prodotti con carciofo
Il carciofo o è Cynara scolymus è una pianta perenne che cresce nelle zone calde del Mediterraneo. Ha una radice fittonante e in Primavera spuntano le foglie della pianta per tutta la lunghezza del fusto fino a terminare con una rosetta fiorale.
La parte commestibile del carciofo è proprio questo capolino che è formato da strette foglie a forma di branchie a volte spinose.
La pianta è spontanea ma vista la sua grande richiesta, viene coltivata in appezzamenti di terreno di piccole e grandi dimensioni e siccome ogni pianta, regala circa 10 carciofi, anche in un orto urbano, si può realizzare una buona produzione di questi ortaggi.
Il carciofo preferisce essere coltivato in zone dal clima temperato ma si adatta a tutto anche se non ama le gelate notturne e le brinate. Prima di metterlo a dimora, va coltivato in semenzai o va impiantato direttamente nella terra, a Maggio.
La pianta di carciofi può essere produttiva fino a dieci anni.
Considerato un potentissimo antitumorale, il carciofo possiede svariate proprietà curative di un certo rilievo, utili soprattutto per il fegato visto che questo ortaggio straordinario, contiene al suo interno dell’insulina che è capace di rigenerare alcune cellule dell’organo.
Una buona cura per il fegato, effettuata con i carciofi, potrebbe ristabilire l’intero equilibrio dell’organismo dato che essendo malati di fegato, si può inevitabilmente incorrere in patologie quali il colesterolo, il gonfiore addominale, la cattiva digestione ed anche l’obesità.
Alleato dell’intestino, il carciofo grazie alla cinarina, diventa di essenziale importanza perché stimola la produzione della bile.
L’ortaggio molto spesso, viene usato per favorire la diuresi ed è anche conosciuto per gli importanti effetti che contrastano la cellulite.
Contiene inoltre, la vitamina B3 che è un vero e proprio integratore alimentare e oltre ad aiutare la circolazione del sangue, è capace di trasformare i carboidrati in energia e riesce a stabilizzare i livelli di glicemia nel sangue.
Altre basilari vitamine contenute nel carciofo come quella C e quella E, gli donano il potere di essere un antiossidante validissimo.
Il carciofo è usato anche nella cosmesi e viene utilizzato per devitalizzare il cuoio capelluto e liberare la pelle dalla foruncolosi e per ridarle l’elasticità e la tonicità.
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Gli ultimi studi da parte di ricercatori fisioterapici, hanno evidenziato che le foglie di carciofo, preparate e fatte assumere sotto forma di decotti, tisane ed infusi, riducono il livello di colesterolo cattivo nel sangue.
Un test effettuato in Inghilterra, ha messo alla prova alcune persone affette da colesterolo cattivo (LDL) ed ogni mattina si è fatto assumere a tali persone, 100 grammi di estratto di foglie di carciofo.
Esattamente dopo tre mesi, sono state effettuate su queste persone, delle analisi del sangue che hanno messo in evidenza un notevole abbassamento del colesterolo.
Ci si è così resi conto, che è possibile ottenere buoni risultati senza usare farmaci tradizionali che se da un lato abbassano il colesterolo, possono avere effetti nocivi sul metabolismo.
I ricercatori, sono giunti alla conclusione che grazie all’alto contenuto di naturali flavonidi, sali minerali e vitamine, il carciofo riesce a dare questi risultati a dir poco strabilianti che abbassando il livello di colesterolo, contribuiscono anche ad abbassare il rischio di malattie cardiovascolari.
La silimarina in esso contenuta, riesce anche ad agire sulla secrezione della bile stimolamdo la rigenerazioni di nuove cellule epatiche quindi riuscendo ad abbassare il livello del colesterolo, si ottiene una doppia funzionalità che protegge anche dalla terribile Cirrosi Epatica.
I decotti, le tisane, gli infusi e gli estratti, risultano utilissimi non soltanto per il colesterolo ma anche perché depurativo, utili per il fegato, colecisti, disintossicanti, ipoglicemizzanti, antibatterici, per la digestione, , diuretici, per l’artrite e per la gotta.
In erboristeria si riescono a reperire vari tipi di prodotti derivanti dal carciofo sia in bustine già confezionate che in prodotti essiccati come le foglie o il cuore ma quando il carciofo si trova sul mercato in forma fresca, è possibile usufruire delle sue virtù, realizzando dei decotti casalinghi.
Una manciata di foglie fresche, va bollita per un’ora in un litro d’acqua e si sorseggia il decotto ben dolcificato perché ha il gusto amarissimo, per tre volte durante la giornata nella quantità di una tazza.
Il decotto è utilissimo per epatiti, disturbi della cistifellea e riesce a stimolare i reni e a riportare il senso di appetito.
Il decotto però, può essere realizzato anche con le radici del carciofo e in questa maniera, si contrasta la gotta e le malattie artritiche.
Se si vuole preparare un’ottima bibita diuretica, vanno fatte macerare delle foglie di carciofo in un litro di buon vini bianco utile anche per itterizia, idropisie e ingorghi di ventre.
Le persone che soffrono di rachitismo e anemia, debbono assumere preparati al carciofo, solo per il fatto che contengono sostanze basilari come ferro, manganese e tannino.
In erboristeria è reperibile anche la tintura madre, lo sciroppo e soluzioni iniettabili.
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