I lavori di marzo
Il mese di marzo è tra i più impegnativi per chi si occupa della manutenzione del proprio giardino. È proprio in questo periodo che bisogna impostare l’annata, favorendo il risveglio delle piante e creandone la struttura. Prima di iniziare però è importante sincerarsi delle condizioni climatiche che si verranno a creare. A seconda della nostra posizione geografica, dell’annata e delle temperature (specialmente le minime) le lavorazioni qui descritte possono essere portate a termine dalla metà di febbraio alla fine di marzo.
Spuntano le bulbose che abbiamo inserito in autunno e riemergono le perenni vivaci. È importante pulire il terreno e eventualmente dividere i cespi eliminando le parti poco vitali. Togliamo anche il secco rimasto dall’autunno e estirpiamo le infestanti. Distribuiamo poi di un buon concime granulare a lenta cessione per piante fiorite, interrandolo con una leggera zappettatura. Questa renderà anche il terreno più permeabile all’acqua.
Ricordiamoci della difesa dalle chiocciole e limacce, specialmente nel caso di piogge persistenti: utilizziamo prodotti appositi oppure creiamo trappole e barriere.
È anche il momento di fare nuovi inserimenti: andiamo nei vivai e scegliamo annuali o perenni di nostro gradimento. Si può anche seminare a dimora o inserire i bulbi a fioritura estiva e autunnale (specialmente nelle regioni meridionali e sulle coste; altrove è meglio attendere aprile).
- Quali sono i Lavori del mese giardino marzo? La primavera è alle porte, Marzo è il mese dei lavori di ripulitura e preparazione del giardino. Se le temperature lo permettono è possibile levare le cope...
Tenendo d’occhio le temperature minime possiamo decidere di togliere le protezioni agli arbusti delicati.
In seguito procediamo con la potatura di quegli esemplari che fioriscono sui rami prodotti nell’annata; regoliamo anche le siepi e gli elementi formali del giardino. Leghiamo le rampicanti e pieghiamo i rami delle rose antiche (perche la fioritura sia più abbondante).
Puliamo il piede, eliminando il più possibile le foglie dell’anno precedente; distribuiamo un concime granulare specifico e, se abbiamo un terreno argilloso, del solfato di ferro (specialmente per le piante calcifughe).
Facciamo un trattamento con un rameico, spruzzando la chioma, la corteccia e il terreno circostante: diminuiremo l’incidenza delle crittogame e l’insorgere di cancri rameali.
Fino a fine mese è ancora possibile mettere a dimora esemplari a radice nuda, seguendoli poi con frequenti irrigazioni.
È il momento giusto anche per fare talee, effettuare margotte o propaggini: la radicazione avverrà velocemente.
In molte regioni d’Italia le piante delicate in vaso passano l’inverno in serra fredda o in casa. Entro la fine del mese è possibile portarle all’esterno, ma operando gradatamente: monitoriamo le temperature (specialmente quelle notturne) per evitare che gelate tardive rovinino il nostro lavoro. D’altra parte anche il caldo e la luce vanno dosate attentamente per evitare scottature fogliari e disidratazione. Poniamo inizialmente i vasi in una zona luminosa, ma senza sole diretto. Distribuiamo un buon concime equilibrato e irrighiamo solamente quando il terreno è asciutto in profondità (in questo periodo non è raro l’insorgere di marciumi).
Ripuliamo la parte aerea da foglie e rami secchi o danneggiati: anche in questo caso una passata di rameico può essere utile alla disinfezione. Approfittiamone anche per monitorare eventuali parassiti e debellarli con trattamenti specifici.
Il giardino, grazie alle temperature gradevoli, può essere di nuovo vissuto. Asportiamo foglie e residui dell’inverno dai viali e dalle pavimentazioni procedendo poi con un lavaggio in profondità (ottimo è l’uso di un’idropulitrice). Puliamo l’arredamento esterno e, se in legno, diamo una o più mani di impregnante. Ritocchiamo con vernici specifiche gli elementi in metallo, nel caso si intraveda della ruggine. Se possediamo un laghetto possiamo estrarre e dividere le ninfee e i loti, e eventualmente rinvasare le altre acquatiche. Inseriamo nei vasi del concime specifico.
Cominciamo anche ad impostare le fioriture dell’estate: mettiamo a dimora i bulbi (dalie, gladioli, lilium, crocosmie) e seminiamo in serra (o in casa) annuali quali cosme zinnie, tagete, vinca, impatiens, alisso.