Gerani
Le piante preferite in Italia, ma anche nel resto d'Europa, per abbellire balconi e terrazzi durante la primavera e l'estate. La fioritura è ricchissima, la coltivazione semplice, le cure da prestare non eccessive: insomme piante perfette per i principianti ed anche per gli esperti.
Da molti anni la passione per i gerani, o meglio per il pelargoni (è pelargonium il nome botanico, geraniacee è il nome della famiglia), ha portato i produttori di piante ad arricchirne il genere con numerosi ibridi; a fiore doppio, a foglia colorata, a foglia profumata. In commercio è possibile reperire gran parte delle specie botaniche, originarie dell'Africa, ed i tantissimi ibridi.
Per meglio conoscere queste piante, per saperle coltivare ed anche, per chi vuole, cominciare una vera e propria colezione, ci siamo rivolti ad un vero esperto del settore, Filippo Figuera, proprietario del vivaio Malvarosa, uno dei professionsti del settore, che da anni si occupa eslcusivamente di gerani, pardon, pelargoni.
Il nostro esperto ci ha dedicato un poco del suo tempo libero per raccontare come si coltivano i pelargonium, e come vive un vivaista appassionato di gerani.
Generalità: sempreverde, aromatica che non viene usata in cucina ma per la sua fragranza.
Le foglie: color verde chiaro, piccole e increspate, crescono fitte e dense su corti steli per tutta la lunghezza dei rami, sono bordate da margini color crema. Se spezzate emanano un aroma di limone e per questo possono essere usate nei miscugli dei fiori secchi aromatici. La pianta, se posta in luogo di passaggio sia in appartamento che in giardino, emana il caratteristico profumo, se sfiorata.
I fiori: piccoli color malva, compaiono in primavera.
Terreno: si usa un terriccio composto prevalentemente da sostanza organica.
Concimazioni: dovranno essere effettuate ogni 7-10 giorni nel periodo della crescita, con fertilizzante per piante d'appartamento.
Moltiplicazione: si moltiplica in estate per talea.
Annaffiature: bagnare regolarmente dal basso, lasciare asciugare completamente la superficie del terriccio prima di innaffiare di nuovo. Evitare di bagnare le foglie.
Esposizione: In pieno sole e molta luce.
Temperatura: in estate fino a 21 gradi, in autunno trasferire la pianta in casa a temperatura di 10-13°C
Parassiti e malattie: mosca bianca, che può essere debellata con un insetticida o biologicamente con l'Encarsia Formosa. Virus possono essere portati da afidi e altri insetti.
AROMATIS Sweet Mimosa Foto di proprietà della Lazzeri Agricoltural Group | Fiore: rosa, semplice, grande Foglia: verde normale, variegata, medio grande Crescita: medio-forte Caratteristiche: profumo aromatico |
AROMATIS Lady Plymounth Foto di proprietà della Lazzeri Agricoltural Group | Fiore: senza fiore Foglia: verde argentato e giallo, fortemente dentata, medio-grande Crescita: forte, eretta Caratteristiche: profumo di menta |
AROMATIS Pelargonium fragrans Foto di proprietà della Lazzeri Agricoltural Group | Fiore: bianco, semplice, piccolo, molto generoso nella fioritura Foglia: verde argentato, piccola Crescita: medio-forte, semi-eretta, ottima ramificazione da non spuntare Caratteristiche: profumo di lavanda, attira le api |
AROMATIS Atomic Snowflake Foto di proprietà della Lazzeri Agricoltural Group | Fiore: lilla, semplice, medio-argentato Foglia: verde argentato con bordo giallo, medio-grande Crescita: forte semi-eretta, non è necessario spuntare Caratteristiche: profumo di limone |
AROMATIS Pink Capitatum Foto di proprietà della Lazzeri Agricoltural Group | Fiore: rosa intenso, semplice, grande Foglia: verde argentato, fortemente dentata, grande Crescita: forte, semi-eretta Caratteristiche: profumo di limone |
AROMATIS Concolor Lace Foto di proprietà della Lazzeri Agricoltural Group
| Fiore: da rosso a rosa intenso, semplice, piccolo Foglia: verde normale, fortemente dentata, piccola Crescita: medio-forte, eretta, non è necessario spuntare Caratteristiche: profumo di noce |
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Uno degli aspetti divertenti del mio lavoro di vivaista-collezionista è l'opportunità di incontrare personaggi insoliti e a volte bizzarri, ma anche gente del tutto normale che però mi racconta strane storie o che mi pone questioni e domande alle quali francamente non so rispondere. In particolare durante le mostre-mercato in giro per l'Italia si ha l'opportunità di fare di questi incontri. Una signora tempo fa mi chiedeva se fosse vero che il latte fa bene ai pelargonium. In effetti non ho alcuna esperienza in merito ma suppongo che comunque, in dosi non eccessive, non dovrebbe far male! Solo mi chiedo se il miglior metodo di somministrazione sia per via radicale o fogliare. Immagino il gatto della mia curiosa cliente intento a ripulire i sottovasi del loro prelibato contenuto.
Molte domande non riguardano il trattamento che dobbiamo riservare ai nostri pelargonium ma l'utilità che possiamo trarre dalla loro coltivazione. In effetti in questi anni è sempre più diffuso l'interesse per le “antiche ricette”, per le tecniche tradizionali e “naturali” che prevedevano l'uso, in tutte le case, delle erbe e dei prodotti della campagna. In molti casi nell'immaginare e nel progettare il proprio angolo verde non si considera più il solo valore ornamentale delle piante ma si dà grande importanza alla possibilità di inserire piante che possano svolgere molteplici funzioni: arredare, diffondere nell'ambiente un odore piacevole, condire i piatti più originali, scacciare gli insetti indesiderati ecc.
Una delle domande più frequenti riguarda proprio il potere repellente dei pelargonium a foglia odorosa nei confronti delle zanzare. Di solito io rigiro questa domanda a chi me l'ha posta e quasi sempre mi sento dire che nonostante la presenza di pelargonium odorosi intorno alla casa le zanzare vengono lo stesso. In effetti anch'io ho la stessa esperienza. Anzi le zanzare non solo vengono in casa ma stazionano volentieri nella zona del vivaio dove tengo i pelargonium odorosi.
Ma allora perché si usano le candele, gli spray, gli unguenti profumati all'essenza di pelargonium? Che sia una truffa? Magari una truffa che si fonda sulla moda della “ricetta naturale”? In effetti non è così, non si tratta di una truffa! Dai pelargonium (in particolare dal P. graveolens e dalle varietà orticole di questo) si estrae un olio essenziale, il geraniolo, che viene usato nell'industria profumiera e nella produzione di sostanze repellenti per gli insetti. L'effetto che possono dare una o più piante poste accanto alla porta di casa (che diffondono il loro odore ad un soffio di vento o allo strusciare dei vestiti) non può essere paragonabile a quello di una candela che emana un mix di odori preciso e sicuramente efficace. Quindi se vogliamo tenere lontane le zanzare senza usare insetticidi e prodotti chimici, possiamo pure servirci di prodotti a base di geraniolo, ma non aspettiamoci un grande aiuto dai pelargonium del nostro terrazzo.
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