Pianta delle arachidi
La pianta dell'arachide è una coltura che con qualche piccola accortezza può risultare molto semplice e soddisfacente anche per il contadino meno esperto. La pianta preferisce un clima caldo ma si adatta facilmente al nostro clima, tranne in zone di alta montagna: infatti, pur avendo origini tropicali, nei periodi più caldi dell'anno può crescere, con ottimi risultati, nei nostri giardini. L'arachide ha infatti necessità di una temperatura media di 16° durante la germinazione e di una temperatura pari a 20° nelle fasi della fioritura e maturazione. L'arachide è una pianta poco esigente nei confronti dell'irrigazione: ha necessità di essere annaffiata frequentemente durante le prime fasi di germinazione, fioritura e interramento. Nella fase di maturazione del frutto invece è necessario ridurre l'irrigazione per dar modo al frutto di maturare al meglio.
Il primo passo per avere delle simpatiche piante di arachidi è quello di posizionare il vaso nella parte del balcone più soleggiata, spostando il vaso in un posto riparato durante i mesi più freddi. In inverno e in autunno si può cominciare a coltivare le arachidi in casa.Per la semina, è possibile utilizzare le arachidi in guscio acquistate presso qualsiasi negozio di semi e piante. Scegliete un terreno ricco di sostanze nutritive. Il terreno deve essere ben drenato e morbido, per consentire il corretto sviluppo della pianta. I semi di arachidi sono all'interno del guscio:si può scegliere di sbucciarle o di sotterrarle intatte. E' possibile,inoltre, piantare i semi in un semenzaio e poi trasferire le piantine in vaso quando avranno raggiunto un'altezza di circa 10-15 cm.
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Per ottenere migliori risultati il terreno in cui cresceranno le arachidi dovrebbe essere leggermente acido, con un pH di 5,9-6,3. Se il pH è inferiore a 5.9, è possibile aggiungere al terreno della calce: il periodo migliore per effettuare questo trattamento è quello invernale, tra l'autunno e l'inverno. Quando il terreno tende ad essere più alcalino invece, è spesso usato il gesso, per il suo ampio contenuto di calcio. Quando le piante iniziano a fiorire, cospargete il terreno con del calcio per evitare di ottenere un raccolto di baccelli vuoti e poche noccioline. La pianta delle arachidi fa parte della famiglia delle leguminose, pertanto ha la capacità di fissare l'azoto assunto dall'atmosfera nel terreno arricchendolo: è consigliato utilizzare un concime che contenga meno azoto rispetto altri fertilizzanti commerciali.
Quando avremo le arachidi? L' ingiallimento delle foglie e la comparsa di strisce dorate all'interno dei gusci indica che il momento della raccolta è arrivato. Dopo circa 130-140 giorni dalla semina, basterà agitare la pianta per eliminare i residui di terra e lasciarla asciugare in un luogo aperto fino a quando le foglie non saranno ben asciutte. Ci vorranno circa 2 settimane. Sarà poi possibile sgusciare il vostro raccolto e lasciarlo asciugare per altre 2 settimane prima di tostarlo brevemente in forno e finalmente gustarlo. Alcuni fattori potrebbero mettere a repentaglio le vostre noccioline: Le arachidi temono le malattie funginee che possono svilupparsi a causa i ristagni d'acqua. E' necessario quindi rispettare i ritmi di irrigazione e periodicamente nebulizzare macerato di ortica o d'aglio, utili anche nel trattamento dell'afide nero e del ragnetto rosso.