Gelsomino malattie
La pianta del gelsomino fa parte della famiglia delle oleaceae ed è rinomata per le sue fioriture e colori. L'habitat tipico di questa pianta è del tipo tropicale con clima caldo non troppo umido. La sua natura rampicante si presta perfettamente per essere utilizzata come fiore ornamentale sia per le mura esterne di casa sia per ringhiere, in particolare, durante la stagione estiva, il gelsomino offre piccoli fiori bianchi che donano bellezza alle pareti che ricopre. Il gelsomino ha anche una specie che va piantata in vaso, per la precisione esistono ben 240 differenti specie della pianta. Queste numerose specie permettono l'esistenza di una varietà estetica enorme tra le varie piante di gelsomino infatti alcune di queste presentano fiori di colore azzurro o giallo, invece che ill caratteristico colore bianco. Per quanto riguarda l'aspetto di crescita della pianta, il gelsomino non richiede particolari cure iniziali, anzi è una delle piante ornamentali più semplici da far crescere. Le attenzioni maggiori sono necessarie dopo molto tempo, questo per evitare che parassiti e malattie date da funghi attacchino la pianta provocandole danni o portandola alla morte. Quindi per la specie rampicante l'importante è posizionarla in zone soleggiate con clima tendente al fresco, inoltre necessita di un buon terreno drenato e di una superficie sul quale estendersi come pareti, ringhiere o altro dato che può raggiungere i sette metri di lunghezza. Mentre per la specie in vaso valgono più o meno le stesse regole in fatto di cura, tranne la possibilità che può essere posizionata ovunque, con terreno ben curato e in posizione non troppo battuta dal sole.
Essendo una specie rampicante, il gelsomino è soggetto ai parassiti. Tra questi i più diffusi nell'attacco alla pianta sono la cocciniglia e gli afidi. Le cocciniglie possono presentarsi sulla pianta durante la stagione primaverile o comunque quando il clima è mite. Esse non sono altro che insetti piccolissimi, la cui grandezza non supera i 3 mm, che succhiano la linfa vitale della pianta posizionandosi sulle foglie. I danni iniziali provocati da questi insetti sono la seccatura dei germogli e delle foglie che, dopo essere state prosciugate della loro linfa, cadono al suolo. Su tutta la pianta si presenta una strana sostanza bianca detta melata. La melata altro non è che una sostanza costituita da rifiuti prodotta dagli insetti stessi. Per combattere questi parassiti, in caso la loro diffusione sia contenuta, basta rimuoverli con del cotone e successivamente disinfettare tutte le zone colpite. Se gli insetti sono molti e la grandezza della pianta è maggiore bisogna ricorrere a particolari sostanze o insetticidi. L'attacco da parte di questi insetti può essere prevenuto con una diminuzione delle innaffiature e del drenaggio del terreno evitando la formazione di agenti infestanti. Gli afidi, invece, sono altrettanto pericolosi e sono piccoli pidocchi che attaccano in grande numero la pianta succhiandole via la linfa tanto da portarla al deperimento. L'unico modo per combattere questo tipo di insetti è l'uso continuo di insetticidi e sostanze difensive.
- Questa specie di gelsomino è originaria della Cina, ed è un arbusto a foglie caduche, resistente al freddo. Si presenta come un ciuffo, più o meno denso, di sottili rami verde scuro, dritti e rigidi; ...
- genere che comprende alcune specie di piccoli arbusti sempreverdi, talvolta coltivati come piante vivaci o come annuali, originari dell'America centrale. I cestrum nocturnum hanno lunghi fusti eretti,...
- Siamo abituati a pensare al gelsomino come ad un rampicante con i fiori candidi, profumati; in realtà al genere jasminum appartengono decine di piante, molte delle quali producono fiori di colore gial...
- Il falso gelsomino, botanicamente chiamato Trachelospermum jasminoides e appartenente alla famiglia delle Apocynaceae, è una pianta rampicante originaria dell’Oriente, del Medio Oriente e dell’Americ...
Le altre patologie che attaccano il gelsomino sono di natura fungina o dovute a parassiti che conseguentemente rilasciano materia infetta. Tra queste le più diffuse sono la muffa grigia, l'oidio detto anche mal bianco, e la fumaggine. Il mal bianco si presenta come una sorta di polvere bianca sul fogliame e sui germogli, attacca anche i boccioli e successivamente porta le zone colpite a scolorire e a subire una forma di necrosi. L'oidio colpisce principalmente in periodi stagionali umidi come i mesi primaverili e quelli autunnali. Il ristagno dell'acqua nel terreno e sulle foglie sono la causa prima di questa patologia che progredisce grazie all'azione di funghi ascomiceti capaci di riprodursi sia per via sessuata che asessuata. La fumaggine compare dopo l'azione di insetti che formano sulle foglie e sui germogli una strana sostanza bianca dalla base zuccherosa. Questo prodotto si stabilisce sulle foglie e le secca fino a farle cadere. Infine, la muffa grigia è una malattia di natura fungina che provoca sulle parti giovani della pianta la comparsa di una patina grigia che le porta alla morte.
Per una corretta crescita del gelsomino bisogna avere molte attenzioni preventive per evitare la comparsa di agenti patogeni che ferirebbero la pianta per sempre. Prima di tutto vanno eliminati i ristagni idrici evitando di innaffiare la pianta inutilmente. Bisogna poi prestare attenzione alle concimazioni che vanno eseguite nel giusto numero. La cosa che maggiormente va tenuta sotto controllo è la formazione di parassiti o insetti che, se presenti, vanno prontamente eliminati. Stessa cosa va fatta con germogli, rami, foglie e parti secche della pianta. Ultimo, ma non meno importante consiglio da seguire è l'essere accorti a non creare tagli o ferite alla pianta tagliando male le sue parti.