Guava - Psidium guajava
Detta anche guajava, la guava è un albero da frutto originario dell'America centrale e meridionale, diffuso in coltivazione in gran parte delle zone tropicali del globo; si coltivano in generale due specie, e le loro conseguenti cultivar createsi nel tempo, ovvero Psidium guajava, diciamo la vera guava, e Psidium littorale, di dimensioni più contenute.
In natura Psidium
guajava produce ampi alberi, che nel corso degli anni possono raggiungere anche i 7-10 m di altezza; in Italia in genere si scelgono cultivar compatte, e in ogni caso gli alberi non superano i 3-4 m d altezza.
Questi alberi, anche se esotici, appartengono alla famiglia delle myrtacee, ben conosciute in Italia; sono alberi sempreverdi, con grandi foglie coriacee, di colore verde scuro; in primavera inoltrata producono grandi fiori di colore candido,a piumino: da lontano un albero di Psidium
guajava in fiore potrebbe ricordare un enorme mirto di dimensioni eccezionali.
Ai fiori seguono dei frutti tondeggianti, di dimensioni simili a quelle di un limone o di un'arancia; i frutti sono comunemente consumati in America meridionale, in Asia e in nord Africa; hanno sapore leggermente acidulo, e più o meno dolci a seconda della specie o della varietà. Vengono spesso mangiati crudi, talvolta conditi con sale o spezie. Più comunemente con i frutti di guava si producono gelatine, succhi, marmellate, che vengono preparate con facilità grazie all'alto contenuto di pectina dei frutti.
Come avviene per altri frutti, i frutti non completamente maturi sono fortemente astringenti. In genere i frutti sono verdi, divengono gialli, arancioni, rossi o marroni a maturazione; esistono anche varietà a frutto verde anche da maturo, la maturazione si nota quando la scorza diviene cedevole al tatto.
La polpa può essere di colore bianco, verde, o anche rosa; i frutti rosa vengono utilizzati anche per preparare piatti salati; come fossero dei pomodori.
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Questi frutti sono un alimento molto importante nelle principali zone di produzione, in quanto contengono numerosi sali minerali, tantissima vitamina C e poche calorie. Sono quindi un importante alimento; gli antichi abitanti dell'America centrale usavano l'intera pianta, dal fogliame ottenevano infusi e decotti medicamentosi, grazie al potere antisettico dei principi attivi contenuti nella pianta.
La guava viene coltivata anche in Italia, nelle zone dove si coltivano gli agrumi, come ad esempio la sicilia. Nelle zone costiere a clima invernale mite la guava può trovare posto in giardino; questo frutto viene spesso coltivato anche in luoghi con inverni leggermente più rigidi perchè può venire tranquillamente posto in vaso, dove mantiene delle dimensioni abbastanza contenute, mai superiori ai 2 metri; in questo modo il vaso può venire spostato in luogo riparato in caso di gelo.
Infatti la guava sopporta abbastanza bene il freddo, ma, come un limone, teme il gelo intenso e prolungato: la permanenza invernale in una serra fredda o al riparo di un terrazzo, può essere più che sufficiente in gran parte della nostra penisola.
La guava si sviluppa senza problemi anche se coltivata come pianta da appartamento, quindi spostata in casa all'arrivo dell'autunno; gli esemplari che non vengono esposti ad un clima invernale fresco però tendono a produrre pochi frutti, o addirittura a non produrne.
In generale la pianta va tenuta in luogo ben soleggiato, al riparo dal vento, in un terreno ricco e ben lavorato, molto ben drenato.
Sopporta senza problemi la siccità, è però consigliabile annaffiare regolarmente la pianta quando comincia a produrre i frutti, per evitare che stentino a crescere.
Le piante si ottengono senza difficoltà anche da seme, di cui i frutti sono ricchi; una pianta ottenuta da seme può cominciare a fruttificare nell'arco di 2-4 anni; le piante di questo tipo producono alla base continui polloni, che vanno estirpati per migliorare lo sviluppo della pianta, è anche opportuno cimare i rami a fine inverno.
Se danneggiate dal gelo queste piante possono venire potate alla base, per permettere lo sviluppo di nuovi polloni e una rapida ripresa dell'intero albero.
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