Balconi e terrazzi aprile
Il mese di aprile sancisce il vero inizio della primavera. Sui balconi e terrazzi si cominciano a vedere le prime fioriture e si ha un veloce sviluppo delle erbacee e degli arbusti. È quindi quanto mai importante attivarsi per favorire al massimo la crescita e la preparazione dei boccioli.
In tutta la penisola (ad eccezione delle zone montane) i vasi con le perenni da fiore più comuni (gerani, petunie, erbacee varie) dovrebbero già essere state spostati all’aperto e lentamente acclimatati al sole e alle temperature. Una volta ripresa la crescita vegetativa possiamo distribuire con cadenza bisettimanale un concime liquido specifico per fiorite, con un alto tenore di fosforo e potassio. Le più riluttanti al risveglio traggono beneficio da qualche dose, distribuita settimanalmente, di sangue di bue (possibilmente secco). Le formulazioni liquide vanno date con molta precauzione per evitare bruciature.
Riprendiamo anche le irrigazioni, senza esagerare e tenendo conto delle condizioni metereologiche. In generale si consiglia di annaffiare solo quando il terreno è completamente asciutto: eviteremo l’insorgere di marciumi.
Nel caso i cespi delle erbacee risultino troppo allargati siamo in tempo per procedere alla divisione. Le piantine ottenute possono essere usate per nuove composizioni.
In questo periodo è anche facile ottenere nuove piante per talea. Gli esiti migliori si conseguono con petunie, gerani, lantane e fucsie. Preleviamo una porzione da circa 6 cm provvista di almeno 5 gemme, tagliando in corrispondenza di un nodo. Poniamola in un misto leggero, metà sabbia e metà terriccio, coprendo con un sacchetto di plastica. Teniamo in una zona ombreggiata e umidifichiamo regolarmente. La radicazione avverrà in circa 30 giorni: potremo spostare nel vaso definitivo cominciando a concimare leggermente.
Si ottengono anche ottimi risultati con le semine: ad inizio mese è bene procedere ancora in un luogo riparato. A fine aprile è possibile operare direttamente a dimora. Controlliamo le temperature minime richieste per la germinazione: eviteremo di sprecare sementi.
Gli arbusti e gli alberi sono pronti ad avviarsi alla produzione di fiori ed eventualmente frutti. Le potature dovrebbero essere state portate a termine entro la fine di marzo: in questo momento (se non lo abbiamo già fatto precedentemente), possiamo distribuire una dose di concime a lenta cessione. Per le piante fiorite è bene preferire un prodotto con una buona dotazione di fosforo e potassio, per le altre scegliamo una formulazione più equilibrata.
Sui terrazzi è frequente la coltivazione di acidofile: camelie, azalee,gardenie, rododendri, ortensie. È un buon periodo per effettuare i rinvasi, ingrandendo il contenitore e aggiungendo terriccio specifico. È il momento di procedere anche con un concime per calcifughe a fioritura estiva. Non dimentichiamoci di distribuire in ogni vaso una manciata di solfato di ferro e di monitorare le foglie: appena notiamo ingiallimenti ricorriamo a ferro chelato. Chi volesse ortensie blu cominci ad aggiungere alluminio all’acqua irrigua.
Appena le piante cominciano a produrre gemme e fiori si ha la comparsa dei parassiti più comuni: gli afidi. Sono molto dannosi perché si cibano della linfa, riducendo il vigore generale; in più possono trasmettere virosi e altre patologie. L’ideale è ricorrere da subito a preparati specifici da spruzzare periodicamente oppure fare affidamento su pastiglie da inserire nel terreno, molto comode ed efficaci per le piante in vaso.
Verso la fine del mese si avrà un rialzo delle temperature: se avviene alternandosi alle piogge può causare l’insorgere di crittogame, in particolare di oidio, ruggine e ticchiolatura. Per ridurne l’insorgenza si consiglia di effettuare trattamenti regolari con zolfo e, a distanza, con un rameico. Per prevenire è anche importante regolare le annaffiature e favorire il passaggio d’aria migliorando la posizione e aprendo la chioma tramite le potature.