Pianta della liquirizia
Il nome della liquirizia proviene dal greco glucos che significa dolce e riza che vuol dire radice. La pianta era già conosciuta in Asia oltre 5000 anni fa ed era molto utilizzata dagli egizi, dai popoli della Cina e dagli assiri. Le sue proprietà erano già note nella medicina greca, ma essa venne introdotta in Europa soltanto nel XV secolo dai frati domenicani. Attualmente la si può trovare in commercio sotto forma di bastoncini da masticare, di infusi o tisane, di caramelle, molto utilizzate come rimedio per la tosse e per il mal di gola, in confetti oppure in polvere o ancora in succo. E' originaria dell'Asia e cresce spontaneamente nei paesi dal clima mediterraneo. E' coltivata in Italia, in Sicilia e in Calabria, regioni che tuttora sono le principali produttrici.
La pianta della liquirizia, della famiglia delle Fabaceae, appartiene al genere Glycyrrhiza; la specie più utilizzata è denominata Glycyrrhiza glabra. Essa è una pianta erbacea perenne rustica in grado di resistere molto bene alle temperature basse e al gelo. Predilige terreni calcarei o argillosi. La pianta alla vista presenza un grosso rizoma dal quale si dipartono le radici. Queste ultime possono svilupparsi molto in altezza oltrepassando anche i due metri. Le sue radici vanno raccolte non prima di tre quattro anni e prima di essere utilizzate devono essere essiccate. Questa operazione deve essere effettuata preferibilmente durante la stagione autunnale. La liquirizia contiene il principio attivo chiamato glicirrizina; è proprio quest'ultimo che le conferisce il caratteristico sapore dolciastro.
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Può essere coltivata facilmente; potremmo anche posizionarla sul balcone della nostra casa. Essa può anche essere coltivata in giardino; bisogna comunque aver cura di potarla periodicamente non lasciandola crescere oltre i due metri. Le innaffiature devono essere sporadiche, è sufficiente una dose pari a 3 bicchieri ogni 2 settimane, a patto che il terreno risulti asciutto da più di due giorni altrimenti le radici potrebbero marcire. La pianta necessita di luce; posizionatela dunque in un luogo luminoso. Affinché la pianta cresca in maniera rigogliosa si può concimarla anche due volte al mese. Virtù necessaria per chi decide di coltivarla in casa propria è la pazienza; per prelevare le sue radici dovrete attendere che la pianta raggiunga almeno i tre anni di vita.
La liquirizia contiene il principio attivo della glicirrizina, principio fino a 50 volte più forte dello zucchero; contiene inoltre flavonoidi, saponine, fitosteroli e vitamine. Alla liquirizia si attribuiscono proprietà digestive ed antinfiammatorie; viene spesso utilizzata dunque come rimedio per le gastriti e per il bruciore di stomaco causato da alcol o farmaci. Altra proprietà è quella antivirale; è un rimedio efficace per fermare lo sviluppo dell'herpes e la diffusioni di alcuni virus nelle cellule polmonari. Essa è anche molto utilizzata per combattere le intossicazioni alimentari e contro la tosse, in quanto emolliente ed espettorante. Infine, è un valido aiuto contro la stitichezza; un eccessiva assunzione può avere un effetto lassativo. E' bene non esagerare con le dosi.