Pelargonium macranta
Maggio è il mese dei Pelargonium “Macranta”, detti anche “Imperiali” o “Regali”. Dalle mie parti, in Sicilia, vengono spesso chiamati semplicemente “Pelargoni”. La denominazione corretta è Pelargonium X domesticum, ma il nome che io preferisco è “Macranta” perché descrive una fondamentale caratteristica di queste piante, il grande fiore.
La bellezza mozzafiato delle infiorescenze dei “Macranta” è dovuta ai colori vivaci, alle venature e alle macchie presenti sui fiori, al bordo dei petali spesso increspato. Spesso si sente dire che ricordano i fiori delle azalee, ma solo per la forma e per le dimensioni, non sono certo confrontabili per la varietà di colori, che nei Pelargonium “Macranta” è ampissima.
Queste piante hanno la triste fama di fiorire una sola volta. Da coltivatore e da appassionato ho il dovere di contestare vigorosamente questa affermazione. Non è vero che fioriscono una sola volta o che hanno una fioritura breve. Non è vero e basta! Una pianta che inizia a fiorire ad aprile e poi continua a maggio ed a giugno, qualche fiore lo regala anche in luglio ed agosto, per poi chiudere in settembre, non è una pianta che fiorisce poco! L'ho detto più volte: chi vuole piante sempre fiorite le compri di plastica o di stoffa o di carta. Queste fioriscono anche al buio, non si ammalano, non hanno bisogno di acqua e stanno bene al Polo come all'Equatore. Sono sempre uguali a sé stesse e non muoiono. Ma neanche vivono! Bisogna solo, di tanto in tanto, togliere la polvere che si deposita sui finti fiori.
I “Macranta” invece non vanno spolverati! Ci pensano la brezza e la pioggia a tenerli puliti, a spruzzarli, sferzarli, ed asciugarli. Non sono piante morte! Anzi sono piante da battaglia. Chi vorrebbe di più da queste piante dovrebbe ricordare quanto invece siano generose, quanto per decenni siano state un punto di riferimento dei terrazzi e dei giardini delle nostre nonne. I “Macranta” sono piante che non stanno mai ferme. Crescono velocemente, anche se coltivate in vaso, diventando di dimensioni spesso imponenti, ed in primavera sono un'esplosione di fiori, macchie di un unico colore: in certi casi il verde del fogliame resta quasi del tutto nascosto. I “Macranta” hanno anche un'altra caratteristica mediamente poco conosciuta, il profumo delle foglie, non definito e netto come quello dei Pelargonium odorosi, ma comunque significativo. Per molti è il geranio per eccellenza. Tutti gli antichi balconi ne hanno uno, magari un ramo lungo e contorto, perché no, anche di un metro, che scende giù da un primo piano con il suo ciuffetto di fiori in cima.
Ne esistono innumerevoli varietà. Insieme agli “Zonali” è il gruppo di Pelargonium più vasto. Spesso è difficile riconoscere le varietà, anche quando si hanno tra le mani testi illustrati, cataloghi, siti internet, video. Le foglie non aiutano quasi mai. Pertanto ci si può basare quasi solo sulla fioritura. Ancora una volta può venirci in aiuto a darci qualche ragguaglio il testo “1001 pelargonium” di Hazel Key, ma anche il sito internet del suo vivaio. Ma esistono molti altri siti, spesso zeppi di foto, di vivai o di associazioni.
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Anni fa, quando ancora collezionavo gerani da poco tempo, scoprii uno strano geranio, apparentemente “ Macranta ”, ma col fiore doppio e di un colore viola molto acceso. Fu facile convincere la signora che lo coltivava a scambiare alcune talee di quella pianta con alcune piantine del mio vivaio. Aveva le foglie profumate e con una strana forma concava, che non passava inosservata. In seguito notai tante di queste piante qua e là, affacciarsi dai balconi della mia zona. Credevamo che si trattasse di un “ Macranta ” e per l'aspetto del fiore lo battezzammo familiarmente “Stellina”. In effetti non era un “Macranta” ma neanche qualcosa di tanto lontano. Anzi si trattava di una pianta considerata tra i progenitori dei “ Macranta ”, una specie botanica esistente in natura in Sud Africa, classificata col nome di Pelargonium cucullatum (L) L'Heritier. In particolare noi trovammo per prima la forma “Flore Plenum”, caratterizzata dal fiore doppio a ciuffettino o a stellina, appunto. Il nome cucullatum significa “a forma di cappuccio” e si riferisce alla inconfondibile forma delle foglie. Il “P. cucullatum” è una delle specie più belle e generose.
I “Macranta” sono noti, nei paesi di lingua inglese, col nome “Regals”. Una bella presentazione di queste piante si trova su un testo in inglese del fotografo John Feltwell dal titolo “Geraniums & Pelargoniums”, Firefly, pubblicato in Canada nel 2001. L'autore li classifica giustamente per colore, distinguendo i “Macranta” dai colori caldi da quelli dai colori freddi. Come si evince dal titolo il testo parla non solo dei Pelargonium ma anche dei loro “cugini” Geranium. Chi ha voglia di confrontare i due generi e di scoprire la bellezza segreta dei Geranium può acquistare questo testo presso le librerie specializzate o su internet.
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