Gaura
Per quanto riguarda la corretta irrigazione della gaura, è consigliato procedere con una certa regolarità durante i mesi che vanno da marzo ad ottobre. In ogni caso, la gaura è in grado di tollerare periodi di breve siccità, quindi, anche alterando la frequenza delle bagnature, la gaura non dovrebbe risentirne. Ogni volta che si intende procedere con un'irrigazione, è bene controllare attentamente il terreno. Se dovesse risultare ancora umido dalla bagnatura precedente, non è necessario irrigare onde evitare la formazione dei ristagni idrici. Questi ristagni sono la causa primaria della sommersione e asfissia delle radici e generano il conseguente marciume radicale, una delle cause principali di morte della pianta. Per quanto riguarda l'acqua da utilizzare, la gaura non presenta delle particolari necessità.
La gaura è una pianta rustica ed è quindi in grado di sopportare i climi più rigidi senza subire alcun danneggiamento. È possibile, dunque, lasciare la pianta all'aperto anche in inverno in quanto la gaura perderà le foglie ed i fiori al fine di proteggersi dalle intemperie. La moltiplicazione della pianta avviene per seme durante il mese di febbraio ed in un apposito semenzaio, oppure ponendo direttamente a dimora a marzo o a settembre. Se si possiede un esemplare di gaura, è bene procedere con la sua moltiplicazione in quanto la pianta risulta non essere facilmente reperibile in tutti i vivai. La gaura deve essere messa a dimora in una zona prevalentemente soleggiata. Il terreno da fornire alla pianta durante il processo di messa a dimora deve essere fresco e lavorato a fondo per permettere alle radici di attecchiere al meglio.
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La concimazione della gaura deve avvenire durante i mesi più caldi. È consigliato procedere mediante l'uso di fertilizzanti specifici per piante da fiore che contengano delle dosi eguali delle tre sostanze chimiche fondamentali: azoto, fosforo e potassio. Il concime può essere somministrato in forma liquida diluendolo con l'acqua di irrigazione in dosi leggermente inferiori rispetto a quanto riportato sulla confezione. Le fertilizzazioni vanno sospese completamente, o ridotte drasticamente, durante i mesi invernali. Continuare con il processo di concimazione, infatti, stimolerebbe la pianta a produrre nuovi germogli che non sarebbe in grado di sopravvivere al gelo. La gaura può adattarsi a terreni aridi oppure anche a terreni sciolti e ben drenati ed è quindi possibile coltivarla in un normale terreno da giardino.
In quanto pianta rustica, la gaura non viene attaccata facilmente da insetti e parassiti. Raramente, la pianta può essere infestata dagli afidi, o pidocchi delle piante. Nel caso in cui si noti la presenza di questi parassiti, è consigliato procedere mediante l'uso di antiparassitari appositi. La gaura teme piuttosto il marciume radicale, patologia che conduce alla morte della pianta e che viene generata da un'eccessiva irrigazione in presenza di un terreno ancora umido. È bene controllare attentamente il substrato prima di irrigare e controllare anche che non ci sia acqua in eccesso nel sottovaso. Per quanto riguarda il freddo o gli agenti atmosferici, la gaura sembra essere una pianta molto resistente. È in grado di adattarsi all'inverno perdendo le foglie ed i fiori che germoglieranno nuovamente con l'arrivo della primavera. È bene porre la gaura in luoghi soleggiati al fine di ottenere una fioritura copiosa.