addobbi floreali in chiesa
Gli addobbi floreali in chiesa rappresentano una realtà sempre più diffusa. L’arte floreale al servizio della liturgia, infatti, viene considerata come un mezzo attraverso il quale i luoghi in cui il Signore viene celebrato rappresentano un anticipo del Paradiso. Le diverse celebrazioni liturgiche, d’altra parte, si pongono l’obiettivo di favorire l’incontro tra i fedeli e la divinità. Affinché, quindi, questa esperienza coinvolga anche i sensi umani in maniera feconda, trasformandosi in evento di fede, è opportuno che qualunque canale attraverso cui la celebrazione viene comunicata sia portatore di un messaggio di speranza, e quindi ricorra a ogni tipo di linguaggio, incluso quello dei fiori, per far scoprire la scintilla delle Bellezza. E’ in questo contesto che l’ornamento floreale realizzato nell’aula liturgica trova significato, grazie agli operatori pastorali e liturgici che, per altro, rispettano le indicazioni specificate dall’Ordinamento Generale cattolico. L’insegnamento religioso, infatti, prevede di privilegiare la semplicità rispetto al fasto, così da giungere direttamente alla verità. In sostanza, la Chiesa fiorisce simbolicamente all’interno dei luoghi in cui il senso divino viene celebrato.
Un bouquet liturgico, ovviamente, non può essere improvvisato, ma nasce da un ascolto attento e da una riflessione profonda sulla Parola. Il fiore, fin dai tempi più antichi, è stato un elemento mediante il quale l’uomo ha voluto esprimere le proprie emozioni: la felicità, la nostalgia, la commozione. Anche per questo motivo i fiori, e gli addobbi floreali in chiesa, partecipano al culto divino. Non si tratta, dunque, di semplici composizioni decorative, ma di realtà che divengono preghiere. A differenziare una decorazione realizzata da fioristi da una composizione destinata a una liturgia è il fondamentale principio che governa l’azione: la riflessione profonda, basata sull’ascolto dei brani presi dalle Sacre Scritture di cui si parla in occasione di una determinata celebrazione. Attraverso i fiori, ogni uomo, anche l’uomo più semplice, viene aperto all’esperienza divina. Ma è solo mediante la riflessione sulla celebrazione della Parole che i fiori possono essere adeguatamente disposti, conoscendosi l’un l’altro in profondità. I fiori, infine, preparano il luogo in cui avviene l’incontro tra Dio e i suoi uomini: non si pone, quindi, come un elemento di distrazione, ma anzi diviene realtà di preghiera, che quindi esige semplicità e sobrietà.
Concretamente, quindi, tutti gli addobbi floreali che vengono allestiti in chiesa devono rispondere a questi due principi.
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Vale la pena di sottolineare, per altro, che le occasioni per ricorrere ai fiori sono molte: battesimi, cresime, matrimoni, comunioni, Avvento, festività, celebrazioni dei santi. Ogni evento, se possibile, deve essere contraddistinto da uno stile particolare. Da ciò si può dedurre come i fiori scelti per un matrimonio, per esempio, debbano distinguersi tra composizioni destinate alla chiesa e composizioni destinate al resto della cerimonia (i fiori presenti a casa della sposa, i fiori al ristorante, i fiori che addobbano la macchina degli sposi, e così via): le prime dovranno rispondere ai criteri di semplicità, purezza e ricerca del contatto con Dio accennati poco sopra; le altre, invece, potranno lasciare libero sfogo a fantasia e creatività, basandosi sui gusti personali della coppia, in un tripudio di colori, forme e dimensioni differenti. Per questo motivo, la scelta degli addobbi floreali, in occasione della celebrazione di un matrimonio in chiesa, dovrebbe coinvolgere anche il parroco che unirà gli sposi in matrimonio, così che egli possa fornire un parere definitivo sulla bontà o meno della scelta compiuta.
Non è detto che i bouquet liturgici debbano essere realizzati da fioristi professionisti: anche semplici volontari e ragazzi dell'oratorio, magari con la collaborazione del sacrestano, possono dedicarsi alla loro composizione. Per quel che riguarda la scelta tra fiori naturali e fiori finti, gran parte della decisione non può che dipendere, naturalmente, dal budget, e cioè in ultima analisi dalla quantità di soldi a disposizione. Risulta evidente, infatti, che optare per fiori naturali comporta una spesa decisamente maggiore, oltre che un impegno notevole in termini di cura e manutenzione (nel senso che quei fiori dovranno essere bagnati e curati anche al di là della singola celebrazione). Per questo motivo, se all'interno della chiesa non c'è nessuno disposto a prendersi cura delle piante, sarebbe più opportuno puntare - naturalmente sempre sotto la supervisione del parroco - su sobri, economici e versatili fiori finti, che possono essere utilizzati anche in diverse occasioni, eventualmente creando composizioni differenti a seconda delle necessità e delle esigenze liturgiche.
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