In un lembo di terra compresso fra mare e montagne da secoli la città di Genova scruta l'orizzonte alla ricerca di navi e velieri che solcando i mari e gli oceani sapientemente approdano nel suo incantevole porto. Da grande scalo durante le Repubbliche marinare, quando gli scambi commerciali avvenivano via nave, la città dell'Euroflora, ha saputo mantenere il primato degno di un grande porto di mare, aperto da sempre a scambi commerciali con tutto il mondo e all'alba del terzo millennio mantiene ancora il fascino dei suoi vicoli delle sue case variopinte e colorate appese alla montagna. Ma anche e da sempre città dei fiori che grazie alla mite temperatura del mare e la barriera montuosa che la sovrasta ci ha regalato una manifestazione di indubbia bellezza, grandiosa ed affascinate ma al tempo stesso ricca di profumi esotici così come nei secoli trascorsi gli aromi e le spezie orientali profumavano il porto e gli stupendi vicoli portuali.
L'Euroflora 2001 ha consegnato alla città il primato indiscusso di una Fiera con i fiocchi. La partecipazione del pubblico non si è fatta attendere, hanno letteralmente invaso, pacificamente e gioiosamente, i tre padiglioni fieristici, alla ricerca di scenari quasi fiabeschi, tuffandosi in un immenso mare colorato di fiori e delle loro essenze.
La manifestazione ha tagliato il nastro il giorno 21 aprile, dopo mesi e mesi di preparazione tecnica ed organizzativa, ed ha ricevuto l'Alto patronato del Presidente della Repubblica.
Molte le nazioni presenti alla manifestazione, i vicini austriaci, francesi e svizzeri, il Belgio, il Canada, l'Olanda, l'Uruguay, il Vietnam, l'Ecuador, il Principato di Monaco, l'Australia, la Cina e le Filippine.
Una kermesse che ha visto 775 concorsi in programma con un montepremi di 405.000 Euro e una squadra di 200 esperti, sia italiani che esteri, che hanno giudicato e premiato le opere floreali esposte.
Grandioso l'impatto spettacolare della manifestazione quando all'ingresso del padiglione S la grande cascata di quasi venti metri d'altezza, con ai piedi uno spaccato di flora amazzonica, catalizza l'attenzione del visitatore che viene immediatamente colpito dalla favolosa villa settecentesca dove sono ospitati limoni di rara bellezza. Due chicche messe in campo dal Comune di Genova il quale da sempre ha creduto alla grandiosità e bellezza di Euroflora.
Al centro del padiglione una immensa stella di azalee da un effetto visivo da mozzafiato, quasi fossero fuochi d'artificio.
Il secondo padiglione si è dedicato alle presenze regionali con giochi d'acqua e fontane ritmate da giochi d'acqua e da effetti luminosi.
Il padiglioni B presenta uno straordinario mix di esemplari e vi si trova lo spazio dedicato ai giardini municipali italiani ed esteri. Tra gli elementi distintivi spicca la riproduzione stilizzata di una vera serra vittoriana costruita in ferro che occupa buona parte del padiglione.
Nelle aree esterne alla Fiera si presentavano un susseguirsi di aiole e giardini tra cui uno spaccato di ambiente alpino realizzato dalla Val di Fiemme ed un viale con trenta palme washingtoniae dell'altezza di cinque metri che hanno accompagnato i visitatori fra i padiglioni B e C. Sul lato mare del padiglione S spiccavano all'attenzione i venticinque giardini del Terzo millennio, per la cui realizzazione è stato richiesto uno sforzo progettuale creativo improntato all'innovazione.
Euroflora ha dedicato uno spazio alle attrezzature e ai prodotti per il giardinaggio amatoriale e professionale attraverso Flortec che con la presenza di 115 aziende del settore che hanno esposto arredi per giardini e terrazze, arredi urbani, articoli per fioristi ed attrezzature e macchinari per giardini.
La manifestazione si è sodata su una superficie totale di 150.000 metri quadrati, rimanendo aperta al pubblico ininterrottamente dalle ore 7.00 sino alle 24.00 di ogni giorno.