potatura gerani
Il Pelargonium, più noto come Geranio, appartiene alla famiglia delle Geraniaceae, ordine Geraniales. E' di origini sudafricane. Molto usato a scopi ornamentali, è tra le piante da balcone più apprezzate.
Il nome geranio deriva dalla parola greca geranos, che vuol dire gru e fa quindi riferimento alla particolare conformazione della testa di tale uccello.
I fiori del geranio sono formati da cinque sepali e da cinque petali di forma ovale.
La pianta fiorisce nel periodo che va dalla primavera all'autunno.
Tra le specie più diffuse devono essere ricordate il Crassicaule, l'Angulosum, l'Echinatum, il Fulgidum, il Peltatum (o Geranio Edera), lo Zonale, il Grandiflorum.
Può raggiungere una lunghezza di un metro e mezzo.
E' bene procedere alla potatura gerani nella stagione primaverile.
Per la potature gerani, i rami del geranio devono essere tagliati fino a 1/3 rispetto alla loro lunghezza.
Questa operazione è indispensabile per rinvigorire la pianta e conservarla in buono stato di pulizia, che ne permette uno sviluppo equilibrato.
Per ottenere la riproduzione dei gerani è necessario fare ricorso alla classica tecnica della taleazione. Bisogna cioè mettere a radicare delle talee apicali di circa 10 cm di lunghezza all'interno di contenitori riempiti di sabbia e torba, sistemati in luoghi con una temperatura sui 18 gradi e non esposti alla luce diretta dei raggi solari.
In parole semplici si tratta di piantare un rametto nel terriccio, facendo pressione sulla terra intorno alla zona basale, per farlo radicare.
Il periodo più idoneo per piantare le talee di geranio è il mese di marzo, ma è possibile procedere anche durante i mesi estivi. Dopo un periodo di sei settimane le piantine vanno trapiantate in vasi più spaziosi e successivamente devono essere cimate, per permettere la formazione di nuovi rami. La possibilità di fare ricorso alla talea per far riprodurre queste piante le rende un buon affare dal punto di vista economico, il che, in tempi di crisi, è un aspetto che non deve essere sottovalutato.
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Nei mesi più freddi le piante di geranio devono essere collocate in ambienti con temperatura non inferiore ai 10 gradi. Il vantaggio offerto da tale pianta è che d'estate è capace di sopportare bene delle temperature piuttosto alte. Ed è proprio questo uno dei segreti della sua ampia diffusione come pianta scelta per decorare i balconi. La pianta ha inoltre necessità di ricevere molta luce, quale fondamentale valore nutritivo.
La concimazione deve essere eseguita nel periodo dell'anno che va da aprile a settembre, con cadenza quindicinale. Il rinvaso va eseguito in primavera.
Siccome il pelargone non riesce a sopravvivere a temperature sotto i 5 gradi, finita la bella stagione va potato e sistemato in un luogo più idoneo, cioè che abbia una temperatura più alta rispetto a questa soglia limite.
Se si evidenziano escrescenze di colore marrone, la pianta è stata colpita dalle cocciniglie brune. A questo punto il geranio va trattato con un prodotto anticoccidico o, in alternativa, bisogna rimuovere le cocciniglie manualmente, cioè passando delicatamente un batuffolo con alcol ed acqua sopra la parte interessata, fino a pulirla completamente.
Se scuotendo le foglie si osserva la formazione di una specie di nuvoletta biancastra di piccoli insetti significa che sulla pianta sono insediati gli aleurotidi. Si tratta di insetti volanti che devono essere combattuti tempestivamente, mediante uso di prodotti specifici di facile reperimento.
Se la parte più bassa del fusto annerisce significa che il geranio è stato annaffiato con quantità d'acqua eccessive, che vanno quindi ridotte.
Se il coltivatore nota che il fusto delle piante ingiallisce oppure che le foglie appassiscono vuol dire che i gerani sono stati collocati in una zona troppo all'ombra.
Se sopra alcune parti del pelargone compare della polverina di colore grigio, vuol dire che la pianta è stata colpita dalla micidiale Muffa grigia. In questo caso, le parti devono essere trattate con anticrittogamici ad hoc.
Se invece si rileva la presenza di macchie chiare sulla superficie delle foglie, purtroppo l'intera pianta deve esere eliminata. Ha infatti contratto la Virosi ed è destinata a raggrinzire rapidamente.
Se le foglie basali ingialliscono bisogna aumentare la quantità d'acqua somministrata poiché evidentemente la pianta non ne riceve abbastanza.
Alcune qualità del geranio, per la verità non molto conosciute dai non addetti ai lavori, sono da tempo utilizzate in Aromaterapia al fine di dare equilibrio al sistema nervoso, ma anche a fini anti-infiammatori, astringenti e antisettici.
Il geranio ha un inoltre un uso riconosciuto di stimolante del sistema linfatico e delle funzioni renali. E' altresì indicato per la cura di vesciche, acne e bruciature in generale.
Come si può vedere, le sue virtù terapeutiche sono davvero molte.
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