Gaura
Il genere Gaura conta decine di piante, spesso infestanti, diffuse un po' in tutto l'emisfero boreale; in giardino si coltiva una sola specie, Gaura lindheimeri, originaria del continente americano, e le varietà che da esso sono derivate negli anni. In italia è una pianta poco conosciuta, il motivo è poco chiaro, visto che si tratta di una perenne del tipo: la pianto in quell'angolo e me la scordo, e ogni anno mi darà una lunga fioritura appariscente e spettacolare.
La Gaura è una pianta molto bella, produce una piccola rosetta di foglie verdi, spesso bordate di rosso ,in caso di forte insolazione o di temperature notturne un po' basse; per tutta la bella stagione, quindi da aprile-maggio fino a settembre-ottobre, tra le rosette di foglie si ergono sottili fusti che portano numerosi fiori candidi, costituiti da 4 petali e numerosi stami dorati; i fiori in lontananza ricordano delle piccole orchidee. La specie botanica di
gaura ha fiori bianco rosati, esistono varietà a fiore candido, rosa acceso, rosa carne, ed anche varietà il cui colore dei fiori varia dal bianco al rosato nel corso dei giorni.
Questa pianta è molto adatta alle bordure di piante perenni, le dimensioni sono abbastanza grandi, visto che i fusti di fiori possono raggiungere i 50-70 cm di altezza, quindi la posizioneremo sul fondo, dietro altre piante più basse.
Volendo è anche possibile apprezzare la Gaura posta a dimora in macchie, dove la splendida fioritura diverrà ancora più vistosa.
In vivaio spesso ci sentiamo dire: "non si preoccupi, questa pianta è facilissima da coltivare"; portiamo a casa la povere sventurata e dopo pochi giorni di scarse cure la pianta deperisce irreparabilmente, e i nostri sforzi per rianimarla non danno frutti.
La Gaura è veramente una pianta facile da coltivare, una volta posta a dimora, dopo l'attecchimento, avremo sempre una bellissima pianta, anche al ritorno dalle ferie.
Infatti questa perenne dall'aspetto elegante e delicato, in realtà è una pianta vigorosa, molte sue parenti strette sono piante infestanti nei pascoli siccitosi e soleggiati.
Si pone a dimora in luogo ben luminoso, possibilmente soleggiato, ma tollera la mezz'ombra; evitiamo l'ombra buia, dove la pianta smetterà di fiorire nell'arco di breve tempo.
Prima di posizionare il nostro esemplari di
gaura lavoriamo a fondo il terreno, alleggerendolo con della sabbia, ed arricchendolo con del terriccio universale fresco. Una volta a dimora, annaffiamo la pianta; torneremo ad annaffiarla solo quando il terreno sarà ben asciutto, infatti le gaure non temono la siccità, e per contro le spaventa l'umidità elevata e l'acqua stagnante.
Queste piante non temono la siccità, però possiamo annaffiarle sporadicamente durante le bella stagione, eventualmente aggiungendo del concime per piante da fiore all'acqua delle annaffiatura all'incirca una volta al mese.
Una volta ben attecchita la nostra pianta di Gaura ci regalerà per mesi una fioritura continua ed ininterrotta, senza necessità di cure, potature, riparo.
La pianta verso la fine dell'inverno dissecca completamente, e rigermoglia con facilità l'anno successivo, in primavera, spesso producendo fogliame leggermente arrossato.
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Non tutti i vivai dispongono di piante di Gaura, che in Italia è una pianta considerata strana e particolare; se desideriamo avere anche noi la nostra Gaura e l'unica che abbiamo visto ce l'ha la nostra vicina di casa, possiamo procedere alla propagazione.
Queste piante si sviluppano senza problemi da seme, se desideriamo una fioritura precoce è bene seminare le piante già in autunno o inverno, tenendo poi il semenzaio in luogo riparato fino alla fine dei freddi; otterremo in primavera delle piccole piantine da posizionare direttamente a dimora.
Se la nostra vicina di casa ha un particolare ibridi di Gaura, con i fiori ad esempio rosa acceso, piuttosto che "rubarle" i semi, preleviamo una piccola talea, o, se intercorrono buoni rapporti con il vicinato, in autunno chiediamo di avere una porzione del cespo di radici e foglie, da cui otterremo una nuova pianta; il cespo può essere posto direttamente a dimora in giardino, sempre che il clima non sia già freddo. Se le minime notturne sono già molto basse teniamo la nostra nuova pianta in vaso, da posizionare sul terrazzo, in un luogo riparato dal vento e dal freddo più intenso.
Ogni anno i produttori di piante cercano di introdurre nel mercato nuovi ibridi o nuove piante, per la coltivazione in giardino. Per gli appassionati di piante e fiori l'arrivo delle prime fiere primaverili è sempre un piacere, con la speranza di scovare una pianta sconosciuta o un fiore di colore mai visto.
Spesso purtroppo queste piante di nuova introduzione tendono nel tempo a godere di scarsi riconoscimenti, e tornano nel dimenticatoio; moltissime piante in Italia tendono a non riuscire ad entrare nel mercato del giardinaggio, dove continuano da decenni a fare da star le piante che anche le nostre nonne mettevano in giardino.
Il motivo di questa tendenza conservativa, che tende ad osare in maniera scarsissima, è sconosciuto; tanto più che chiunque abbia mai posto a dimora in giardino una pianta inusuale ha visto che i vicini dic asa ed i passanti si sono subito interessati all'alieno.
Forse molti giardinieri italiani tendono a temere le novità per paura che siano difficili da coltivare, e quindi si mantengono in terreni conosciuti e ben sperimentati, per timore di ottenere un giardino grigio e spoglio.
In effetti invece le piante che vengono ogni anno suggerite dai produttori sono spesso molto facili da coltivare, non temono i parassiti, non necessitano di molte cure, sono il sogno di ogni giardiniere, se solo questi osasse provare a coltivarle.
La Gaura è una di queste piante, che periodicamente troviamo alle fiere, ma che per qualche motivo inspiegabile in Italia viene coltivata solo da qualche bizzarro estimatore. Peccato.
Come detto in maniera molto generica sopra, la gaura è una pianta che necessita di un terreno ricco e drenato per dare il meglio di se. Prima di piantare una pianta di gaura in una aiuola facciamo un buco nel terreno e creiamo uno strato di materiale drenante sul fondo, dopo di che riempiamo il buco con qualche centimetro di terriccio. Posizioniamo quindi la pianta in posizione centrale ed avendo cura che sia dritta dopo di che riempiamo con del terriccio gli spazi vuoti fino a colmare il buco.
Finita questa fase andremo a comprimere il terreno con i piedi sfruttando il nostro peso, dopo di che daremo una bella annaffiata alla zona di interesse della pianta ed eventualmente andremo ad aggiungere ancora del terreno se il livello si sarà abbassato troppo.
Diverso è il discorso se vogliamo piantare la gaura in vaso. In questo caso dovremo munirci di terriccio in quantità sufficiente, materiale drenante (esempio argilla espansa) e ovviamente dei vasi. Per prima cosa scuotiamo i vasi se è presente già della terra e stendiamo uno strato di 3 cm di argilla espansa o altro materiale drenante. Fatto questo andiamo a stendere un primo strato di terriccio di qualche centimetro sopra al quale mettiamo le piante di gaura. Dopo aver posizionato le piante procediamo al riempimento degli spazi vuoti con il terriccio e una volta che tutti gli spazi saranno riempiti pressiamo per bene la terra ed annaffiamo.