La borragine
La borragine è una pianta molto forte ma come molte altre soffre dei ristagni d'acqua. Non necessita di essere bagnata abbondantemente e ogni giorno ma preferisce annaffiature saltuarie; per conoscere il momento migliore per procedere ad una nuova irrigazione è sufficiente tastare il terreno. Appoggiando delicatamente un dito ci si accorge del livello di umidità di terreno. Se il polpastrello non presenta tracce di acqua e di terriccio bagnato allora è possibile innaffiare. Per la borragine vale la regola "meglio un'annaffiatura in meno che una in più". Per evitare ristagni d'acqua è bene scegliere un tipo di terra non troppo fina e compatta o miscelarla eventualmente con altri substrati di differente granulometria disponendo i frammenti più grossolani sul fondo del vaso.
La borragine ama i raggi del sole diretti. Per questo motivo è bene scegliere la posizione più luminosa possibile, garantendole così una temperatura sufficientemente calda. Il terreno deve essere ben drenato e sebbene sia una pianta molto forte e capace di attecchire anche nel terriccio universale, il migliore è quello leggermente calcareo e miscelato con sabbia o argilla espansa.E' necessario garantire alla borragine il miglior ricambio di aria possibile senza esporla a repentini sbalzi di temperatura che si verificano riponendo il vaso in prossimità dell'apertura di una finestra.Lo sviluppo della borragine in vaso è molto veloce ma non ama molto i trapianti: per farla crescere sana e forte è bene aumentare gradualmente il diametro del vaso.
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La borragine non necessita abitualmente di concimazioni. Si tratta infatti di una pianta robusta e che difficilmente soffre di carenze di sostanze nutritive essenziali.Non ha bisogno di essere concimata durante il periodo della fioritura ma le si può fornire un supporto miscelando opportunamente il terriccio con del concime organico. In assenza di concime organico o della possibilità di creare il compost in casa si può optare per aggiungere alla terra delle comuni bucce di verdure, sotterrandole delicatamente di qualche centimetro per avvicinarle alle radici. Bagnando la pianta, le sostanze di cui sono ricche le bucce saranno rese disponibili e assimilabili nella misura in cui la pianta necessita.
La borragine non è facilmente intaccabile dalle malattie. Il più grande pericolo deriva dai ristagni d'acqua che possono creare un'umidità talmente elevata da far marcire le radici e in questo caso si può apprezzare la variazione del colore del fogliame che tende a ingiallire e a distaccarsi facilmente dagli steli.Può essere attaccata da alcuni parassiti che rientrano nella categoria dei minatori fogliari tra i quali il più comune e facilmente riconoscibile è il Longitarsus jhosipi. Anche lumache e limacce possono attaccare la borragine intaccandone profondamente la struttura e benché sia raro, in questo caso è possibile debellare i parassiti utilizzando prodotti appositi. Le lumache possono essere anche rimosse manualmente nel momento in cui, in condizioni di umidità elevata, si espongono alla vista.
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