Ginepro

Che cos'è e caratteristiche della pianta

Il ginepro è una pianta che viene coltivata spesso nei giardini sotto forma di siepe. Questa specie si caratterizza per il fatto di essere sempreverde e di produrre bacche odorose largamente impiegate nel settore dell'erboristeria e della profumeria. Il ginepro è una pianta rustica, quindi necessita di poche cure: in particolare deve essere potato regolarmente perché il suo andamento sia tenuto sotto controllo. Per quanto riguarda l'apporto d'acqua, la pianta può soddisfare il proprio fabbisogno idrico semplicemente grazie alle precipitazioni meteorologiche. È possibile irrigare la pianta durante il periodo estivo per evitare che il terreno si secchi eccessivamente e la salute dell'esemplare ne risenta. Allo stesso tempo si consiglia di fare attenzione ai ristagni idrici che possono far marcire le radici.
Pianta ginepro

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Come coltivare

Rami bacche acerbe La coltivazione del ginepro in vaso può avvenire acquistando una piantina in un vivaio di fiducia oppure mettendo a dimora una talea lunga 12 cm circa realizzata da un altro esemplare. A questo punto si mette la talea in un vaso di vetro riempito di acqua per farla radicare e successivamente la si trapianta. Un esemplare giovane deve essere innaffiato spesso perché l'apparato radicale non è ancora sufficientemente sviluppato per poter cercare efficacemente nel terreno acqua e sostanze nutritive. Ad esempio si innaffia la pianta due volte alla settimana. Una volta che il ginepro è cresciuto, si diradano gli apporti d'acqua e il fabbisogno idrico viene coperto dalle precipitazioni. In ogni caso è fondamentale che non ci siano ristagni nei sottovasi perché possono far marcire le radici e quindi provocare la morte dell'esemplare.

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Il terreno e i metodi di concimazione

Ginepro bacche Il ginepro cresce preferibilmente in un terreno ben drenato e asciutto: soffre l’umidità eccessiva, quindi bisogna prestare attenzione ai ristagni idrici che possono mettere in pericolo la salute della pianta. Il terreno ideale è secco e povero: se la coltivazione avviene in vaso è bene riempire il contenitore con una miscela di terriccio universale e sabbia. Per quanto riguarda la concimazione del ginepro, è necessario tenere a mente che questa specie vive anche in substrati poveri di sostanze nutritive, questa operazione non è obbligatoria. Nel caso che l'esemplare sia coltivato in vaso, si può effettuare una leggera concimazione durante il periodo primaverile: si sparge di tanto in tanto un compost, che può essere ottenuto con il fai da te grazie agli scarti vegetali. La coltivazione del ginepro viene consigliata sia nelle zone mediterranee dal clima caldo ed estati aride che in quelle montane dal clima freddo.


Ginepro: Cosa tenere a mente

Siepe pianta sempreverde Quando si vuole coltivare il ginepro bisogna tenere a mente alcuni accorgimenti per ottenere un buon successo: innanzitutto la pianta necessita di essere esposta in pieno sole e tollera al massimo una situazione di mezz’ombra. Di conseguenza la coltivazione in vaso consente numerosi vantaggi, perché si può spostare facilmente l'esemplare nel punto più adatto in base alle condizioni atmosferiche e alla stagione; se invece il ginepro è coltivato in giardino, bisogna scegliere necessariamente un luogo soleggiato. La potatura deve essere effettuata tra febbraio e i primi di marzo, così da eliminare rami secchi e rovinati, dare alla pianta la forma voluta e favorire la crescita di nuova vegetazione. Dato che si tratta di una pianta rustica, il ginepro è molto resistente alla malattie; se viene attaccato dai parassiti, nella maggior parte dei casi si ha a che fare con afidi e cocciniglia. Il trattamento può essere eseguito con rimedi naturali, ad esempio spargendo sull'esemplare un macerato di equiseto oppure un decotto all'aglio.