pini da recinzione
Salve, volevo chiedervi come posso salvare i miei pini da recinzione, si stanno seccando tutti, hanno solo sei anni. All'interno sono tutti secchi e man mano si stanno ingiallendo tutti. Grazie
Gentile Giovanni,
negli ultimi anni stanno tornando di moda varie specie di cipressi (non penso si tratti di pini, ma di conifere appartenenti al genere cupressus, per sapere che specie servirebbe almeno una descrizione) da utilizzare come piante da recinzione, anche se non sono propriamente adatte a tale scopo, perché nel tempo in natura tenderebbero a diventare degli alberi alti svariati metri, e solo nell’arco di una decina di anni. La coltivazione di piante ad alto fusto le une attaccate alle altre, se nei primi mesi da grandi soddisfazioni, perché ci permette di ottenere una bella siepe fitta nell’arco di breve tempo, a lungo andare causa una serie di problematiche, dovute anche al fatto che tali piante non sono adatte a vivere appiccicate, e necessiterebbero di un ampio spazio per svilupparsi. Spessissimo tali piante si ammalano, per problemi vari, che vanno da vari tipi di malattie fungine, a problematiche legate alla presenza di insetti, o addirittura a cancri rameali. Se poi tali piante vengono potate, le probabilità che vengano colpite da malattie fungine del legno aumentano a dismisura. Ora, prima di tutto, ove ti è possibile, sarebbe opportuno rimuovere le parti disseccate e senza fogliame; considera che puoi tagliare senza problemi solo le parti non lignificate, perché potando una conifera dove ormai è completamente legnosa, me probabilità che rigermogli divengono quasi nulle, e quindi, se tagli in modo eccessivo, difficilmente la pianta riempirà nuovamente i “buchi”. Dopo aver tolto le parti secche che ti è possibile rimuovere, controlla se ci sono insetti, sul legno dei rametti o tra le foglie. In tal caso, tratta la restante vegetazione con un insetticida ad ampio spettro, e sistemico, che venga assorbito dalle piante. Se invece non noti insetti di alcun tipo, irrora le piante con prodotti fungicidi a base di rame, o con un fungicida sistemico, in modo da debellare completamente i funghi presenti sul fogliame e nel legno. Tutto il legno che hai ottenuto dai tagli, andrà bruciato, possibilmente in una zona distante dalle piante del giardino. Considera comunque che le piante che hai scelto per la siepe tenderanno a crescere molto, e quindi, se non hai scelto varietà particolarmente nane, dovrai cominciare rapidamente a contenerle, o rischi che, un domani, ti sarà impossibile potare la siepe mantenendo i tagli nella parte ancora verde dei rami. Questo significa che, come capita di vedere in molte siepi di conifere, ti potresti trovare con una siepe che mantiene verde solo l’apice delle piante, con grandi aree completamente legnose e prive di fogliame.
- Il genere crataegus comprende circa duecento specie di alberi ed arbusti a foglia caduca, originari dell'Europa, dell'Asia e del nord America; hanno portamento eretto e producono una chioma disordinat...
- La Photinia x fraseri è un arbusto, o piccolo albero, sempreverde, che può raggiungere i 3-4 metri di altezza; si tratta di un ibrido, le piante utilizzate per l'ibridazione sono la P. glabra, origina...
- Il Cotonastro è una varietà originaria della Cina e dell'Himalaya. Il genere conta specie di arbusti a foglie decidue o sempreverdi, a portamento variabile, eretto o prostrato. Le specie decidue in ...
- Originario dell'Europa centro meridionale e dell'Africa settentrionale, il genere comprende 45 specie di arbusti e piccoli alberi sempreverdi o decidui usati per formare siepi.Spontaneo in Italia, è...
COMMENTI SULL' ARTICOLO