fiori tulipano
Il Tulipano è un fiore molto diffuso e apprezzato, fa parte della famiglia delle Liliacee ed è diffuso in molte aree geografiche. Il suo nome prende origine dalla lingua turca, il suo suono ricorda quello del nome di un copricapo dalle linee semplici e diritte.
Ne esistono quasi una ventina di specie e sebbene sia conosciuto come il fiore che simboleggia l’Olanda in realtà vi è approdato molti secoli dopo la sua massiccia diffusione in Oriente.
Il Tulipano trova le condizioni climatiche adatte per essere coltivato oltre che in Europa e in Asia, anche in Medio Oriente e nell’Africa del Nord per la sua resistenza e per la relativa semplicità di coltivazione.
Tra i fiori a bulbo è certamente il più diffuso in Italia e nel mondo, anche grazie alla varietà di colori che produce e alla solidità del fiore che lo rende adatto a diversi impieghi.
I bulbi del tulipano sono di dimensioni piuttosto grandi, ogni bulbo produce un solo fiore su un lungo stelo e alcune foglie, facilmente riconoscibili per il loro colore molto intenso tra il verde e il blu e per la loro struttura rigida, spessa, quasi coriacea.
I fiori sono molto grandi e i petali restano sempre leggermente socchiusi a creare la tipica forma a coppa. Esternamente i petali che compongono il fiore (in genere otto) sono di un unico colore, mentre all’interno, vicino ai pistilli, i petali hanno un disegno nero o di colore scuro che forma un occhio centrale molto caratteristico.
I petali possono essere sia tondeggianti che appuntiti, così come il colore può essere in tinta unita, screziato, striato, variegato e comprende numerosissime varietà di rosa, rosso, arancione, bianco e viola.
Le varietà più diffuse e apprezzate sono le ibride, sia perché ne esistono a migliaia, sia perché sono le più resistenti.
Il ciclo vegetativo della pianta è piuttosto breve, infatti i tulipani iniziano a germogliare all’inizio della primavera, culminano nella fioritura nei mesi di maggio e giugno e quando il caldo delle giornate estive è al suo apice le foglie e i fiori iniziano a seccare.
I tulipani sono molto diffusi perché la loro coltivazione non richiede molte cure, inoltre possono essere coltivati sia a terra che in vaso e per la maggior parte delle varietà è possibile trattare i fiori come selvatici piantandoli a terra senza spostarli per diversi anni.
La pianta quindi può essere lasciata alloggiare in terreno o in vaso durante tutte le stagioni ma richiede cure attive solamente durante la stagione vegetativa, pertanto si può considerare una pianta stagionale: alla fine della stagione estiva si può lasciare a terra oppure dissotterrare il bulbo, farlo asciugare e riporlo al buio e al riparo per conservarlo per la stagione successiva.
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Questo genere di fiori a bulbo necessitano di un terreno fresco e smosso in profondità, hanno inoltre bisogno di una discreta quantità d’acqua ma il terreno deve essere ben drenato e soffice per evitare che l’acqua dell’innaffiamento e della pioggia ristagni mettendo i bulbi a rischio di esposizione a funghi che ne comprometterebbero in maniera significativa la crescita.
Quando si prepara il terreno per i Tulipani si deve aggiungere alla terra del giardino una abbondante dose di terriccio universale, una piccola quantità di sabbia che renderà il terreno più morbido e ne migliorerà la capacità drenante e infine una discreta quantità di stallatico o di letame maturo che arricchisca il terreno di sali minerali che renderanno la pianta più rigogliosa e i suoi colori più intensi.
I bulbi dei tulipani vanno messi a dimora in genere nel mese di settembre o ottobre, devono essere collocati a una profondità tale che li protegga sia dall’eccessivo caldo sia dalle gelate invernali, pertanto è opportuno interrarli a una profondità che sia circa il doppio della dimensione del diametro del bulbo.
Oltre al concime aggiunto alla terra in fase di preparazione è necessario fornire del concime liquido diluito nell’acqua dell’innaffiatura sia alla fine dell’inverno quando è in atto la ripresa vegetativa sia dopo la fioritura quando il terreno è particolarmente impoverito.
I tulipani non hanno bisogno di annaffiature abbondanti, è sufficiente bagnare il terreno quando è visibilmente asciutto e solamente nel periodo vegetativo della pianta, quando sono visibili i germogli, le foglie o i fiori.
Quando i tulipani sono lasciati ad alloggiare nel corso degli anni nello stesso terreno hanno la tendenza a sviluppare accanto al bulbo originario dei piccoli bulbi secondari che col tempo possono dare vita a nuovi fiori.
Per evitare quindi che il terreno di messa dimora dei tulipani diventi sovraffollato dopo almeno cinque anni è opportuno dissotterrarli durante la stagione autunnale.
A questo punto è opportuno dividere i bulbi per tipo e condizione:
- Si mettono da parte i bulbi grossi che produrranno dei fiori rigogliosi per le aiuole migliori e più visibili
- Si eliminano i bulbi rovinati
- Si mettono da parte i bulbi ancora piccoli che devono essere destinati a una aiuola di coltivazione: essendo piccoli non fioriranno ma produrranno la pianta e nella stagione successiva il bulbo si ingrosserà per raggiungere la maturazione nella annate successive.
Se non si effettua questa operazione di selezione e propagazione e non si spostano i bulbi l’aiuola nel tempo si impoverisce e si riempie di nuovi bulbi che si sottraggono l’un l’altro il nutrimento sviluppando così soltanto fusto e foglie senza avere il giusto spazio e le sostanze utili a produrre dei bellissimi fiori colorati.
La propagazione potrebbe essere ottenuta anche tramite la semina, ma in genere i bulbi che si acquistano presso i vivai sono ibridi e quindi non producono semi fertili in grado di dar vita a nuove piante di tulipani.