Erbe officinali

Erbe officinali (Elenco)

Le principali erbe e piante officinali sono facilmente reperibili in farmacia oppure in erboristeria e sono assolutamente regolamentate da una legge statale che ne disciplina la vendita e la conservazione, distinguendole ovviamente dalle sostanze velenose non vendibili. Un primo elenco di alcune piante molto conosciute potrebbe essere il seguente: l'Acerola, l'Aglio, l'Aloe vera, l'Alloro, l'Ananas, l'Anice, l'Arancio, l'Arnica montana, il Bergamotto, la Betulla, il Biancospino, la Borragine, la Camomilla, il Carciofo, il Cardo Mariano, il Peperoncino rosso, l'Echinacea, il Finocchio, il Ginkgo Biloba, il Ginseng, il Guaranà, l'Ippocastano, la Lavanda, il Luppolo, la Maggiorana, il Mandarino, il Mirtillo, la Mellissa, il Pompelmo, il Rabarbaro, il Rosmarino, la Soia, il Tarassaco, il The verde, l'Uva ursina, la Valeriana.
Acerola

Morfologia, principi attivi e distribuzione di Gentiana lutea nelle Marche e nell'Umbria.

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Le erbe officinali (Proprietà)

Aloe vera L'acerola ha proprietà come integratore di vitamina C, per aumentare le difese immunitarie. L'aglio viene usato come disinfettante urinario, per un'azione antisettica e per l'ipertensione. L'aloe vera ha proprietà antinfiammatorie, antisettiche, cicatrizzanti, immunostimolanti. L'alloro presenta proprietà antisettiche, sedative, stimolanti. L'arnica è antiflogistica e antisettica. Il bergamotto è antisettico e vermifugo. La borragine ha azione antiallergica e cardiovascolare. L'echinacea è immunostimolante. Il guaranà invece ha azione tonica grazie alla presenza di caffeina più attiva che nel caffè. La lavanda è antispasmodica, antisettica, diuretica. La melissa è antispasmodica e sedativa. Il rosmarino serve per l'ipercolesterolemia, l'astenia, la congestione epatica. Il tarassaco brucia i depositi di grasso, depura il fegato ed è diuretico.

  • Gerbera la gerbera è originaria dell’Africa e dell’Asia orientale e fa parte della famiglia delle compositae. Ne esistono circa 70 specie di perenni, erbacee, semirustiche; sono particolarmente adatte per la ...
  • berberis  vulgaris Questo genere di pianta conta circa 450 specie di arbusti o piccoli alberi, sempreverdi o a foglia caduca, originari dell'Asia, dell'Europa e del Cile. I crespino o berberis hanno fusti sottili, mol...
  • verbena temari Il genere verbena conta decine di specie di piante, diffuse in tutto il globo, in particolare in nord America ed in Europa; in vivaio troviamo in genere varietà ibride di Verbena, derivate spesso dall...
  • berberidopsis Questo tipo di pianta è un arbusto rampicante sempreverde originario del Cile; in condizioni ottimali può raggiungere i 5-6 metri d' altezza. I fusti sono sottili e flessibili, di colore verde scuro, ...

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Le erbe officinali (Principi attivi)

Echinacea Le erbe officinali contengono principi attivi che possono essere raggruppati nel modo seguente: oli essenziali, tannini, amari, amidi, glucosidi, alcaloidi, mucillagini, saponine. Gli oli essenziali si ottengono per distillazione della pianta. I tannini sono estratti da radici, frutti, foglie e semi e hanno capacità astringente e cicatrizzante. Gli amari sono usati per facilitare la digestione. Gli amidi sono utilizzati come supporto ai principi attivi grazie alla digeribilità. I glucosidi sono utilizzati per malattie cardiovascolari. Gli alcaloidi hanno effetti eccitanti oppure deprimenti e comprendono sostanze come: l'efedrina, la morfina, la stricnina, la scopolamina, la codeina. Le mucillagini sono usate come lassativi. Le saponine sono utilizzate per produrre ormoni steroidei come il testosterone e il cortisolo.


Le erbe officinali (Coltivazione)

Lavanda in vaso La coltivazione delle erbe officinali è possibile effettuarla semplicemente sia in vaso, sia in orto, sia in giardino. La coltivazione delle piante officinali non ha significative difficoltà ed esistono diverse tipologie di piante che possono essere suddivise in perenni o annuali. Le piante perenni si riprodurranno più lentamente e potrebbero essere moltiplicate per talea o per seme, le piante annue si moltiplicano solamente per seme. La talea dovrebbe essere effettuata su un ramo immediatamente sotto una gemma o un nodo e dovrebbe essere priva di gemme e foglie, lasciando solamente alcune foglie apicali. Sarebbe opportuno prima di interrare il rametto di immergerlo in una soluzione radicante. I semi invece dovrebbero essere assolutamente interrati in un terriccio morbido e mantenuto umido.



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