Timo

Allevare e annaffiare il Timo

La pianta del Thymus, meglio conosciuta con il nome di Timo, appartiene alla famiglia delle Lamiaceae. E' una specie arbustiva che può raggiungere 50 cm di altezza, con ramificazioni fitte e compatte. Originario delle regioni mediterranee, il Timo cresce sia lungo le coste del mare che in montagna, in modo spontaneo nei terreni aridi e sassosi. Il Timo dunque è una specie robusta che tollera bene la siccità e non ha bisogno di essere bagnata spesso. Tuttavia per annaffiare il Timo correttamente, anche se non è una pianta esigente, è vantaggioso eseguire buone irrigazioni per favorire lo sviluppo delle parti verdi. Se viene allevata in vaso, è importante bagnare la pianta del Timo spesso ma poco, perché in piena terra si avvale dell'umidità naturale, mentre in vaso il rischio dei ristagni idrici o di eccessiva umidità, potrebbero nuocere alla pianta. La pianta del Timo viene coltivata per le sue proprietà aromatiche e fitoterapiche, impiegate in ambito farmaceutico, cosmetico e alimentare.
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Come coltivare il Timo e farlo essiccare

Mazzetto Timo Per coltivare il Timo e far crescere rigogliosa questa pianta aromatica dalle molteplici proprietà, è indispensabile che sia in pieno sole, perciò sia in vaso che nel terreno, necessita di essere esposta alla luce, possibilmente all'aria aperta. Anche se si adatta tranquillamente a qualunque tipo di terra, per allevare la pianta del Timo è preferibile metterla a dimora in un tipo di terreno o in una miscela di terriccio in vaso, il più possibile calcareo, leggero e friabile, permeabile e asciutto. Il Timo è una pianta forte, ma non tollera i terreni che trattengono l'umidità, soprattutto quando le temperature scendono sotto lo zero che invece sopporta bene in situazione di aridità. Del Timo si utilizzano le sommità in piena fioritura e le foglie che si raccolgono in rametti da mettere a essiccare in luoghi asciutti. Le infiorescenze si raccolgono per tutta l'estate, mentre le parti verdi si tagliano prima o all'inizio della fioritura.

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Concimare il Timo

Timo fiorito La pianta del Timo deve la sua diffusione sia alle qualità ornamentali che la vedono in alcune specie molto utilizzata per creare delicate bordure fiorite, di giardini e aiuole che per le proprietà fitoterapiche e aromatiche alimentari. Tutte le specie sono facili da coltivare dato che non hanno bisogno di cure particolari, tuttavia per nutrire la pianta del Timo nella prima fase di accrescimento, è buona abitudine preparare il terriccio o il terreno nel caso di messa a dimora in piena terra. La miscela ottimale per favorire la fioritura e l'accestimento della pianta, cioè lo sviluppo di nuovi steli alla base, deve contenere gli elementi necessari quali, potassio, fosforo e azoto, ed essere già concimata con del letame. Quando la pianta sarà cresciuta, basterà concimare il Timo con fertilizzanti a lento rilascio a base di azoto, nel periodo primaverile.


Le malattie

Timo in vaso Tra le malattie del Timo più frequenti vi è l’Alternaria oleracea, una muffa che si propaga nel ristagno idrico, come anche le Puccinia menthae e altri tipi di spore. Ovviamente se il Timo danneggiato viene utilizzato in cucina meglio evitare di somministrare trattamenti chimici e dato il costo esiguo della pianta è consigliabile sostituirla con una nuova, ovviamente facendo attenzione in futuro a non lasciare troppa umidità nel terreno. Nel caso di bordure o piante di Timo utilizzate per scopo ornamentale, il rimedio è trattare il terreno con gli appositi fungicidi, dato che anche in caso di rimozione delle piante, le muffe finirebbero con l'attaccare anche quelle sostituite. Può capitare che le foglie del Timo appaiano ingiallite, classico sintomo di attacco di insetti o larve, anche in questo caso vale la regola della sostituzione e del trattamento sul terreno prima della messa a dimora delle piante.