Malattia pomodoro

Domanda : Malattia pomodoro

Bunasera, mi sto accingendo per la prima ad allestire un orto nel giardino di casa, tra l'altro ho piantato 7 piantine di differenti varietà di pomodori.

Ho notato che una di esse si è dimostrata in difficoltà mostrando le foglie leggermente richiuse verso l'alto e poco sviluppate, la pianta sembra rachitica e dal colore non propriamente verde intenso. Oggi ho scoperto che anche la pianta immediatamente a fianco presenta problemi: entrambe si sono praticamente afflosciate come se avessero mancanza di acqua quando il terreno è ben umido.

Ho notato inoltre che il gambo, soprattutto alla base presenta come dei piccoli bozzetti, una sorta di necrosi. Ho cercato di informarmi su internet e credo che la causa sia il verticillum. Ho sradicato subito e buttato via le 2 piante colpite, le altre al momento sembrano in ottima salute ma vorrei evitare che vengano colpite, cosa posso fare per prevenire?

Grazie

Mariano

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Risposta : Malattia pomodoro

Gentile Mariano,

il momento del trapianto e dell’impianto è sempre il più pericoloso per le piante, e soprattutto nell’orto, dove si pongono a dimora piante piccole, con un apparato radicale ancora immaturo; quindi molti fattori possono intervenire ostacolandoci. Spesso si tratta semplicemente di una eccessiva umidità del terreno, accompagnata ad un clima eccessivamente fresco, soprattutto nelle ore notturne e soprattutto in questa primavera 2013, che sta presentando temperature più simili all’autunno che alla primavera inoltrata. In un caso come questo, la protezione delle colture con agritessuto o con un tunnel, almeno nelle prime settimane dopo l’impianto, può risultare necessaria. Ma oltre a umidità e freddo, se l’attecchimento di una piccola pianta non è avvenuto, può essere il risultato di vari elementi diversi, come ad esempio l’interramento delle piantine eccessivamente in profondità, che ha favorito lo sviluppo di marciumi del colletto; ti ricordo che sempre, anche quando si tratta di minuscole piantine per l’orto, è bene interrare le piante alla stessa identica profondità a cui stavano nel vaso in cui le hai acquistate o dove sono nate da seme; oltre a questo, danni causati dal trapianto, anche involontari, possono aver compromesso le radici, e quindi le tue piantine potrebbero semplicemente essere morte in quanto quasi prive di apparato radicale. Nelle prime settimane primaverili poi l’orto pullula di insetti, soprattutto se non sono stati fatti trattamenti di alcun tipo; i più temibili sono gli insetti terricoli, tra cui il grillo talpa e le larve di oziorrinco e di maggiolino: tali insetti divorano le radici delle piante, preferendo sicuramente quelle giovani e tenere; capita spesso che interi orti appena messia dimora vengano decimati nell’arco di breve tempo. Risulta quindi difficile fare prevenzione contro tutto, ovvero contro eventuali funghi, insetti terricoli, sbadataggine, o errori dovuti alla poca esperienza. Generalmente l’orto familiare viene posto a dimora tra la fine dell’inverno e l’inizio della primavera, quando le temperature minime notturne sono superiori almeno ai 10°; per evitare lo sviluppo di marciumi di vario tipo si coprono le giovani piantine quando le temperature sono eccessivamente basse e il clima eccessivamente piovoso. Contro gli insetti terricoli e le lumache (altre divoratrici di foglie, preoccupanti sostanzialmente solo nelle prime settimane di sviluppo delle giovani piante) esistono in commercio vari tipi di esche insetticide, o altri metodi di controllo biologico; si pongono in atto al momento della preparazione del terreno per la semina e l’impianto, ma funzionano anche in seguito, quando già si nota la presenza di questi insetti ed animali. Corrette annaffiature, un impianto fatto a regola d’arte, cure tempestive, sono le altre caratteristiche di un orto sano e rigoglioso. Se poi sei certo della presenza di una malattia fungina sulle piante del tuo orto, puoi utilizzare un fungicida sistemico fogliare, da spruzzare sulle foglie dei pomodori superstiti, in modo che entri in circolo nelle piantine e debelli eventuali altre malattie fungine in agguato. Un altro elemento fondamentale per un orto sano e bello consiste nell’acquisto di piantine sane, e di varietà resistenti alle malattie.


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