Talea ortensia
La propagazione dell'ortensia per talea è un metodo che offre numerosi vantaggi rispetto alla semina. La talea infatti mette radici molto facilmente, e da una singola pianta si possono ricavare innumerevoli talee. In genere l'ortensia nata dalla talea conserva le stesse caratteristiche della pianta madre, e a seconda del periodo dell'anno vengono prodotte talee differenti che radicano ad una diversa rapidità. Prima di prelevare la talea dunque è bene scegliere la parte della pianta più adatta all'invasatura, soprattutto in base alla varietà che si è deciso di coltivare. Recidere la pianta in un punto sbagliato infatti può portare insediamenti parassitari, e rendere la talea inutilizzabile. La parte migliore dell'ortensia da utilizzare come talea è costituita da un ramo senza la presenza di infiorescenze che abbia però 2 o 3 foglie. E' consigliabile tagliare rami che si trovino alla base della pianta perché le parti legnose generalmente producono più radici. Le talee migliori sono quelle prelevate al mattino e che non presentano parti secche. Una volta spazzolato il terriccio e il pacciame sono pronte per essere interrate o poste in acqua.
Una delle tecniche più comuni per coltivare la talea dell'ortensia è quella dell'invasatura. Il vaso va scelto di media grandezza. In ogni caso la pianta andrà travasata una volta terminato lo sviluppo, aumentando anche la grandezza del vaso stesso. Il terriccio va mescolato con sabbia o vermiculite, elementi in grado di favorire il deflusso dell'acqua. In questa fase delicata infatti, i ristagni non fanno altro che causare marciumi radicali. Una volta riempito metà vaso si può dimorare la talea, della grandezza di almeno 5 cm, e ricoprire la base con il terriccio rimanente. La talea dell'ortensia ideale possiede non più di due foglie, che verranno ridimensionate tagliandone la parte superiore. In questo modo la talea produrrà un numero maggiore di radici. Per radicare più velocemente, la base della talea può essere anche intinta negli ormoni radicanti, trattamento del tutto facoltativo. La talea dell'ortensia impiega in genere 2 o 3 settimane per mettere radici, processo coadiuvato da un clima caldo e da una posizione al riparo dai venti. Se tirando il rametto questo oppone resistenza, vuol dire che è radicato e pronto per il trapianto.
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E' possibile far radicare la talea dell'ortensia anche direttamente dalla pianta madre, senza utilizzare invasature o bagnarla in acqua. Questa tecnica è particolarmente indicata in caso di propagazione in giardino, perché il vaso solitamente non dispone dello spazio necessario ad attuare il procedimento. La talea dell'ortensia diventa in questa caso un ramo basso della pianta madre che viene piegato fino a toccare il terreno e fermato con un oggetto pesante, ad esempio una pietra o un mattone. Dopo circa una settimana la talea dovrebbe cominciare a mettere radici. Una volta assicurata la talea dell'ortensia al terreno, il ramo può essere reciso dalla pianta madre. Naturalmente la pianta ha bisogno del suo spazio per svilupparsi in modo vigoroso. Bisogna quindi scavare vicino alle radici, facendo attenzione a non rovinarle, ed estrarre la talea dal terreno per essere sposata a qualche centimetro dalla pianta madre. Si può ripetere il procedimento fino allo sviluppo degli esemplari necessari a ricoprire la zona destinata.
Un'altra tecnica per far radicare la talea dell'ortensia, è quella di metterla a bagno in acqua. Anche qui la talea dev'essere priva delle foglie in eccesso ma la lunghezza necessaria è di almeno 10 cm. Per velocizzare la crescita delle radici, le foglie vanno private della parte superiore come quando s'invasano. A questo punto vanno posizionate in un contenitore pieno d'acqua, preferibilmente trasparente, in modo tale da poter controllare la crescita delle radici. Per evitare la formazione di muffa è bene cambiare l'acqua alla talea di frequente. Una volta comparse le radici, la talea può essere invasata o interrata, e continuare la sua crescita come pianta singola. La maggior parte dei giardinieri utilizza questa tecnica in quanto più semplice e di più alto successo rispetto all'invasatura. In caso non si potesse piantare subito la talea dell'ortensia, questa può essere conservata in frigorifero per non più di una notte.