Cicalina sulla maggiorana e origano
ho scoperto di avere la cicalina su origano e maggiorana, due piante che tengo sul mio balcone. Sono molto rigogliose ma con questo insetto le foglie si stanno rovinando tutte e velocemente. Come posso fare per eliminarlo? dato che sono piante che utilizzo per la cucina, vorrei sapere se ci sono trattamenti non velenosi per me. Grazie mille, il vostro lavoro è preziosissimo!
Gentile Elena,
le cicaline sono minuscoli insetti, simili a piccolissime cavallettine, che infestano con grande frequenza le colture, sia in giardino, sia nell’orto o nel frutteto; per fortuna, questo tipo di insetti non ama il clima in appartamento, e quindi le piante che coltiviamo in casa sono in genere completamente al riparo da questi insetti. Esistono moltissime specie di insetti chiamati cicaline, i più diffusi sono le metcalfe pruinose, che oltre a pungere e succhiare le foglie, lasciando delle maculature chiare, producono anche una sorta di sostanza simile a cotone, nelle zone dove depongono le uova. Sono insetti decisamente fastidiosi, che si sviluppano soprattutto in primavera ed ine state, sulle piante esposte al sole o a mezz’ombra, dove, come dicevamo, pungono le foglie e si nutrono della linfa in esse contenute. Gli adulti hanno delle gambe che permettono loro di saltare; quindi ogni volta che spostiamo le foglie ed i rami delle piante infestate, possiamo notare gli adulti che saltano lontano dalla pianta, andando a colonizzare anche le piante circostanti. In genere questi in setti non provocano in giardino dei danni massicci, a meno che particolari condizioni climatiche no causino una grande proliferazione; chiaro però che, se si annidano tra le foglie delle piante aromatiche, pur non causando gravi danni alle piante, sono di sicuro fastidio per noi, che raccogliamo le foglie e intendiamo cibarcene: a nessuno piacerebbe trovarsi dei minuscoli insetti nell’arrosto.
Le cicaline producono uova due o tre volte all’anno, durante i mesi tardo primaverili ed estivi, per questo motivo spesso un solo trattamento insetticida può non essere risolutivo, in quanto potrebbe uccidere adulti e larve, e lasciare indisturbate le uova; quindi in genere si praticano almeno tre trattamenti, a distanza di due o tre settimane, a partire da metà giugno.
Dovendo trattare un prodotto che entrerà poi in cucina, è bene scegliere un insetticida a base di piretro, che ha un breve periodo di carenza, ovvero rimane sulle foglie per breve tempo e poi diviene innocuo. Esistono in commercio anche prodotti utilizzati anche in agricoltura biologica; facciamo attenzione però a non confondere “utilizzato in agricoltura biologica” con “innocuo per l’uomo se ingerito”. I prodotti che vengono utilizzati in agricoltura biologica hanno la caratteristica in genere di essere meglio tollerati dagli insetti utili, e quindi vanno ad uccidere solo gli insetti di cui ci vogliamo liberare; oltre a questo, una volta spruzzati sulle piante, la loro azione è efficace nell’arco di pochi giorni (da una settimana, fino a due settimane); trascorso questo tempo, tali prodotti non esplicano più alcun tipo di attività tossica o velenosa, o addirittura si dissolvono. Quindi, anche se utilizzerai un insetticida biologico, ricordati di controllare il tempo di carenza e non raccogliere le tue aromatiche per i giorni indicati sulla confezione dell’insetticida.
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