Malattie della vite
In questa terza parte, dedicata alla cura delle malattie delle piante fruttifere, esamineremo le principali cause di danneggiamento sulla coltura della vite da vino e da tavola e saranno indicati i principali sintomi, con i rimedi utili al fine di una corretta coltivazione di questa pianta, fra le più diffuse a livello agricolo e amatoriale.
Le ragioni principali della larga diffusione delle malattie sono da ritrovare fra le origini millenarie della coltivazione nei nostri ambienti ed in eguale misura dalla vocazione o tipicità mediterranea, data dalla rusticità e adattabilità a quasi tutti i nostri climi.
Il successo della coltivazione della vite come di tutte le piante è il risultato di un insieme di condizioni ideali di equilibri fra cui: la tecnica agronomica, la corretta gestione della concimazione e della difesa, e, come per altre colture, è importante controllare costantemente il loro stato per poter intervenire tempestivamente a contenere la diffusione delle patologie e favorire un corretto sviluppo.
Le regole generali già indicate per la lotta alle avversità di altre colture quali : " la prevenzione è la migliore cura" e che la "buona nutrizione è la migliore risorsa di resistenza alle malattie" sono più che valide nella viticoltura e per questo motivo, al fine di riconoscere sin dai primi sintomi i patogeni o la causa del blocco vegetativo si raggruppano le cause avverse in tabelle con le malattie ed i danni causati.
Per esemplificare le varie problematiche che danneggiano la vite, si possono raggruppare le differenti cause in: patologie ambientali, parassitarie, fungine, danni da insetti e da animali.
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Tutte le viti, per poter vegetare e produrre regolarmente, necessitano di suolo neutro, ben drenato, discretamente dotato di elementi fertilizzanti, sostanza organica, e umidità in suolo moderata.
Benchè la vite sia una specie rustica, nei confronti del suolo la mancanza di un terreno adatto alla coltivazione e carente di elementi nutritivi, causa un generale deperimento della pianta, con conseguenze che si ripercuotono poi negativamente su tutta la fisiologia della pianta, riducendo la produzione e la qualità del prodotto per valori alimentari se si utilizza uva da tavola o valore enologico e conservabilità se si fa vino.
Le piante debilitate per carenze nutrizionali risentono poi maggiormente di altre alle parassitosi, perché le loro resistenze a contrastare le malattie sono ridotte.
Le viti con carenze manifestano sintomi specifici come ingiallimenti, arrossamenti disseccamenti fogliari, fioritura e allegagione scarsa o grappoli con acini piccoli, deformi e di sapore asprigno .
In funzione del tipo di elemento nutritivo di cui è carente la pianta si spiegano nella tabella seguente le principali cause:
Sintomo sulla pianta | Sintomo sui grappoli e riflessi enologici | Carenza |
Decolorazione generalizzata della pianta e ingiallimenti fogliari più pronunciati nelle zone basali. Vegetazione stentata con scarsa fioritura . | scarsa produzione e acini piccoli aciduli | Azoto |
Colorazione bronzo- violacea delle foglie, scarso accrescimento e scarsa fioritura. | maturazione molto lenta o incompleta, scarsità produttive e acini e vino scarsamente serbevoli . | Fosforo |
Le foglie possono assumere colorazione giallastra su vitigni con uva bianca o bruno - rossastra su vitigni rossi. Nei casi gravi seguono disseccamenti dei lembi con ricurvamento ad U. Scarsa lignificazione dei tessuti e maggiore sensibilità al freddo. | grappoli piccoli, con bacche acide, scarsamente colorate e zuccherine. Vino con scarso grado alcolico e scarsa colorazione . | Potassio |
Le foglie basali ingialliscono e disseccano fra le nervatura centrale e possono cadere anticipatamente. | forti riduzioni produttive causate dal disseccamento del rachide e degli acini. Mosto scarsamente zuccherino. | Magnesio |
Deformazioni fogliari accentuate con ingiallimenti e bollosità. Le lamine delle giovani foglie disseccano principalmente ai margini e sull’apice. | grappoli piccoli con acini deformati. Vino scarsamente aromatico. | Calcio |
Ingiallimenti progressivi dagli apici al basso della pianta con disseccamento delle foglie nei casi più gravi. Fioritura nulla o molto scarsa . | maturazione irregolare con scarsa produzione. qualità scarsa su acini e vino. | Ferro |
La vite è facilmente aggredita da varie malattie fungine o crittogamiche, più comunemente chiamate “muffe”, a causa dell’aspetto delle loro fruttificazioni che generalmente ricoprono la pianta attaccata.
Questi patogeni sono favoriti da situazioni climatiche umide o piovose e, se non controllati tempestivamente, possono proliferare distruggendo in breve tempo foglie, fiori e grappoli con scadimenti produttivi e qualitativi .
Le manifestazioni di queste malattie sono più gravi su viti con carenze nutrizionali e, a seconda dei vari gruppi di patogeni, si distinguono in base ai sintomi e agli organi colpiti in: muffe, marciumi, cancri, seccumi; nella tabella seguente sono riportati i sintomi e le cause:
sintomo sulla pianta e sui grappoli | Gruppo patologico dei funghi |
Decolorazioni fogliari a macchia d’olio, in corrispondenza delle quali, sul margine inferiore, compaiono delle muffe bianche. Grappoli completamente ricoperti di muffe biancastre. | Peronospora |
Compaiono macchie feltrose bianche su foglie e gli acini spaccano o fessurano . | Oidio o Mal bianco |
Su foglie e giovani grappoli compaiono muffe grigio cenerognolo che in seguito disseccano gli organi. Talvolta gli attacchi compaiono solo a maturità, con muffe localizzate solo sul centro dei grappoli. | Muffa grigia dei grappoli |
Fessurazioni su giovani tralci tipo lesioni o escoriazioni. Foglie o grappoli che disseccano. | Escoriosi o fessurazione dei rami |
Sono numerosi i tipi di insetti che colpiscono le viti e possono presentare apparato boccale masticatore o succhiante.
I danni si verificano sull’intera pianta con varie preferenze a seconda del tipo di distruzione ad esempio: foglie con rosure o avvolte a sigaro, bucatura ed erosioni dei frutti, punzecchiature o ingiallimenti fogliari.
La categoria di insetti più temibile è data dai succhiatori, come le cicaline, perché oltre al danno diretto causato dalla sottrazione di linfa possono trasmettere forme virali.
Nella tabella che segue sono riassunti i sintomi ed i principali agenti del danno :
Sintomo sulla pianta e sui grappoli | Tipo di insetto |
Insetti che con le loro punture sulle foglie producono decolorazioni argentate e deformazioni. | Tripidi |
Insetti con elitre verde scuro si nutrono punzecchiando o scavando la foglia. In seguito alle erosioni la foglia si arrotola a forma di sigaro ed entro a questa la femmina depone le uova. | Sigaraio |
Sono bruchi o larve di farfalle che distruggono con le loro erosioni sia i giovani germogli o invadono gli acini a inizio maturazione. | Tignola e tignoletta |
Sono farfalline succhiatrici che pungono foglie giovani o germogli. Gli organi colpiti presentano si accartocciano con colorazioni fulve o dorate. | Cicaline |
Sono minuscoli ragni che provocano con le loro punture sulle foglie ingiallimenti che in seguito disseccano e cadono precocemente . Sono molto mobili e quando attaccano massicciamente la pianta producono anche piccole ragnatele. | Acari o ragnetti rossi o gialli |