fiori iris
L'iris, conosciuto anche come giaggiolo, appartiene alla famiglia delle Iridiaceae e il suo nome in greco significa "arcobaleno".
Fu il botanico russo Rodionenko, nel 1961 a proporre una classificazione che suddivideva l'iris in nove diversi generi. Tra questi i principali sono gli iris rizomatosi e gli iris bulbosi.
Si racconta che la prima specie di iris sia stata traferita dalla Siria in Egitto dal faraone Thutmosis, dove questo fiore fu amato soprattutto per la sua eleganza. In Italia invece, in particolare nel corso dell'800, l'iris non era una tipologia di pianta particolarmente apprezzata da giardinieri e botanici. Nel nostro paese infatti l'iris pseudacorus, é una specie selvatica che cresce spontaneamente nelle paludi, lungo i canali e le strade. É in America invece che l'iris imparó ad essere apprezzato: ancora oggi infatti molte varietá dal profumo ricercato provengono da lí.
Gli iris sono piante da giardino molto resistenti e facili da curare. Se ne trovano in natura di molti colori, addirittura di piú tonalitá nello stesso fiore. Le nuances del viola e del blu sono le piú diffuse ma ormai é facile trovarne sul giallo, l'arancio e addirittura il rosso. Anche il fogliame dell'iris é ornamentale: dal colore verde-azzurrognolo e dall'originale forma di spada, le foglie contribuiscono, insieme alla bellezza dei fiori, a decorare le aiuole.
L'iris é semplice da coltivare e da mantenere. Si tratta di una pianta dalle basse pretese che cresce anche su terreni poveri e non vuole grandi concimazioni. Predilige le zone in pieno sole e resiste benissimo alla siccitá anche se tollera comunque la mezz'ombra. Il suo terreno deve essere ben drenato ed é indispensabile fare attenzione ai ristagni d'acqua e ai marciumi. Con il passare del tempo, per avere fiori piú grandi e ricchi, é bene dividere regolarmente i bulbi. E per prolungare la stagione della fioritura, se si tiene conto che un fiore di iris dura piú o meno due settimane ma che esistono delle varietá di iris barbata che durano molto di piú, basterá miscelare i bulbi tra loro. Lo stesso discorso é valido se si vuole una fioritura precoce: sará sufficiente aggiungere delle speci di iris nano che fioriscono prima rispetto alle altre. Alcune qualitá di iris fioriscono a fine inverno e a metá primavera ma in natura se ne trovano alcune varietá anche in autunno.
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Nella mitologia greca Iride, figlia di Elettra e Taumante, era la messaggera degli Dei che per consegnare le sue missive, si serviva dell'arcobaleno per raggiungere la Terra dall'Olimpo e viceversa. E l'iris fu chiamato in questo modo proprio perché la sua vasta gamma di colori disponibile in natura, ricorda quelli dell'arcobaleno. Secondo una leggenda fu Re Luigi VII di Francia (1120-1180) a scegliere questo fiore come simbolo della nazione: mentre tornava da una battaglia, passó accanto ad un campo di iris e per la bellezza dei colori, ne rimase incantato. Il fiore fu chiamato inizialmente "Fleur de Louis" che in seguito fu confuso con il giglio, il "Fleur de Lis" e nel Medioevo si cominció a spargere erroneamente la voce che l'emblema di Francia fosse il giglio. E lo stesso errore si fece anche in Italia: anche sullo stemma della cittá di Firenze comparve ben presto il giglio che in realtá era peró un iris.
L'iris, come tanti altri fiori, ha significati diversi a seconda del colore. In generale, nel linguaggio dei fiori, l'iris porta la buona novella ed é simbolo di buon augurio e di fedeltá. Se giallo indica una grande passione amorosa mentre bianco rappresenta la purezza. L'iris blu rimanda alla fede e alla speranza; viola é l'emblema della saggezza. Proprio per questo spesso viene donato alle feste di laurea. Anche in Asia l'iris era considerato un fiore dal significato importante: era utilizzato infatti come talismano efficace contro le forze oscure del male. Addirittura fu disegnato sulle armature degli eserciti in guerra, per proteggerli dalla morte e dai nemici. In Giappone infatti, l'iris é rimasto uno degli emblemi nazionali.
L'iris, in qualche modo, entra anche a far parte delle piante officinali, come efficace rimedio contro alcune patologie.
Ma quali sono i problemi che puó risolvere questo fiore? L'iris puó essere utile come rimedio naturale contro l'emicrania ad esempio. In questo caso blocca subito il dolore alle tempie e dona una sensazione di sollievo attorno agli occhi, dove generalmente si concentra il dolore. Ma l'estratto di iris puó essere efficace anche per i problemi di digestione, smorzando i bruciori di stomaco e rilassando le pareti addominali colpite dall'infiammazione. In questo modo aiuta cosí a prevenire problemi piú seri come infezioni batteriche e ulcere.
Gli estratti dell'iris da diversi secoli, si utilizzano in farmacia e in erboristeria ma é un dato di fatto che le loro caratteristiche permettano un uso anche nell'ambito della cosmetica ad esempio. I rizomi di questa pianta sono efficaci per il rinnovamento cellulare e spesso si trovano nelle ciprie ma anche in creme e lozioni da donna, dedicate in particolare al difficile periodo della menopausa.