linguaggio dei fiori orchidea
I nomi dei fiori derivano dalla lingua greca, da quelli più comuni a quelli più rari, hanno un'origine e una storia spesso collegata a miti o leggende. L'usanza di associare un significato simbolico a ciascun fiore risiede probabilmente in Oriente, da dove poi, con le prime crociate, si è spinta in Europa. Perfino durante il Rinascimento si attribuivano significati morali ai fiori. La florigrafia o linguaggio dei fiori, si è sviluppata durante l'Ottocento, quando attraverso fiori e composizioni negli ambienti domestici, si cercava di comunicare sensazioni e sentimenti che non potevano essere pronunciati. Nacque in quel periodo un'editoria specializzata nella stampa di "flower books", che all'interno riportavano litografie ed incisioni. Si ricordano a tale proposito "l'Abécédaire de flore ou language des fleurs" pubblicato a Parigi nel 1811, il "Flowers: their Use and Beauty", edito a Londra nel 1818 e il "Le Language des Fleurs", pubblicato a Parigi nel 1819. Ancora oggi i fiori vengono usati per esprimere sentimenti e altrettanto i colori giocano un ruolo fondamentale. Ma ben pochi sanno interpretare il significato dei fiori meno comuni e conosciuti come il tulipano, la camelia, la ninfea o la nostra orchidea. Il linguaggio dei fiori pare un'usanza d'altri tempi, ma come tutte le cose remote ha un fascino d'altri tempi, un simbolismo divertente, una storia ricca di curiosità e aneddoti. Il fine di questa guida è quello di fornire il messaggio associato al fiore di orchidea, dando indicazioni sulla sua storia, sui riferimenti mitologici e sul linguaggio che esprime. Si tratta di un galateo floreale, molto utile in particolari ricorrenze, che spiega in che occasioni e in che modo bisogna regalare le orchidee.
L'orchidea significa "totale dedizione" con un'accezione romantica, ma può significare anche "passione", "sensualità", è il fiore da regalare soprattutto quando un uomo è sicuro di essere corrisposto dalla donna amata attraverso una forte passione, può voler dire: "Grazie per esserti concessa!" o "Sei sensuale!". I fiori di orchidea sono il simbolo della raffinatezza e dell'eleganza. E' considerato da secoli un fiore afrodisiaco: elisir d'amore, pozioni magiche e ricette contro la sterilità venivano preparate con le radice o gli steli di Orchidea. La leggenda che si nasconde dietro questo splendido fiore, narra del greco Orchide, fanciullo bellissimo al quale erano spuntati due seni femminili. Durante la sua adolescenza, incomincia ad assumere sembianze sempre più delicate e sinuose, tanto da essere deriso da fanciulle e fanciulli che lo trovano molto diverso da loro. Le sue trasformazioni fisiche si ripercuotono anche sul temperamento, a volte schivo e timido, altre lussurioso e aggressivo. Un giorno preso dalla disperazione, si butta giù da una rupe e muore. Come d'incanto sul luogo della sua morte iniziano a spuntare tantissimi fiori, chiamati orchidee dallo sventurato Orchide. Da ciò l'usanza tra gli efébi ateniesi di cantare le lodi agli dei, vestiti di bianco, con in testa una bellissima corona di orchidee.
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L’ampia gamma di varietà esistenti, circa 30.000 specie conosciute, classificate in 88 sottospecie e in 660 generi, rende difficile la scelta. Per le occasioni di una certa importanza è meglio scegliere orchidee piccole su lunghi rami, avranno di sicuro una durata inferiore rispetto a quelle dal fiore grande, ma un effetto di eleganza assicurato! Le famose Cattleya sono invece adatte, portate in bouquet, in occasione della Festa della mamma, poiché si addicono al fascino che si acquista con l’avanzare dell’età. Qualora la preferenza vada sulle orchidee di grandi dimensioni, è consigliabile regalare orchidee gialle o bianche screziate, evitando quelle viola che sono le più comuni. Ci sono orchidee confezionate in contenitori molto particolari, che possono essere regalate anche da sole o unite a del capelvenere. Le misteriose e rare orchidee nere sono perfette sia per complimentarsi con un uomo per il suo lavoro, sia come centrotavola insieme a rose o gigli bianchi.
Se si offre una composizione o bouquet di orchidee sarebbe comunque meglio che il numero fosse dispari, nella quale, chi la riceve, ben difficilmente va a contare il numero dei fiori. Nelle circostanze particolari come anniversari e fidanzamenti,possono bastare pochi fiori, sempre dispari. Il perché di questa numerazione, è da ricercarsi nella tradizione secondo la quale i fiori pari devono essere regalati soltanto a causa di un lutto.In base alla cabala, i numeri dispari hanno in sé una carica positiva. Insomma volete fare colpo? Regalatele dispari. Volete fare un dispetto? Ovviamente portatele in numero pari.
Ovviamente come dice il Galateo, con un bel biglietto che possa durare più di un fiore. I fiori appassiscono, una frase scritta con sentimento durerà per l'eternità, nel cuore e nella mente di chi la riceve. Il biglietto può essere in cartoncino semplice o racchiuso nella sua busta. La calligrafia possibilmente chiara e fluida. Assieme al biglietto poi possiamo abbinare tutto quello che la nostra fantasia ci suggerisce, dipende sempre dal destinatario in questione.
Possiamo concludere ricordando un antico aforisma giapponese: "Il sole scalda tutte le cose, la pioggia irrora tutti i prati, i fiori ingentiliscono gli animi, ma soltanto quelli sensibili ad ascoltare il loro messaggio".
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