Olivello spinoso

Le annaffiature

L'Olivello Spinoso non è una pianta che ha particolari esigenze sotto il profilo delle annaffiature. Normalmente, infatti, è in grado di accontentarsi dell'acqua piovana e di trarre da questa tutti gli elementi di cui ha necessità. Solamente nella stagione estiva e laddove le temperature siano troppo calde, le irrigazioni devono avvenire almeno una volta alla settimana. La siccità prolungata, infatti, non è particolarmente tollerata. In condizioni meteorologiche normali, invece, è possibile procedere con l'annaffiatura mediamente ogni 20 giorni. È sempre importantissimo che, tra un'operazione e l'altra, il substrato risulti perfettamente asciutto. I ristagni idrici vanno evitati perché temutissimi dall'impianto radicale dell'Olivello Spinoso che potrebbe, per questa motivazione, andare incontro a marciume che spesso compromette in modo irrimediabile l'esistenza della pianta.
Olivello spinoso

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Coltivare e curare

Albero olivello Per quanto riguarda la tipologia di terreno ideale, l'Olivello Spinoso non è particolarmente esigente. L'importante è che questo sia assolutamente ben drenato e che non risulti particolarmente arido. Questo perché il ristagno eventuale di acqua è un fattore molto problematico per questa pianta. La riproduzione dell'Olivello Spinoso avviene sia per seme che per talea, rispettivamente in primavera o al termine della stagione estiva. La modalità più praticata è sicuramente quella per talea che prevede, dopo il prelevamento del rametto da impiantare, la sua collocazione in un bicchiere d'acqua. In questa condizione, le radici impiegano circa una settimana a spuntare. A questo punto, la talea va posizionata in un substrato sabbioso e collocata in zone riparate, fino al momento in cui si potrà effettuare la messa a dimora definitiva.

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Come concimare

Pianta bacche La concimazione è una fase abbastanza importante nella vita dell'Olivello Spinoso, specialmente perché essa serve essenzialmente per la stimolazione corretta della produzione dei frutti e dei fiori. A questo scopo è utilissimo l'impiego di un apposito fertilizzante in granuli caratterizzato da una lunga cessione e da distribuire alla base dell'Olivello Spinoso mediamente 2 volte in un anno. È di fondamentale importanza rispettare quelle che sono le dosi indicate sulla confezione del prodotto scelto. Una somministrazione errata, infatti, può portare danni anche molto rilevanti alla pianta che può risultarne irrimediabilmente compromessa. Dosi non sufficienti, infatti, possono essere inutili e non apportare alcun beneficio all'Olivello Spinoso. Dosi eccessive, invece, possono bruciare le radici.


Olivello spinoso: L'esposizione e le malattie

Arbusto bacca L'Olivello Spinoso predilige sicuramente un'esposizione in piena luce ed in pieno sole. Meglio evitare, invece, le zone prevalentemente ombreggiate dal momento che è sempre indispensabile che la pianta possa godere di almeno un paio d'ore di luce quotidianamente. L'Olivello Spinoso non ha paura delle temperature più fredde e si dimostra comunque una pianta che si adatta benissimo anche al clima costiero perché sopporta bene anche le arie più salmastre. L'esposizione, dunque, non costituisce di base un problema molto rilevante. L'Olivello Spinoso resiste particolarmente bene sia alle malattie che ai parassiti che, quindi, difficilmente lo infestano. L'unico parassita che rappresenta realmente un problema è il cosiddetto "oziorrinco" che si nutre voracemente delle sue foglie. Anche le larve di grillotalpa possono attaccarlo.