Loropetalum chinense

Loropetalum

Arbusto sempreverde di medie dimensioni, originario dell'Asia, il Loropetalum ha portamento allargato, con fusto densamente ramificato, e rami con sviluppo prevalentemente orizzontale; nell'arco di alcuni anni possono raggiungere i 2-3 metri di altezza. Il fogliame è di dimensioni ridotte, di forma ovale, di colore verde scuro. In primavera inoltrata producono piccoli fiori con petali lineari, di colore bianco, simili ai fiori di hamamelis. In coltivazione è facile trovare la varietà rubrum, con fogliame di colore rosso cupo e fiori rosa acceso, molto particolare. In commercio esistono anche varietà nane, utilizzabili come piante tappezzanti. In genere non necessitano di potature, anche se dopo la fioritura può essere necessario ridurre le ramificazioni che fuoriescono dalla chioma.

Il loropetalum chinense è un arbusto molto interessante, soprattutto se consideriamo la quantità di cultivar diverse disponibili sul mercato. La specie, infatti, è generalmente poco attraente date le sue foglie verde medio con fiori bianchi. Grazie alla ricerca però oggi possiamo acquistare esemplari molto decorativi per il contrasto cromatico che si crea tra il fogliame (in interessanti toni del rosa, del rosso e del viola) e i petali. Anche il contrasto tra le due tessiture non può che aggiungere una nota ornamentale al nostro spazio verde, che si tratti di un giardino, un balcone o un terrazzo.

Va anche sottolineato che sia l’emissione delle foglie, sia la fioritura in questa pianta avvengono piuttosto precocemente: ciò la rende doppiamente preziosa visto che dona colore e vivacità in un momento in cui gli altri vegetali risultano ancora pressoché spogli.

Loropetalum

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Esposizione

Loropetalum porre a dimora in luogo luminoso, ma soleggiato solo durante le ore più fresche della giornata; non temono il freddo, potendo sopportare anche temperature molto rigide senza problemi. Se poste a dimora in luogo eccessivamente ombreggiato hanno uno sviluppo armonico, ma tendono a produrre pochi fiori.

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Arbusto e foglie Loropetalum

Il loropetalum chinense è un arbusto sempreverde facente parte della famiglia delle Hamamelidaceae. È infatti uno stretto parente dell’hamamelis e ciò risulta evidente quando si osservano i fiori .Il genere comprende 4-5 specie provenienti dalla Cina, dalla Corea e dal Giappone. Hanno per lo più la tendenza ad allargarsi velocemente a discapito della crescita verso l’alto. Si rivelano così piante adattissime per il primo piano delle bordure o per la creazione di siepine. In linea generale possiamo dire che un esemplare adulto sarà alto circa mezzo metro per 80 cm di larghezza. Le foglie hanno forma ovale: il colore può andare dal verde acceso fino al rosso violaceo. Generalmente sono persistenti, anche se delle gelate consistenti e durature (al di sotto dei -10°C) possono causarne la caduta. Questo però non ci deve spaventare perché la pianta si rivestirà velocemente appena il clima tornerà leggermente più dolce. I nuovi getti risultano molto decorativi perché il loro colore è spesso in forte contrasto con quello dei rami degli anni precedenti.

Famiglia e genere
Colore delle foglie Verde, rosso, marrone
Colore fiori Bianco, rosa, rosso
Fogliame Semipersistente
Altezza Da 1 a 5 m
Larghezza Fino a 3 m
Manutenzione Leggera
Necessità idrica Media
Crescita Lenta
Rusticità Fino a -10°C (ma vi sono varietà più delicate)
Esposizione Mezz’ombra
Uso Siepe mista, esemplare isolato, bordura, in vaso
Terreno Acido, di foglie, mai calcareo
Ph del terreno Acido o neutro
Umidità del terreno Sempre umido, ma ben drenato
Propagazione Talea


Annaffiature

in genere gli arbusti a dimora da alcuni anni sopportano senza problemi la siccità; si consiglia comunque di annaffiare i giovani arbusti durante i periodi più caldi dell'anno, ma solo se il terreno risulta eccessivamente asciutto. In autunno ed in primavera è consigliabile aggiungere del concime organico ben maturo al terriccio nei presi della pianta. Si consiglia inoltre di coprire il terreno ai piedi dei loropetalum con materiale pacciamante, in modo da mantenere il piede della pianta abbastanza fresco.

il loropetalum gradisce un substrato sempre fresco e leggermente umido. È quindi importante dedicarsi regolarmente alle annaffiature e non lasciare mai asciugare completamente l’area in cui è inserito. Per diradare gli interventi possiamo valutare l’inserimento di un impianto di irrigazione automatico goccia a goccia. Un ulteriore aiuto ci può venire da uno spesso strato pacciamante posto alla base della pianta. Aiuterà a mantenere le radici fresche e ad impedire un’eccessiva evaporazione.

Le piante in vaso vanno monitorate e seguite ancora più attentamente, specialmente in primavera ed estate, in quanto il forte irraggiamento dovuto alla pavimentazione incrementa notevolmente il disseccamento del substrato. È comunque altrettanto importante evitare di irrigare eccessivamente perché questo potrebbe causare l’insorgere di marciumi radicali difficilmente sanabili.


Fiori Loropetalum

Fiori Loropetalum Verso marzo (ma molto dipende dalla nostra collocazione geografica) si ha la produzione di fiori, riuniti in gruppi: la forma lunga e fine dei petali, bianchi, rosa o rossi, conferisce loro un aspetto molto leggero e vaporoso. È proprio l’aspetto particolare delle infiorescenze che viene evidenziato nel nome della pianta. Loropetalum infatti, significa petalo di lana.

La fioritura primaverile è molto abbondante e duratura (il più delle volte persiste per almeno una ventina di giorni). La presenza dei fiori trasforma completamente l’aspetto della pianta visto che i rami ne risultano completamente coperti. Alcune varietà possono produrre nuovi boccioli durante l’annata, in estate, ma in maniera meno copiosa.


Messa a dimora Loropetalum

I periodi migliori per procedere sono senza dubbio la primavera e l’autunno. Come per tutti gli arbusti quest’ultima opzione è sempre preferibile, specialmente se viviamo in aree non eccessivamente rigide. Durante l’inverno la nostra pianta avrà tutto il tempo di creare in loco un buon apparato radicale e potrà darci buone soddisfazioni già da marzo.

Procediamo sempre quando il terreno risulti ben sciolto e asciutto, evitando quindi i giorni successivi a lunghe piogge o gelate.

Creiamo una buca larga e profonda il doppio rispetto al pane di terra e poniamo sul fondo uno spesso strato drenante e poi una dose di concime di fondo per piante acidofile. Copriamo e compattiamo bene. Per la spaziatura tra i vari esemplari regoliamoci informandoci subito sulla larghezza che potranno avere da adulti. Ricordiamoci che il loropetalum chinense cresce più in larghezza che in altezza!


Terreno

pianta di loropetalum Prediligono terreni leggermente acidi, ricchi di humus e molto ben drenati. Nel mettere a dimora questi arbusti è bene evitare di interrare eccessivamente il colletto della pianta, che deve essere posto a livello del terreno, per evitare ristagni idrici.

Il loropetalum chinense è un arbusto che richiede terriccio acido. Cresce quindi molto bene nelle aree alpine o dove il substrato non risulti assolutamente calcareo, argilloso o compatto. È comunque capace di sopportare terreni con un pH neutro senza risentirne troppo né come crescita né nella colorazione delle foglie.

Se nel nostro giardino il terreno non si rivelasse adatto possiamo impegnarci estraendolo e sostituendolo completamente con materiale acquistato e impegnandoci irrigandolo solamente con acqua piovana.

Una soluzione ancora migliore è quella di inserire nel terreno un grosso vaso in maniera che il nuovo substrato risulti completamente separato da quello circostante e non venga conseguentemente contaminato dal calcio.

Perché la pianta viva bene è importante che vi sia sempre un ottimo drenaggio. È bene, quindi, al momento dell’impianto, creare uno spesso strato di base con ghiaia, pomice o pozzolana.


Moltiplicazione

Avviene per seme, in primavera, oppure per talea, a fine estate.


Parassiti e malattie Loropetalum

marciume radicale In genere non vengono colpiti da parassiti o da malattie. In caso di annaffiature eccessive o di ristagno idrico sono soggetti al marciume radicale.

Sono arbusti abbastanza sani e raramente sono attaccati da insetti o crittogame.

Può capitare che si manifesti clorosi fogliare a causa di un pH del suolo non adatto. In questo caso interveniamo somministrando ferro chelato e, in autunno, sostituendo il più possibile il terreno. I marciumi radicali sono invece causati da cattivo drenaggio e irrigazioni troppo abbondanti e/o frequenti.


Forma e utilizzi Loropetalum

A seconda delle varietà l’altezza può andare da 1 fino a 5 metri. Il portamento è cespuglioso e, come abbiamo detto, tende ad allargarsi piuttosto che crescere in altezza. Sul mercato si possono comunque trovare varietà nane o ancora più compatte. Questo arbusto trova numerosi utilizzi: come esemplare isolato, all’interno di siepi miste, nelle bordure (soprattutto le varietà compatte).

Negli ultimi anni è diventato molto di moda nei piccoli giardini di città grazie alla persistenza e ai bei colori delle sue foglie. Può tranquillamente essere cresciuto in vaso (adattandone la dimensione alla grandezza definitiva che raggiungerà la pianta). È anche uno degli arbusti preferiti per essere trasformato in un bellissimo bonsai.


Storia del Loropetalum

Il loropetalum è stato introdotto solo recentemente in Europa ed è velocemente diventata una pianta molto apprezzata sia in ambito urbano sia nei giardini più informali grazie alla sua crescita lenta e, conseguentemente, alla bassa manutenzione che comporta. Le sue origini si possono trovare in Cina e in particolare nell’area himalayana.


Concimazione Loropetalum

Va effettuata in autunno utilizzando un concime per acidofile in dosi molto leggere. Vanno bene sia le formulazioni liquide sia quelle granulari, anche se queste ultime sono molto più pratiche.


Protezione dal freddo

pacciamatura colorata Una spessa pacciamatura (o rivestire i contenitori con materiale isolante) è fortemente consigliata (soprattutto al Nord) durante i primi anni dalla messa a dimora.

Se viviamo in un’area caratterizzata da venti ghiacciati si può anche ricorrere ad una copertura con teli appositi in maniera da evitare l’eccessiva disidratazione e la conseguente caduta delle foglie.


Potatura Loropetalum

Generalmente la potatura non è necessaria visto che la crescita è piuttosto lenta e la pianta assume autonomamente la sua elegante forma naturale. Interveniamo solo per eliminare rami morti o danneggiati, in primavera o in autunno.


Loropetalum chinense: Varietà

Ecco alcune cultivar particolarmente interessanti:

NomeFioriVegetazioneAltre caratteristiche
 Rubrum Fuchsia, molto profumati Getti e foglie giovani porpora Continua a fiorire leggermente fino all’autunno
 Burgundy Rosa chiaro Rosso porpora all’inizio, poi verde chiaro Bellisimo contrasto tra le foglie
 Ever Red Rosso ciliegia Marrone scuro quasi nero, bel contrasto con i fiori Molto interessante nella siepe mista
 Garnet Fire Rosso Porpora scuro Molto bello il contrasto con altre piante dal fogliame verde
 Snow Muffin Bianco Portamento molto compatto, non supera il metro né il altezza, né il larghezza. Ideale per contenitori o nella bordura mista



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