Bacche di alloro
L'alloro, il cui nome latino è Laurus Nobilis, è una pianta sempreverde tipica delle zone con una vegetazione a macchia mediterranea. Ha una crescita spontanea, che quindi non necessita di molte cure, soprattutto in zone boscose o collinari, ma ciò non significa che non possa essere coltivata in qualsiasi orto, anche casalingo. Ben noto l'uso delle sue foglie, è, invece, meno conosciuto l'utilizzo delle bacche di alloro. In esse è contenuto un olio essenziale che ha la proprietà di stimolare l'appetito. Di conseguenza, il consumo di queste bacche ha un'azione molto efficace sull'apparato digerente, non soltanto nella fase digestiva vera e propria. Le bacche di alloro hanno anche proprietà carminative, cioè aiutano il corpo a disfarsi dell'aria che talvolta può formarsi nell'intestino dopo aver mangiato determinati cibi. Inoltre, l'assunzione di bacche di alloro contribuisce a riequilibrare l'intero sistema digerente, a calmare i dolori e a proteggere la mucosa gastrica.
Le origini della pianta di alloro si ritrovano nella mitologia greca. Il mito racconta che la ninfa Dafne (il nome stesso significa alloro), incalzata dalle avances del dio Apollo, per sfuggirgli si fece trasformare dalla madre Gea (terra) in una pianta di alloro. Il dio, disperato, decise di onorare il suo amore rendendo la pianta sempreverde. Da allora la pianta di alloro fu consacrata al dio Apollo e, per questo, all'oracolo di Delfi (dedicato allo stesso dio) i sacerdoti e la pizia masticavano foglie di alloro per poter ottenere i suoi responsi. Inoltre dormivano su materassi fatti di fusti di alloro per propiziare i sogni premonitori. I romani successivamente lo adottarono come simbolo del trionfo e una corona di alloro veniva posta sul capo dei generali ritornati vittoriosi dalla guerra. Un'usanza che si è tramandata sino ad oggi, tanto che è una tradizione diffusa porre sul capo del neolaureato proprio una corona di alloro. In epoca medievale l'alloro fu utilizzato come cura contro la peste. In seguito, soprattutto in Sicilia, si iniziò a farne anche un uso alimentare, diffusissimo in molti piatti della tradizione culinaria.
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- Buona sera vorrei una risposta per sapere cosa devo fare perche' la siepe di lauro si sta' spogliando eccessivamente solo la parte vicino casa. grazie........
- Buongiorno vorrei gentilmente un consiglio riguardo la mia siepe di alloro 20 giorni fa abbiamo avuto temperature a -12 -15 gradi e le piante hanno sofferto molto le foglie si sono ingiallite e i rami...
Assodato che la pianta e le bacche di alloro sono utilissime nella cura di numerosi disturbi, andiamo a vedere nel dettaglio quali sono tutte le proprietà delle bacche di alloro. Intanto, esse sono ricche di grassi polinsaturi e di oli essenziali, da cui derivano proprietà digestive, carminative, antipiretiche, diuretiche, antispastiche e anticatarrali. Tutto ciò significa che le bacche di alloro sono la soluzione ideale per moltissimi disturbi che possono colpirci durante l'anno. Dal semplice raffreddore su cui agiscono eliminando il catarro e il muco in eccesso (quindi sono ottime anche contro la tosse), alla febbre, per cui, con la loro funzione antipiretica, contribuiscono a far abbassare la temperatura corporea. Aiutano anche a regolare il ciclo mestruale delle donne e i dolori da esso conseguenti. Se ne possono ricavare infusi, tisane, decotti, oli e pomate, creme e saponi. L'olio essenziale è utilissimo per curare contusioni e lividi, per cui è molto usato anche nell'attività sportiva. In ultimo, viene utilizzato in cucina come pianta aromatica per dare ai piatti un sapore unico e inconfondibile.
L'utilizzo delle bacche di alloro in cucina è pressoché sconfinato. Può essere aggiunto nelle zuppe di legumi e di verdure, negli arrosti al forno di carne e pesce, nelle marinate, nelle conserve sott'olio e sott'aceto, e perfino nel brodo. Le bacche di alloro sono indubbiamente commestibili e danno al piatto un tocco molto particolare. Hanno un sapore piuttosto pungente e forte, per questo è bene utilizzarle con parsimonia. Ma l'uso migliore delle bacche di alloro è farne un ottimo liquore laurino, da bere per piacere ma efficacissimo anche contro il raffreddore e la cattiva digestione. Bastano delle bacche d'alloro, alcool purissimo, acqua e zucchero per preparare un liquore buonissimo da offrire ai propri ospiti come digestivo dopo un pranzo o una cena. Le bacche di alloro devono essere lasciate a macerare nell'alcool per almeno un mese in un barattolo di vetro opportunamente sigillato. Un paio di volte alla settimana vanno mescolate affinché la macerazione venga fatta al meglio. Trascorso questo tempo, preparato uno sciroppo con acqua e zucchero, vi si immergono bacche e alcool e si lasciano sul fuoco per qualche minuto.
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L'alloro è una pianta appartenente alla famiglia delle Lauracee, il cui habitat originario è rappresentato dall'area med
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