Nandina

Domanda : nandina

Desidero sapere se la nandina domestica può resistere agli inverni in montagna (800 mt. circa s.l.m.)dove le temperature arrivano anche a -20° circa. In alternativa si possono mettere le pieris o la photinia? grazie. Cordiali saluti
Nandina domestica

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Nandina: Risposta : nandina

Gentile Pinuccia,

la nandina domestica è un arbusto di medie dimensioni, originario dell’Asia centrale e della zona himalaiana; nonostante l’aspetto abbastanza delicato, si tratta di un arbusto molto resistente, al freddo, al caldo, alla siccità; resiste senza problemi a inverni prolungati, con minime notturne vicine ai -15°C; in periodi di occasionali gelate, particolarmente intense, perde parte del fogliame, come difesa, e quindi può tranquillamente essere posta a dimora anche in zone più fredde. Considera comunque che se anche le minime notturne nel luogo in cui vivi possono essere molto basse, molto dipende da quanto a lungo il termometro segna i -20°C; si perché un conto è passare un mese a -20°C, un altro discorso è se nelle prime ore del mattino il termometro ogni tanto scende tanto in basso. Nel primo caso vedrai ogni anno la tua nandina perdere la gran parte delle foglie, per rimetterle ancora più belle in primavera; nel secondo caso la tua pianta starà benissimo, facendo sfoggio anche in pieno inverno delle sue belle e grandi foglie pennate.

Sicuramente anche la fotinia e il pieris sono adatti a vivere nelle condizioni climatiche che ci indichi, anche se può capitare che il pieris si trovi con i boccioli bruciacchiati dal freddo.

Considera però che il pieris è una pianta acidofila, e quindi se nella tua zona il terriccio è particolarmente calcareo, dovrai avere cura di porlo a dimora in terriccio di torba, e periodicamente fornire un concime rinverdente; la fotinia invece è molto decorativa, ma solo quando ha nuovi germogli rosso fuoco, perché per la gran parte dell’anno è un normalissimo arbusto da siepe, con grandi foglie ovali, leggermente lucide.

Se dovessi scegliere tra le tre io di sicuro opterei per la nandina, che ha foglie particolari, fusti decorativi, fiori bellissimi e le lunghe spighe di frutti rosso corallo, che rimangono sulla pianta anche in inverno. Oltre a questo la nandina ha il pregio di ammalarsi raramente, e di non venire attaccata in maniera massiccia dagli insetti.

Considera che in Cina e in Giappone viene chiamata anche bambù sacro, in quanto i rami vengono utilizzati per decorare i piccoli altari, anche quelli presenti nelle abitazioni.

Posiziona la tua nandina in una zona ben soleggiata, con almeno alcune ore di sole diretto ogni giorno (estate e inverno), con un terreno ricco e molto ben drenato; non necessita di potature o di altre cure particolari.

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