Coltivare le primule

Le primule

Questo genere comprende circa quattrocento specie di erbacee perenni, originarie dell'Europa, Dell'Asia e dell'America, la quasi totalità delle quali provengono da paesi che si trovano nell'emisfero boreale. Le primule si possono trovare anche nei nostri boschi, e nei giardini vengono coltivate da secoli, sembra fin dal 1400; per questo motivo esistono numerosi ibridi. In effetti le primule più diffuse nei giardini sono degli ibridi, nati dall'incrocio tra P. veris, P. vulgaris e P. elatior, ed esistono di tutti i colori, dal bianco al giallo, dal rosa al viola, dal blu ai colori variegati o con margine contrastante, anche a fiore doppio. La gran parte delle specie di primula invece ha fiori gialli o rosa, che sbocciano singolarmente all'apice di fusti carnosi che partono dalla base di una rosetta di foglie carnose, rigide, rugose, di colore verde brillante, oppure riuniti in infiorescenze ad ombrello o a pannocchia.
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Porre a dimora le primule

primula Queste piccole erbacee sono originarie dei boschi e delle rive dei fiumi; in generale amano terreni freschi e posizioni ombreggiate. Nel porle a dimora è bene scegliere un luogo esposto alla luce del sole, soltanto nelle prime ore del mattino oppure di sera, in modo che siano riparate dai raggi cocenti del mezzogiorno; soprattutto in tarda primavera e in estate è bene che siano protette dal sole diretto e che godano di luoghi ombreggiati e ben ventilati. Prima di interrare le primule è bene lavorare bene il terreno e mescolare alla terra da giardino del buon terriccio di foglie, della torba, del concime organico o dell'humus, e una piccola quantità di sabbia, in modo da avere un terreno ricco e in grado di mantenere un poco di umidità, evitando però pericolosi ristagni idrici. Dopo aver posto a dimora le piante è bene pacciamare il terreno intorno ai fusti, con foglie, corteccia o lapillo, in modo da mantenere sempre un poco di umidità sul terreno. Alcune specie di primule amano i terreni rocciosi, ma anche queste vanno preservate da periodi di siccità prolungati. In generale le primule si pongono a dimora in autunno o a fine inverno, la maggior parte delle specie non teme il freddo invernale.

  • Primula ibrida salve sono Giovanna ho letto molti manuali ma nessuno soddisfa il mio problema... cosa devo e come posso fare per seminare le primule e ottenere ibridi?? Grazie mille ...

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Cure colturali

primula rosea In generale le primule, se interrate in luogo consono alle loro necessità, tendono ad inselvatichire, sviluppandosi senza problemi per anni, talvolta anche autoseminandosi; per ottenere ogni anno fioriture abbondanti è però bene fornire del fertilizzante; a fine inverno è bene intervenire aggiungendo al terreno del concime ricco in azoto, successivamente si fornisce del concime per piante da fiore ogni 10-15 giorni. Molte specie tendono ad accestire, producendo germogli basali intorno alla pianta madre; per uno sviluppo armonico è quindi bene espiantarle ogni 2-3 anni, e dividere i cespi di foglie, producendo nuovi esemplari che vanno subito posti a dimora.


Propagazione

primula bianca Oltre alla moltiplicazione per divisione le primule si possono seminare; le specie rustiche si seminano non appena i semi sono maturi, in estate, poichè attendendo troppo si rischia che germinino lentamente e in modo disordinato; porre i semi in semenzaio riempito con un miscuglio di torba e sabbia in parti uguali, che va mantenuto umido e in luogo fresco e ombreggiato, fino a germinazione avvenuta. Non appena le piantine saranno di dimensioni sufficenti ad essere maneggiate si pongono a dimora. Se all'arrivo dei freddi i semi non fossero ancora germinati il semenzaio va posto in luogo ombreggiato, esposto alle intemperie ed al freddo.


Coltivare le primule: Primule ibride

Primule ibride Le primule ibride vanno seminate in primavera, in semenzaio riempito con torba, terriccio fertile e una piccola quantità di sabbia, che va mantenuto sempre umido, annaffiando per immersione, fino a germinazione avvenuta. I semenzai vanno mantenuti in luogo umido e buio, con temperature vicine ai 12-15°C, generalmente si pongono i semenzai in sacchetti di poliestere, coprendoli con carta opaca, oppure si coprono con lastre di vetro dipinte di scuro. La germinazione avviene in poche settimane, ma se le piantine non dovessero germogliare in 25-30 giorni è consigliabile porre i semenzai in luogo fresco, a 4-5°C, ad esempio in frigorifero. Non appena spuntano le piccole piante, si scoprono i semenzai e si pongono le primule in contenitori singoli, che vanno tenuti in luogo umido e fresco, fino a che le piantine non siano di dimensione sufficiente per essere poste a dimora in giardino, oppure in vaso.