Il pesco non fiorisce
Salve a tutti voi.
Volevo sapere come mai il pesco che ho piantato circa un mese e mezzo fa ancora non accenna a fiorire. La cultivar è la dixiered. le gemme sono presenti, ma non fiorisce quando ormai avrebbero dovuto fiorire già da tempo. Premetto che ho preso il fusto che non aveva ancora un apparato radicale formato. Che fare?
Grazie
Gentile Massimiliano,
risulta abbastanza difficile comprendere se hai posto a dimora una pianta di pesco, quindi un piccolo pane di radici, dotato di fusto e di qualche ramo; o se invece hai semplicemente prelevato una talea e, dopo che aveva cominciato a radicare l’hai subito posta a dimora. Nel primo e nel secondo caso, sappi che un albero da frutto impiega anche due o tre anni prima di cominciare a fiorire in modo soddisfacente; prima che sia trascorso questo periodo si possono verificare vari scenari, che comprendono pochi fiori o anche nessun fiore. Questo perché la fioritura comporta un grosso impegno per un alberello, e quindi è necessario che abbia già sviluppato un buon apparato radicale, e qualche ramo, prima di potersi dedicare alla fioritura. Capita anche spesso, nei primi anni di vita di un albero da frutto, che a molti fiori corrispondano zero frutti.
Quindi potrebbe benissimo essere che le gemme che hai visto fossero tutte gemme da foglia. Chiaro che se non si sviluppano, significa necessariamente che l’alberello non ha attecchito. Il motivo può dipendere da come, dove e quando hai posto a dimora l’alberello. Se si trattava di un piccolo alberello giovane, ma già ben sviluppato, le piante da frutto si pongono a dimora dopo aver ben lavorato il terreno, in modo che le radici possano trovare un ambiente idoneo al loro sviluppo. In genere si attende la fine dell’inverno, quando le minime notturne cominciano ad alzarsi, oppure la fine dell’estate, quando si abbassano. Il terreno va ben lavorato, e se si tratta di un terreno eccessivamente argilloso o compatto vi s aggiunge terriccio universale e sabbia, in modo da renderlo più soffice e drenante. Dopo l’impianto si annaffia, e si ripete l’operazione solo se le piogge sono scarse, e solo quando il terreno è ben asciutto.
Se invece hai prelevato una talea ed una margotta, i piccoli alberi ottenuti in questo modo tendono ad essere molto delicati nel primo ano di vita, e quindi andrebbero coltivati in vaso per circa un paio di anni prima di essere posti in piena terra; è fondamentale soprattutto che abbiano sviluppato un buon apparato radicale. Se tenuti in vaso, in un terriccio fresco e poroso, ben drenato e soffice, le radici riescono a svilupparsi senza problemi; se invece interriamo una talea nella comune terra da giardino, le probabilità che le sue radici si sviluppino rapidamente sono abbastanza remote.
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