fiori primaverili
I fiori primaverili vengono usati non solamente per creare composizioni originali e profumate ma anche per decorare dolci e torte e per condire determinati tipi di insalate. Questi ultimi possono essere adattati allo scopo alimentare, solo se siamo sicuri che non siano stati trattati con pesticidi dannosi alla salute. Tra le specie di fiori commestibili, troviamo, i fiori d’arancio, i fiori di sambuco, i gladioli, i fiori della passione, i crisantemi, i fiorellini della menta, la calendula, la primula, la viola, i fiori di camomilla e tanti altri. Questo tipo di fiori, possono essere usati come abbiamo menzionato, anche per decorare torte o gelati ma non bisogna mai esagerare con le dosi perché anche i fiori se messi in abbondanza, possono causare dei danni all’organismo infatti, contengono un’alta quantità di oli eterici e di proteine. E’ raccomandabile inoltre, non usare mai i fiori di un fioraio per uso alimentare perché sicuramente sono stati trattati con pesticidi non consoni all’ambiente.
Già verso Aprile, possiamo trovare una variegata quantità di fiori primaverili tra cui, le begonie, surphinie, gerani, petunie e gerbere. A fine Marzo però, danno il loro timido buongiorno anche le viole del pensiero e le margheritine di campo che possiamo trovare nei prati anche cittadini. I balconi degli appartamenti, cominciano a diventare variopinti, già agli inizi del mese di Aprile, quando nelle serre dei vivai, cominciano a fare capolino delle tenere piantine vendute in piccoli vasi da trapiantare. I vivai offrono una quantità vasta di fiori primaverili e c’è soltanto l’imbarazzo della scelta. E’ buona abitudine, se si vuole dare un tocco di colore al balcone o alle aiuole del giardino, fare un giro nelle serre del vivaio, ci verranno tantissime idee e se abbiamo il pollice verde, possiamo acquistare le piantine e trapiantarle in vasi più grandi e se siamo fortunati e curiamo bene queste creature, il prossimo anno, le vedremo ricrescere. E’ comunque raccomandabile, aspettare il tepore primaverile per espletare questa operazione. A fine Marzo, c’è il rischio che il freddo possa ritornare nonostante ci sia un piccolo accenno di primavera. Le piante nella serra del vivaio, sono ben protette da qualsiasi sbalzo di temperatura mentre sul balcone o in un giardino, sarebbero sottoposte ad un brusco cambiamento che sicuramente farebbe loro del male. Aspettiamo quindi, che i tempi si stabilizzino per bene in modo che i fiorellini non vadano incontro a spiacevoli cambi di tempo.
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Per veder sbocciare i fiori primaverili, dobbiamo cominciare a seminare verso la fine di Gennaio ma non direttamente in giardino o nei vasi del nostro balcone. La temperatura è troppo fredda e i germogli, correrebbero il rischio di gelare sul nascere, Dobbiamo perciò piantarli in un semenzaio. Innanzitutto bisogna recarsi in un negozio specializzato in fiori e sementi e anche un vivaio va benissimo. Poi bisogna assicurarsi che i semi dai quali nasceranno i fiori primaverili, siano dello stesso colore. Se per esempio, vogliamo far crescere in un’aiuola dei fiori tutti celesti, dobbiamo piantare semi di un determinato tipo di fiore e non mischiati ad altri colori seppur della stessa specie. Se il commerciante è serio e scrupoloso, ci garantirà l’aspetto delle future piantine. Come anticipato, i fiori non vanno piantati direttamente in aiuole o vasi ma in un semenzaio. Questo elemento potrebbe essere anche un semplice contenitore delle uova in plastica morbida. L’importante è che ci sia un ulteriore contenitore che fungerà da sottovaso dove collocare dell’acqua in modo che il terriccio assorba il liquido che non deve essere messo direttamente sul seme. E’ buona norma inoltre, usare per la semina, dell’ottimo terriccio mischiato con della torba. In esso pianteremo i nostri semi. Dovremo avere la massima cura per il semenzaio che non dovrà stare mai in un ambiente con temperatura al di sotto dei 14 gradi. Avremo quindi cura, di portarlo al caldo almeno la notte quando le temperature scenderanno. Mentre attendiamo che i semi germoglino, possiamo cominciare a preparare il terriccio dove andremo a piantare i germogli. Con un rastrello, smuoviamo la terra del giardino e con una zappetta alziamo le zolle miscelandole con delle sfere di argilla espansa e dell’ottimo humus. In tal modo, prepareremo il terreno ad accogliere le piantine che nasceranno perché questo diverrà soffice. Se invece dobbiamo piantare le piante nei vasi del balcone o del terrazzo, svuotiamo i vasi dove abbiamo intenzione di trasferire i germogli e mettiamo in questi della terra nuova miscelata allo stesso modo di come indicato prima. Verso L’inizio di Aprile, quando le temperature sui saranno stabilizzate, possiamo cominciare a trasferire le piante che nel frattempo saranno germogliate. Non dobbiamo però, trasferire subito le piantine nella terra ma prima di fare ciò, dobbiamo metterle in vasetti singoli ai quali daremo una buona annaffiatura e una buona dose di concime. Solo dopo un paio di settimane, possiamo trapiantare le piante nelle destinazioni che vogliamo.
La primavera è la stagione esatta per concimare tutte le piante. I fiori primaverili sono quelli che esprimono con un linguaggio tutto particolare, il loro bisogno di essere concimati. Quando nonostante l’esposizione al sole e l’ambiente idoneo, vediamo che le piantine fioriscono a stento, allora è giunto il momento esatto per nutrire le piantine con un concime. Dunque, all’inizio di Aprile cominceremo a fertilizzare sia piante da fiore in vaso e sia le aiuole e continueremo per tutta la stagione estiva. Di solito nei grandi supermercati, si trovano quelle bottiglie di fertilizzante denominato “universale”. E’ molto economico ma solitamente, non da i risultati che si sperano. Questo succede perché non si va alla fonte del problema ma si apportano alla terra, una vasta serie di sostanze, molte volte non richieste dalla pianta. Conviene allora, chiedere ad un negozio specializzato dove l’addetto, ci darà indicazioni precise su cosa usare di specifico. Inoltre saremo informati su che tipo di concime usare, se in granuli o liquido. I granuli vanno interrati e poi annaffiati per permettere loro di sciogliersi e di nutrire adeguatamente il terreno. I liquidi invece, vanno irrorati sulle foglie direttamente o diluiti in acqua e poi uniti al terriccio. Se osserveremo queste regole ben precise, otterremo sicuramente delle piante di fiori primaverili rigogliose e colorate con le quali potremo abbellire balconi, terrazzi e giardini con un minimo sforzo e tanta pazienza.
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