I lavori del mese di Aprile
Aprile è il mese in cui la primavera comincia davvero ad esplodere. I grossi lavori di potatura e pulizia dovrebbero già essere stati fatti, ma ci sono diverse attività che non vanno trascurate per poter ottenere il massimo dai nostri spazi verdi. Di solito le temperature cominciano ad alzarsi e si avranno di conseguenza i primi attacchi da parte dei parassiti e delle crittogame: intervenendo subito possiamo arginare queste problematiche e ridurne al massimo l’impatto, senza danneggiare gli insetti impollinatori. Molto frequenti sono le piogge: bisogna quindi badare ad evitare i marciumi per le piante più sensibili. Inoltre ricordiamoci di proteggere le erbacee dagli attacchi di chiocciole e limacce.
Con il progressivo innalzamento delle temperature minime è giunto il momento di togliere le protezioni o portare all’esterno le piante più delicate cercando, se possibile, di esporle gradatamente alla luce solare.
Continuiamo a mantenere pulito il terreno ricorrendo a frequenti zappettature. Se non l’abbiamo fatto prima distribuiamo del granulare per piante fiorite e eventualmente del sangue di bue secco agli esemplari debilitati o che necessitano di uno stimolo allo sviluppo.
Alcune erbacee e bulbose hanno già le corolle appassite: eliminiamole subito per evitare che vadano inutilmente a seme. Per le geofite è di grande aiuto la distribuzione di un concime ricco in fosforo e potassio: aiuterà l’accumulo di sostanze nella parte sotterranea garantendoci una nuova fioritura l’anno successivo. Inoltre evitiamo assolutamente di tagliare le foglie prima che secchino completamente.
- Aprile dolce dormire, diceva il detto.Per il giardiniere invece i primi mesi della primavera fervono di preparativi e di lavori; le giornate si stanno allungando ormai da settimane, ma di certo Apri...
- Le operazioni preliminari di pulizia sono importanti per stimolare la crescita. Prima di tutto è bene eliminare il feltro con appositi attrezzi o (su piccole superfici) con un rastrello a denti strett...
Le piogge intermittenti alternate al sole aiutano lo sviluppo di arbusti ed erbacee, ma anche delle infestanti. È importante intervenire da subito, non soltanto per un fattore estetico. Di solito sono molto più vigorose delle orticole e in breve tempo, rubando luce e nutrienti, possono causarne il deperimento. Nelle aiuole è bene intervenire manualmente. Nei viali e nei cortili possiamo invece fare uso di disseccanti o diserbanti. Consigliamo di spruzzarli in una giornata non ventosa e, per avere rapidi risultati, quando siano previste piogge (che favoriscono il trasferimento della sostanza alla radice). Ottimo è anche prevenire con prodotti antigerminativi e, in ogni caso, roteare i principi attivi per non favorire le resistenze.
Nel prato è invece di grande aiuto ricorrere alla trasemina (per avere un manto molto compatto), allo falcio frequente e eventualmente a diserbanti selettivi.
È il momento di dedicarsi anche alla semina delle annuali da usare nelle bordure o nei vasi. Prima di procedere informiamoci circa le temperature minime richieste per la germinazione, specialmente se decidiamo di procedere direttamente a dimora. Per le piante più resistenti è meglio lavorare negli appositi vassoi alveolari, mantenendo sempre un’ottima illuminazione e umidità, ma arieggiando spesso.
Le semine a spaglio sono ideali invece per le annuali che non sopportano i trapianti o che avranno la funzione di coprisuolo (ad esempio la lobularia marittima, l’agerato o la lobelia).
In seguito possiamo effettuare alla cimatura. In questo periodo si ottengono anche buoni successi con le talee erbacee o semierbacee.
Ci possiamo poi dedicare all’impianto delle bulbose a fioritura estiva e autunnale: le più apprezzate sono lilium, hemerocallis, crocosmie, dalie, gladioli, canna indica.
Si parte con la potatura degli arbusti a fioritura precoce, forsizia e Chaenomeles japonica. Vanno tagliati anche i cornus (alba, sanguinea, stolonifera), molto bassi: stimoleremo la produzione di nuovi getti, i più apprezzati per le loro colorazioni vivaci. Per favorire una veloce ripresa vegetativa concimiamo con un ammendante organico e un prodotto granulare con azoto a lenta cessione.
È anche il momento di regolare le siepi formali.
Finita la fioritura possiamo mettere a dimora molti arbusti da fiore come rododendri, camelie e magnolie. Per le acidofile (ad es. le ortensie) ricordiamoci di spargere spesso solfato di ferro e, se si dovesse manifestare la clorosi, un prodotto chelante .
Per i rosai e le piante attaccate da afidi e cocciniglie è il momento migliore per un’unica applicazione annuale di insetticida sistemico, lontano dalle fioriture. Importanti i fungicidi di contatto: zolfo e rame, da atomizzare ogni 15 giorni e comunque dopo le piogge.