Fiori primaverili

Il mughetto e le tecniche colturali

I fiori primaverili si distinguono perché fioriscono durante la primavera: appartengono a tante specie diverse, che necessitano di differenti tecniche colturali. Generalmente sono perenni e non richiedono particolari cure; alcune specie crescono in pieno sole, mentre altre prediligono l'ombra. Tra i fiori primaverili ci sono i Mughetti, appartenenti al genere Monocotiledoni e alla famiglia delle Liliacee. Il Mughetto viene anche chiamato giglio delle convalli ed è una graziosa pianta erbacea perenne: si caratterizza per le lucide foglie lanceolate, a volte bordate di bianco, e per i racemi laterali di piccoli fiori penduli, bianchi, campanulati e dal gradito profumo. Il Mughetto vive spontaneo nei luoghi freschi e boschivi, montani o collinari, ma viene anche coltivato a scopo ornamentale o per l’essenza che se ne ricava in profumeria. Questi fiori primaverili prediligono un terreno soffice, fertile e sabbioso e devono essere posizionati in un luogo soleggiato. Durante il periodo vegetativo si innaffia abbondantemente, mentre in inverno si sospendono gli apporti d'acqua.
Fiori mughetto

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Come coltivare le margherite

Margherita prato Le Margherite sono tra i fiori primaverili più semplici e più amati, capaci di donare un tocco di allegria agli ambienti in cui vengono coltivate, che sia il giardino, il terrazzo oppure una stanza di casa. Infatti le Margherite necessitano di poche cure e possono essere coltivate in vaso con ottimi risultati. Nella maggior parte dei casi si piantano i semi in vasi nel periodo che va dal termine di febbraio a metà marzo. Sul fondo si posiziona uno strato di argilla espansa per favorire il drenaggio del terriccio. I semi vanno disposti tra i due strati e il vaso deve essere ricoperto da una pellicola di plastica: in questo modo si ottiene un effetto serra che favorisce lo sviluppo degli esemplari. Le piantine sono pronte per il trapianto dopo circa un mese: necessitano di ricevere per mezza giornata almeno la luce diretta del sole e di essere innaffiate abbondantemente.

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Alcune tecniche colturali per il narcisio

Fiori narciso I Narcisi sono fiori con corolle dai colori vivaci e solari, che danno allegria all'ambiente e che spuntano all'inizio della stagione primaverile, a volte anche a fine febbraio. Queste piante a bulbo si interrano nel periodo di tempo da metà autunno alla fine di dicembre e rifioriscono ogni anno. In caso contrario si possono acquistare delle piantine e trapiantarle in vaso: per garantire il drenaggio si deve aggiungere un po' di sabbia grossolana al terriccio per fiori. Questa specie richiede poche cure e al momento della fioritura si devono eliminare le foglie secche: in questo modo non ci sono elementi morti che assorbano le sostanze nutritive e quindi i fiori risultano molto più sviluppati e rigogliosi. I Narcisi necessitano di poche cure e si coltivano facilmente: anche per questo motivo sono tra le specie bulbose più diffuse.


Fiori primaverili: Alcune regole per coltivare primule

Fiori primaverili Tra i più famosi fiori primaverili ci sono le Primule: si caratterizzano per avere piccoli fiori riuniti in mazzetti che spuntano tra gennaio e marzo. Esistono diverse varietà, ma in genere si opta per ibridi della Primula comune giallo chiaro. Si tratta di una pianta che si sviluppa bene sia in giardino che in vaso, ma nel primo caso viene considerata una specie perenne. Questi fiori primaverili hanno bisogno di innaffiature regolari e di crescere in luoghi umidi e freschi: infatti vanno in riposo vegetativo nei mesi più caldi. Al tempo stesso sono sensibili ai ristagni d'acqua; di conseguenza bisogna fare attenzione al drenaggio del terreno e alla quantità e alla frequenza degli apporti d'acqua. La propagazione avviene attraverso piantine, germogli oppure semina. Se le Primule vengono coltivate in vaso, è bene effettuare ogni due anni il rinvaso degli esemplari per evitare che l'apparato radicale sia costretto in un contenitore troppo piccolo.



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