo, viso e capelli, ancora oggi il miele viene usato per curare l'epidermide e contrastare gli effetti di vento e freddo.
Una maschera al miele molto usata si realizza usando miele e yogurt in eguale quantità e mescolando a lungo, accuratamente, finché i due componenti non andranno a formare una miscela omogenea. Successivamente si applica uno strato spesso di crema sul viso e si lascia in posa per dieci minuti, scaduti i quali si rimuove il prodotto in eccesso sciacquandosi la faccia con dell'acqua tiepida. Dopo il trattamento la pelle si presenta straordinariamente morbida e vellutata, i rossori sono visibilmente attenuati e i tratti appaiono distesi.
Non solo: gli impacchi di miele si rivelano efficacissimi anche per le labbra e per le mani, soprattutto d'inverno; leniscono rossori e screpolature e restituiscono alla pelle tutta l'idratazione di cui ha bisogno. Il miele, infine, lascia una lieve traccia di un odore gradevole, appena fruttato, che gratifica l'olfatto almeno quanto il suo sapore gratifica il palato.
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