Rosmarino coltivazione

Tecnica colturale

La pianta di rosmarino ama il sole e il caldo, e può crescere sia in piena terra che in vaso. E' molto resistente ma le temperature al di sotto dei 10 gradi sono poco tollerate, va quindi posto in zone riparate dal freddo e dal vento. Il terreno ideale per la coltivazione è di tipo calcareo misto a sabbia, ma si adatta anche a quello argilloso. Non tollera i ristagni idrici, per cui è importante che il terreno possa favorire il rapido drenaggio dell'acqua in eccesso. Se viene coltivato in vaso questo deve avere un diametro minimo di 20 cm e le innaffiature devono essere più abbondanti. In caso di inverni particolarmente rigidi può essere riparato in un luogo fresco, come la cantina, mentre se è coltivato in piena terra sarà necessario proteggerne la base.
Cespuglio di rosmarino

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Cura e raccolta

Rametto di rosmarino Molto resistente alla siccità, come tutte le piante mediterranee, la coltivazione di rosmarino richiede irrigazioni più abbondanti nel momento del trapianto o nei periodi più secchi. I primi rametti vanno raccolti quando la pianta ha raggiunto l'anno di età. Le cime, cioè le parti più tenere della pianta, andranno tagliate in sommità a circa 25-30 cm da terra. Questo accorgimento favorirà un'ottima ripresa vegetativa. Il taglio delle cime può essere effettuata tutto l'anno, tenendo conto che in estate l'aroma sarà più intenso. I fiori hanno le stesse proprietà delle foglie, si possono quindi usare tranquillamente. Le potature energetiche non sono necessarie, è sufficiente tagliare le parti secche e ragolare la dimensione, in primavera, per mantenere l'aspetto cespuglioso.

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Riproduzione

Riproduzione del rosmarino Quando la coltivazione di rosmarino avrà raggiunto la piena maturazione, la pianta si può riprodurre per talea, per seme o per divisione della pianta. La semina va effettuata in primavera in un composto di terriccio fertile e sabbia grossolana, che dovrà essere tenuto all'ombra e ben inumidito. Il trapianto delle piantine va fatto tra aprile e maggio. La moltiplicazione per talea si effettua in primavera. Si prelevano i germogli alla base della pianta, della lunghezza di 15-20 cm, e vanno piantati per 2/3 in un composto di torba e sabbia. La radicazione impiega due mesi, in questo periodo i germogli vanno tenuti al fresco. Si piantano l'anno successivo. Se si sceglie di riprodure il rosmarino per divisione della pianta bisogna proedere in primavera, su piantine di uno-due anni. Prima del trapianto vanno tenute in un luogo fresco fino ad attecchimento.


Rosmarino coltivazione: Malattie e parassiti

Malattia del rosmarino In particolari condizioni il rosmarino può sviluppare alcuni problemi. Il principale è costituito dalla comparsa di una muffa biancastra sulle foglie. Se si interviene tempestivamente sarà sufficiente eliminare la parte malata, altrimenti si deve ricorrere all'uso di antiparassitari. Le piante giovani sono soggette ai marciumi radicali a livello del colletto, causati dal fungo Rhizoctonia. Si interviene facendo attenzione che siano interrate solo le radici, evitando le concimazioni azotate e, nei casi più gravi, con l'uso degli appositi prodotti. Se il rosmarino viene colpito da piccole macchie scure sul fusto e sulle foglie il responsabile è sempre un fungo: in questo caso l'Alternaria. Per evitare la comparsa la pianta non deve essere collocata in zone umide e poco illuminate. Infine, se compaiono gli afidi è necessario ricorrere agli antiparassitari.