Damiana
La pianta della Damiana, nome scientifico Turnera Diffusa Aphrodisiaca, appartiene alla famiglia delle Turneraceae. La peculiarità di questa pianta pare che sia la sua virtù medicamentosa che viene utilizzata per la preparazione di rimedi contro alcune "patologie". Originaria del sud America, in particolare nella fascia che abbraccia Messico, Caraibi e California, la Damiana si presenta con l'aspetto di un arbusto che può toccare i 90 centimetri di altezza. Le sue foglie sono ovali con margini seghettati, di un bel colore verde chiaro. I fiori sono gialli, e produce dei frutti dall'aroma molto intenso. Le sostanze contenute nella pianta della Damiana sono i tannini, degli olii essenziali, ed un estratto scuro detto semplicemente "damianina". Il tutto si estrae dalle foglie, che sono dunque la componente principale che viene utilizzata per gli infusi e le varie preparazioni.
Quindi, come abbiamo visto la Damiana è una pianta che contiene delle sostanze, anche se non ufficialmente riconosciute dal mondo scientifico, efficaci su alcune patologie fisiologiche, e non solo. Tali sostanze, quali i glicosidi cianogecini e idrochinonici o l'arbutina, agirebbero direttamente sia sul sistema nervoso, procurando effetti rilassanti, che a livello periferico, procurando invece un'azione energizzante che regola il flusso sanguigno. Denominata anche tè messicano, per via delle sue foglie che, messe in infusione, sono un diuretico e lassativo naturale. Ancora oggi i nativi messicani bevono l'infuso di Damiana ad esempio prima andare a letto. Ma la Damiana pianta è nota, fra le culture popolari americane, soprattutto come afrodisiaco e come "aiuto" contro alcune disfunzioni sessuali come i deficit dell'erezione, anche se a livello scientifico i risultati decantati non sono ancora stati comprovati. Motivo per il quale usarla nell'automedicazione, non è opportuno considerando la possibilità di alcune controindicazioni importanti.
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La Damiana si assume solitamente in forma di estratto in compresse, capsule o come infuso. Gli effetti collaterali della Damiana sono però importanti e non da trascurare assolutamente. Come abbiamo visto, le componenti della pianta richiedono che la sua assunzione non possa prescindere dal parere di un medico o uno specialista. I suoi effetti, in particolare sulla circolazione e sulla vascolarizzazione sanguigna, non vanno sottovalutati, così come le eventuali interazioni con altri farmaci. Gli effetti collaterali riconosciuti sono nausea, cefalea e reazioni allergiche molto intense. Tutto ciò fa della Damiana un rimedio naturale da assumere assolutamente sotto il controllo medico. Inoltre il suo abuso o eventualmente un suo sovra dosaggio addirittura inducono degli effetti psicotropi in alcuni soggetti.
L'assunzione della pianta della Damiana è un rimedio, anche se naturale, controindicato per chi già assume dei farmaci, ad esempio i pazienti affetti da diabete che assumono medicine che devono controllare i livelli di glicemia nel sangue, proprio a causa dell'interazione dei suoi principi attivi con la glicemia stessa. Dunque i diabetici devono evitarne l'assunzione. Ci sono controindicazioni anche per chi è sotto cura di antidepressivi, ansiolitici, barbiturici, sonniferi e qualsiasi altro farmaco che abbia un effetto sul sistema nervoso centrale. Considerando che la pianta della Damiana agisce sui medesimi meccanismi, gli effetti potrebbero essere addirittura amplificati. Quindi occorre sempre consultare il proprio medico curante ed evitare il fai da te.
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