fiori rosa
Le piante da fiore che sono in vendita presso i centri di giardinaggio ed i vivai specializzati spesso sono degli ibridi ottenuti con incroci ampiamente sperimentati. Queste operazioni vengono effettuate per realizzare dei fiori di color rosa visto che in circolazione con il colore naturale se ne trovano ben pochi. Tuttavia addentrandoci nelle conoscenze botaniche ne individuiamo due specie che producono fiori di colore rosa come il rododendro o rosa delle Alpi e l’anemone. Il rododendro è un arbusto ramificato e frondoso che si sviluppa in larghezza con fiori ampi indicati per le decorazioni dei giardini. Appartiene alla famiglia delle Ericaceae e si distingue in alcune sottospecie tra cui il Ponticum, il Caucasicum, il Catawbiense, il Maximum e l’Arboreum. L’anemone invece è una pianta tuberosa di colore bruno-nerastro, le foglie sono piuttosto frastagliate e divise in lacinie lineari; l’infiorescenza ha una caratteristica forma di coppa. La specie più conosciuta è l’anemone coronaria che nasce spontanea in Italia, è diffusissima nei giardini e sviluppa fiori di colore rosa in splendido contrasto con la parte centrale nera. Un’altra specie molto interessante per la bellezza dei suoi fiori è l’anemone Japonica originaria del Giappone anch’essa con fiori doppi o semplici molto decorativi, con colori che vanno dal bianco candido, all’azzurro lilla e soprattutto al rosa. Quest’ultima è una pianta da giardino, ma si adatta bene anche su terrazzi o balconi crescendo in cassette o vasi di grande dimensioni.
Per una soddisfacente riuscita delle piante di rododendro è indispensabile fornire loro un terreno acido, completamente privo di calcio. Coltivando queste piante in vasi e grandi cassette è tuttavia più facile provvedere al tipo di terriccio idoneo composto di terra di bosco, terra d’erica e torba unite se è possibile a quella di castagno e foglie di faggio. Il composto deve essere arricchito con stallatico molto maturo. Nei giardini dove il terreno è calcareo, bisogna provvedere a creare l’habitat ideale per la coltivazione affinchè la pianta si sviluppi sana e con una fioritura rigogliosa. Le radici del rododendro si sviluppano in prossimità della superficie per questo motivo è consigliabile disporre periodicamente al piede degli arbusti, uno strato di terra d’erica o torba con letamino molto decomposto che serve a reintegrare nel terreno le sostanze nutritive adatte a questo genere di piante oltre che a proteggere le radici. I rododendri prediligono le località dove la vicinanza di alberi ad alto fusto, boschi o grandi specchi d’acqua (laghi, mare) concorrono a creare una certa umidità atmosferica; in tali zone possono stare anche in esposizione soleggiata altrimenti, la posizione migliore è quella a mezz’ombra.
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I rododendro hanno bisogno di innaffiature frequenti ed abbondanti, specialmente quando sono in fiore e se vengono coltivate nelle cassette. Non tollerano l’umidità stagnante nel terreno per cui occorre curare particolarmente il drenaggio. Le concimazioni liquide sono indispensabili e qualche somministrazione di preparati a base di sali ferrosi è utile per conservare alle foglie il loro bel verde intenso. I fiori che sono riuniti in mazzi quando sono appassiti si devono tagliare al di sotto dei calici. Questa operazione non deve essere rimandata oltre la metà di luglio. Lateralmente al punto dove sono stati tagliati nascono nuovi germogli già nella tarda estate subito dopo la fioritura. I grandi fiori delicatamente rosa del rododendro formano una ricca infiorescenza conica chiamata “pink pearl”.
L’anemone coronaria e le sue varietà si coltivano in vasi e cassette e vanno interrati in autunno nelle regioni a clima Mediterraneo, mentre in quelle a clima più freddo è prudente piantarli nel periodo compreso tra marzo ed aprile. Fioriranno rispettivamente all’inizio della primavera oppure in estate. L’anemone predilige esposizioni soleggiate, e richiede un terreno soffice e fertile. Nelle aiuole in giardino si possono disporre i tuberi alla profondità di 4 o 5 centimetri su due o tre file, distanti tra loro di circa 15 centimetri. Se invece si desidera farli fiorire in vasi, è opportuno utilizzarne uno avente un diametro di almeno 30 centimetri dove vi si potranno piantare contemporaneamente 4 o 5 tuberi anche di varietà diverse. La fioritura è abbondante ed avviene dalla fine di giugno a settembre inoltrato. Le innaffiature devono essere frequenti nelle giornate più calde e vanno effettuate al calar del sole. La concimazione dell’anemone non richiede particolari interventi ma l’unica cosa da fare è quella di somministrare soprattutto nel periodo estivo dopo un’abbondante sarchiatura del terriccio, della torba sminuzzata in modo da consentire che il terreno si mantenga umido e ben drenato. I fiori sono numerosi con il tipico colore rosa e con qualche sfumatura di lilla ma, ve ne sono anche altre specie come il rosa carminio che compare in estate inoltrata. Grazie a questa vasta gamma di colori rosa e alle sue sfumature, l’anemone è apprezzato e conosciuto anche come pianta ornamentale d’appartamento di cui se ne possono ricavare dei splendidi fiori recisi.Questi fiori possono durare anche una settimana se all'interno del vaso si mettono delle tavolette di torba in prossimità dello stelo reciso, in modo da rallentare il rilascio dell'acqua assorbita dalle radici.
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